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Paccheri con la ricotta fresca: la ricetta perfetta di Fiorella Breglia

domenica, 19 Maggio 2019 di

Jam session di Fiorella Breglia, aka la foodblogger Cucino per Amore, allo stand Latteria Sorrentina che ha improvvisato una ricetta di pasta con uno dei must del caseificio di Sant’Anastasia: la Fuscella di Napoli ovvero la ricotta di solo latte (e non siero) che è uno dei PAT, cioè Prodotto Agroalimentare Tipico della Campania.

Fiorella Breglia ha accettato l’invito estemporaneo di proporre un piatto con uno dei formati del Pastificio Graziano, nuova realtà della scena gastronomica della Campania.

La scelta in questo caso è caduta sui paccheri lisci in grado di accogliere in maniera generosa la Fuscella di Napoli.

Ed ecco a voi il risultato del passaggio di Fiorella Breglia che ha utilizzato gli ingredienti per una ricetta che ha proposto con la sua inconfondibile verve.

La ricetta dei paccheri con ricotta fresca, cipolla di Tropea, pistacchi e ricotta salata

Ingredienti (per 4- 6 persone)

400 g di paccheri lisci del Pastificio Graziano
800 g di polpa di pomodoro
1 cipolla di Tropea in julienne
1 manciata di pistacchi di Bronte
200 g di ricotta di fuscella di Napoli Latteria Sorrentina
70 g di ricotta salata grattugiata
Parmigiano q.b
Pepe in grani
Olio extravergine di oliva q.b.
Basilico

Procedimento

In casseruola sfriggete la cipolla di Tropea in julienne sottilissima

Aggiungete il pomodoro, salate e cucinate a fuoco moderato per circa 35 minuti.

In una bowl, montate la ricotta con l’aiuto di una forchetta, incorporate i pistacchi il pepe, il basilico freschissimo ed infine la metà della ricotta salata grattugiata grossolanamente.

Cuocete i paccheri in abbondante acqua poco salata.

Scolate al dente.

Quando il sugo sarà tirato, mantecate la pasta con l’aggiunta di basilico fresco.

Incorporate a fuoco spento le ricotte, aggiungete il parmigiano, il pepe in grani e la granella di pistacchio di Bronte in superficie.

Servite la pasta ancora fumante.

E ora a voi mestoli e padelle per una ricetta che sa di primavera inoltrata.