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Pozzuoli. Marco Infante apre il bistrot, nuovo format di pasticceria e panini

domenica, 08 Luglio 2018 di

Tanto ha guardato al salato che Marco Infante è pronto per la prima apertura di un nuovo locale che mette insieme dolce e salato.

Il nuovo Casa Infante Bistrot apre mercoledì 11 luglio nel centro di Pozzuoli a Piazza della Repubblica, 81.

L’anteprima del nuovo Casa Infante a Pozzuoli

Un’ambientazione allegra.

Il gelato a ricordare cosa già fa Casa Infante.

Per chi conosce la casa delle zeppole e dello zeppolone e dei taralli nonché del male assoluto (per la dieta) cioè il Pistacchiato, ci sono tante novità sulla griglia.

Eh già, perché Marco Infante ha pensato come costruire un menu da bistrò partenopeo in salsa leopoldiana andando a cogliere alcuni elementi della tradizione di famiglia spalmandoli sul menu che ovviamente ha anche icone della produzione contemporanea.

Alla consueta pasticceria e gelateria si abbinerà un’offerta per il pranzo e per la cena anche se Casa Infante non sarà un vero e proprio ristorante: “Noi nasciamo come tarallari e non siamo ristoratori né paninari, ma in ogni piatto c’è qualcosa della produzione che ci identifica”, spiega Marco Infante, “e quindi ci saranno insalatone contaminate, club sandwich e panini che metteranno insieme elementi conosciuti dai nostri clienti e nuovi”.

Ma per comprendere il nuovo corso di Casa Infante bistrot, basta guardare le entrée

Ecco come Marco Infante ha messo insieme i componenti iconici della sua produzione storica con gli argomenti salati del bistrot. Il babà è scottato sulla piastra e servito con il pomodoro. La sfogliatella riccia diventa il contenitore perfetto per accogliere un altro grande classico della cucina napoletana: salsicce e friarielli. La zeppola di stagione, la moneta corrente per appagare il desiderio di dolci a San Giuseppe è abbinato con il mantecato di ricotta, le alici di Cetara e la granella di pistacchio e limone.

Vintage, e ci vogliono abbastanza primavere sulle spalle per ricordarli, sono i “Mergellina”, cioè i tozzetti di impasto dei famosissimi taralli che il nonno vendeva come snack e che saranno riproposti per entrare nella Caesar Salade al posto dei crostini.

Ci saranno delle salse che riprendono il concetto delle creme che riscuotono tanto consenso. Per gli innamorati del Pistacchiato, c’è da segnare la nuova fonduta al pistacchio. “L’idea è fare uscire secchiate di questa fonduta che ci sembra molto golosa per ricoprire le patate fritte”, annuncia Marco Infante che non ha trascurato abbinamenti con frutta secca.

Base di parmigiano e poi la stessa matrice del pistacchio. Sapidità dei pistacchi e sapidità del parmigiano dovrebbero richiamare un sapore classico di Casa Infante che si ritroverà nei panini e in altre salse, come la maionese, contaminate dal Pistacchiato o dal Nocciomandorlato. La Fonduta di Pistacchiato, insomma, si preannuncia come un vero food porn.

La birra sarà la Peroni cruda e gli aperitivi potranno essere accompagnati dai vini di Feudi San Gregorio (ma ci saranno anche i taralli ad arricchire i taglieri con i salumi Mamma Giovanna e il formaggio Carmasciando).

Non ci saranno insomma i classici panini wurstel e patatine o hamburger classico, ma 4 panini, un club sandwich e un crostone con crema di carciofi e crema di nocciole campane.

Un aiuto per la composizione del menù arriva da Venerando Valastro.

E poi ci sarà anche un panettone estivo con un pack dedicato. Classico impasto del panettone con cubettoni di pesca gialla semicandita, cioccolato Callebaut al caramello e glassatura superiore.

Elementi sufficienti per invitarvi ad assaggiare questa nuova idea di bistrot partenopeo?