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Il meglio della settimana è il Noma di René Redzepi

domenica, 11 Settembre 2011 di

Sottrarre la terra alle popolazioni povere significa perpetuare la loro povertà. E’ emergenza land grabbing, tra le forme di neocolonialismo la più moderna.

Istanbul e Copenaghen, due capitali del gusto per un week-end da gourmet. Nella città che guarda lo stretto del Bosforo, ecco cinque indirizzi per fare una colazione alla turca come si deve, mangiare il miglior kebap, l’ottimo pesce e le tradizionali frattaglie e per una puntata nel fusion modaiolo.

Quanto alla capitale danese, se volete fare visita al Noma di René Redzepi è meglio che vi affrettiate a prenotare. Si dà il caso, per chi non lo sapesse ancora, che sia da due anni il migliore ristorante del mondo secondo la San Pellegrino 50 World’s Best Restaurants.

Non è una carezza all’enogastronomia la manovra economica: tartufi, vini e spumanti i più penalizzati dall’aumento dell’Iva.

Si va verso un nuovo appuntamento con le Cene a Quattro Mani. Questa volta ad affiancare Marzia Buzzanca, il 12 settembre, ci saranno Gabriele Bonci, da poco intervistato dal Guardian e Roberto Liberati.

Con l’Approdo di Vibo Marina, sesta e ultima puntata del tour gastronomico calabrese, sta per entrare nel porto anche l’estate. Che ha ancora il tempo di regalare uno dei suoi frutti migliori, la melanzana, nella versione rotonda di Policastro.

Carbonara o renna? E’ tempo di svolte in cucina e Alessandro Bocchetti dice la sua sul dilemma tradizione/innovazione.

A molti il dilemma sembrerà un tema di cultura generale della gastronomia. Sbagliato! Un tema di cultura generale, valido per accedere all’Università La Sapienza di Roma, è imbroccare i gusti serviti alla Grattachecca della Sora Maria. L’Università è alla frutta? Se non è frutta, è dolce…