Samuele Bravi è lo chef della Futura Osteria in provincia di Siena.
Con una storia che inizia come quella di molti “bruciapadelle”, Samuele entra in una cucina per puro caso ma, dopo vari passaggi, tra i quali la Locanda Solarola con Roy Caceres, decide di non uscirne più.
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Si trasferisce ad Abbadia Isola, piccola frazione della amena Monteriggioni, sceglie di partire dalle sale che erano occupate dal ristorante La Leggenda dei Frati (che si è trasferito a Firenze, come ci ricorda lo chef Marco Stabile) e dà avvio alla sua avventura ovvero la cucina schietta della Futura Osteria.
Si tratta di una cucina senza fronzoli, sapori puliti, facili. Il menu conferma ciò che mi è stato raccontato: antipasti da 7 € a 10 €, salumi da 7 € a 9 € con le selezioni a 17 € e 20 €. I primi vanno dai 10 € ai 13 €, secondi da 16 € a 19 €, formaggi da 7 € a 9 €, selezione e verticale a 12 €, dolci da 5 € a 7 €.
Sembra di varcare la soglia di una casa di amici: l’ambiente, i piatti e il servizio danno tutti la sensazione di esser venuti a trovare Samuele ed il socio Nicola Saporito – responsabile di sala – proprio a casa loro.
Cominciamo con una bollicina, il Monte Soejo Talento Brut (Chardonnay) della Tenuta Chiccheri di Tregnago, accompagnata da capocollo e gota lessa, entrambi fatti all’Osteria.
Sapido il capocollo e gota dolce, speziata, scioglievole, uno di quei grassi che fanno bene a cuore e mente, due fette sono sufficienti, la persistenza di gusto sazia a dovere.
Lo sformato di carote con ricotta condita e zeste di limone candito è giustamente morbido, ulteriormente rinfrescato da ricotta e limone – forse in quota troppo generosa – giusto intermezzo tra salumi e secondo.
Il pasticcio di fegatini e pane all’uvetta è ben concentrato ed intenso al gusto, sostenuto da pane appena sfornato con crosta biscottata che dona consistenza al piatto.
Le quaglie arrostite con salsa di limone e miele si presentano alla vista di una semplicità che spiazza ma sorprendono all’assaggio: la salsa al limone nappata sulle carni dona nerbo al volatile e alle altrettanto carnose melanzane.
Per il Porcello Tonnello la verdura in accompagnamento varia in base alla disponibilità e, in questo caso, i peperoni si incastrano perfettamente e donano una note dolci e piccanti che allietano il palato, avviluppato dalla tendenza grassa della salsa. Crosta del filetto ben croccante.
Quella del pane all’olio e pesca arrosto è una ricetta classica del nonno dedicata agli amanti (di cui il sottoscritto fa parte) del dolce-salato. Mancherebbe solo una crosticina caramellata per raggiungere la perfezione, ma avercene di dolci così apparentemente semplici e rinfrescanti.
Il vino della serata, il Chianti Rufina 2014 Selvapiana arriva da una azienda che amo particolarmente, soprattutto nella versione base che anche in questo caso è riuscita a tirare fuori il massimo da un’annata poco felice.
Gli amanti delle categorie resteranno delusi perché quella di Samuele è una cucina a sè, difficile classificarla. Genuina, primitiva, accomodante ma anche di istinto. Allieta, appaga e vi aspetta ad Abbadia Isola.
Futura Osteria. Località Abbadia Isola, 7. Monteriggioni (Siena). Tel. +39 0577 301240
