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Il vino di Milano da provare a La Porta del Vino

martedì, 06 Novembre 2018 di

O milanesi di nome, di fatto e di passaggio!
Save the date, come si suol dire: 6-10 novembre. And save the place: La Porta del Vino, ossia uno dei due ex caselli daziari di Piazza V Giornate, per una 5 giorni di degustazioni tematiche alla scoperta del Vino di Milano.

Sembrerà strano a qualcuno che anche Milano abbia un suo vino. E invece sì. Parliamo della produzione vitivinicola dell’area di San Colombano. Che è un’area collinare, con una DOC, e che non si trova in provincia di Lodi o di Pavia, ma è un’exclave di Milano. Exclave? Sì, una porzione milanese racchiusa tra altre terre.

Ma i primi a conoscere poco il vino, i vigneti e i vignaioli della provincia di Milano, paradossalmente, sono proprio i milanesi. Ecco perché il Movimento Turismo del Vino Lombardia con ABS Wine Spirits (leggi: gli organizzatori di Bottiglie Aperte), ha coinvolto 5 produttori e lanciato l’evento, mirando a un doppio target: HORECA ed enonauti. Enoturismo in casa propria? Quasi. Ma andiamo con l’agenda.

Il calendario

5 serate, 5 produttori, 2 piani. A piano terra funziona un banco d’assaggio permanente, dove si trovano a rotazione tutti i vini presentati dalle aziende e, al primo piano, degustazioni guidate su prenotazione e presentazioni speciali. Quindi, non disperate: se cercate un vino particolare e vi perdete la serata dedicata, potete comunque assaggiarlo (con il placet poetico di Pindaro).

Martedì 6 Novembre
ore 15.30 – 18 Banco d’assaggio riservato agli operatori del settore HORECA
ore 18.30 – 21.30 Banco d’assaggio aperto al pubblico
ore 19 Degustazione guidata – Le bollicine che non ti aspetti
Mercoledì 7 Novembre
ore 15.30 – 18 Banco d’assaggio riservato agli operatori del settore HORECA
ore 18.30 – 21.30 Banco d’assaggio aperto al pubblico
ore 19 Degustazione guidata – Un vino nato qui, solo nostro
Giovedì 8 Novembre
ore 15.30 – 18 Banco d’assaggio riservato agli operatori del settore HORECA
ore 18.30 – 21.30 Banco d’assaggio aperto al pubblico
ore 19 Degustazione guidata – Vivace per tutti i giorni
Venerdì 9 Novembre
ore 15.30 – 18 Banco d’assaggio riservato agli operatori del settore HORECA
ore 18.30 – 21.30 Banco d’assaggio aperto al pubblico
ore 19.30 Degustazione guidata – Superato l’esame di maturità
Sabato 10 Novembre
ore 15.30 – 18 Banco d’assaggio riservato agli operatori del settore HORECA
ore 18.30 – 21.30 Banco d’assaggio aperto al pubblico
ore 20 Degustazione a tema – Dolce con dolce

Ed ecco i suggerimenti

Vincere la diffidenza e divertirsi con il vivace, il mosso.
Provare i dolci. Con i dolci e anche senza.
Trovare l’intruso. Si tratta di un gioco proposto agli enonauti presenti, che in tutte le degustazioni guidate proveranno degli abbinamenti. Tra questi ci sarà sempre un intruso: il primo a scoprirlo, vincerà una bottiglia.
Intervistare i produttori, che sono:
Azienda Agricola Bossi Stefano
Azienda Agricola Nettare dei Santi
Azienda Agricola Panigada Antonio
Azienda Agricola Panizzari Angelo
Pietrasanta Vini e Spiriti

I prezzi? Il banco di assaggio per il pubblico ha un costo di 15 euro a persona, compreso piattino di salumi e formaggi in accompagnamento (10 euro per gli appartenenti alle Associazioni del mondo del vino). Le degustazioni guidate non hanno costo supplementare e sono riservate ai primi 15 prenotati.

“Questo è un numero zero”

Così ha dichiarato Carlo Pietrasanta, parlando come organizzatore dell’iniziativa e produttore, e già contando su numerose adesioni a questa wine experience dal mondo dell’HORECA.  Perché è proprio dall’ambiente della ristorazione – leggi sinergie – che potrebbe venire l’evoluzione di questo format, per fare della scoperta e conoscenza del vino di Milano un evento diffuso, e della Porta del Vino sempre più la casa di molti produttori associati.

Chissà. Noi il bicchiere lo vediamo mezzo pieno. E vorremmo brindare presto.

Info e prenotazioni: laportadelvino@gmail.com – tel +39 338 9912212 / +39 346 7219996

[Immagini courtesy of La Porta del Vino; iPhone di Daniela]

Di Daniela Ferrando

Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.