Fermo al semaforo di via Plinio, un po’ più arretrato del solito, volgo distrattamente lo sguardo alla mia sinistra ed ecco una nuova insegna attrarre la mia attenzione. Faccio un giro dell’isolato, un altro, parcheggio, entro.
Bao House è un localino di cucina cinese di Taiwan: apertura recente, una quindicina di posti, ambiente semplice e piacevole, bancone, piccola cucina. In linea con una serie di aperture milanesi di questi ultimi tempi: locali non molto grandi, quando non addirittura su strada, con la tendenza al monoprodotto, come i ravioli, vedi Ravioleria Sarpi, o con un menù ridotto, vedi BaoBing, o Sarpi 25, bao e poco altro, o Ya Hò.
Il menù è breve, e comprende antipasti (da 2,50 ai 5 €), gua bao (da 5 a 6 €), riso (6/7,50 €), noodles e ravioli (da 4 a 8,50 €).
Il Gua Bao “è uno dei più popolari street food di Taiwan”, recita il menù, che precisa: bao è il panino morbido cotto a vapore, gua significa “taglio”: quindi, panino tagliato e variamente riempito: pollo, anatra pechinese, funghi teriyaki. Il Classico è con pancetta di maiale brasata, cavolo senape, arachidi, coriandolo fresco – ed è quello che ho mangiato. Buono ben fatto saporito morbido gustoso. Mi è proprio piaciuto, come il resto dei piatti che ho preso: ben fatti, saporiti, gustosi, piacevoli.
Come antipasto, Pollo Popcorn, pepite di pollo fritte.
Il Rou Zao Fan invece è riso bianco con spezzatino di maiale e uovo brasato.
E i ravioli alla griglia fatti con un ripieno di maiale e verdure: sono ormai presenti un po’ dappertutto, ma non sempre sono ben fatti. Qui, sì.
Avrei voluto cimentarmi anche con i noodles, ma avevo mangiato tutto quanto con le bacchette (cosa c’è di strano? il fatto che io abbia normalmente la stessa agilità digitale di un gatto di marmo e la stessa prensilità di Edward Scissorhands), e non volevo finire la mia cenetta taiwanese trasformando il locale in una versione umidiccia e scivolosa del gioco dello Shangai.
Bao House. Via Plinio, 37. 20129 Milano. Tel. +39 3208813655.
