mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Sicilia 5 | Ciccio Sultano a Ibla e Peppe Barone a Modica

venerdì, 23 Settembre 2011 di

svinando

Famoso per la sua cioccolata il piccolo paese di Modica è una fucina gastronomicamente inesauribile. Si mangia davvero bene. Abbiamo fatto un salto al ristorante di Peppe Barone, Fattoria delle Torri (Vico Napolitano, 14).

Il giovanissimo chef è bravissimo, i piatti originali, semplici e eleganti. La sottoscritta ha preso un piatto di crudo, pazzesco, e MM un ripieno di calamari con i fagiolini con occhi autoctoni della zona e una pasta alla bottarga. Parlando di bottarga, in questo ristorante fiabesco tra alberi di limone si dà il benvenuto con una crema di ricotta e bottarga fatta in casa servita in un minuscolo barattolino. L’olio d’oliva è un capolavoro che Barone prende da una contadina della zona. Tutto accompagnato da una bottiglia di Catarratto di Nino Barraco di Marsala.

Ibla, gioellino barocco e il suo Sultano Ciccio Sultano proprio non si potevano evitare. MM ed io abbiamo deciso di fare una seconda luna di miele e ci siamo regalati un pranzo col menu degustazione de Il Duomo (Via Capitano Bocchieri, 31). La mattina ci siamo alzati emozionati e avere Ibla davanti agli occhi tutto sommato è sempre commovente. Entriamo in città commossi e pensando che nei ristoranti stellati si mangia da Dio ma i piatti sono minuscoli, facciamo una colazione con caffè e granita e molto altro. A pranzo non dobbiamo essere troppo affamati, pensiamo. Errore!!!!!! La generosità siciliana non conosce le stelle! Al Duomo bisogna andare come direbbe mia nonna “bevendo aceto prima” per fare posto extra nello stomaco, altro che affamati! Un pranzo omerico, inutile descriverlo, bisogna viverlo, durato circa 3 ore. Gli ultimi due piatti MM non ce l’ha fatta a finirli mentre io, gloriosamente, gli ho fatto vedere che cosa vuol dire “mangiare come un Turco”! Highlight del pranzo, sarà un po’ “terronico”, il pane. Non c’è limite a quanto buono possa diventare il pane. Il piatto delirante per tutti due è stata la mortadella di tonno. Gran parte del pranzo lo abbiamo abbinato con Tasca D’Almerita, e con Paolo Calì.

Parlando di Ibla, notevole il ristorante La Locandina (Via Orfanotrofio, 39). Carta dei vini ricchissima, menu degustazione a 45 euro. Hanno delle pizze molto creative con ingredienti molto ricercati. La pizza con la scamorza affumicata è ritenuta responsabile del matrimonio del proprietario con la sua dolce metà. Ideale per aspiranti innamorati.

[Elvan Uysal]

5. Continua

Sicilia 1, 2, 3 e 4