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F’Orme a Frascati che prova a essere osteria e non fraschetta

sabato, 04 Gennaio 2020 di

Può esistere un’osteria a Frascati che non sia fraschetta e che non richiami alla mente porchette e carbonare?

Forse no, se si pensa al fiume di avventori che invadono i Castelli Romani proprio da Roma. Fraschetta vuol dire tradizione, copiose porzioni, prezzi contenuti.

Invece, Alberto Mereu ci prova e da Roma si è trasferito lassù alla fine della salita del Tuscolo in una stradina del centro storico di Frascati.

Inequivocabilmente fraschetta, come vuole ricordare la scritta vino che campeggia sul largo gradino di accesso al locale.

E invece a guardare la carta si capisce subito che Mereu va ben oltre la tradizione e lo sguardo al bancone di ingresso non può che tranquillizzare sulla qualità degli ingredienti che utilizza in cucina.

In pratica una combo da insuccesso per la zona abituata a storiche paste con panna e gamberi nei saloni di ricevimento che pullulano di persone in occasione di feste comandate e anniversari.

F’Orme (confesso di non aver chiesto il significato altro di questo nome) si presenta con un benvenuto di arancino abbinato a una piacevole pallina di rigaglie di pollo.

“Ennamo” a seguire lo chef cui lasciamo mano libera che propone un baccalà ben fatto e “sfoglievole” fritto nel panko e rinforzato da rapa e maionese al pimento. Un salto buono oltre la tradizione.

Arriva il pane che qui fanno in casa e spicca pure una madre che dona la giusta acidità. Un po’ di sperimentazioni, avvertono in sala.

Un po’ troppo virata sul dolce ma efficace la quaglia con cipolla, miele e riduzione balsamica (11 €). La spolpiamo con piacere.

Un bel capolavoro sono le pappardelle spesse e cotte a puntino con un ragù bianco di coniglio rinfrescato dalla liquirizia e dal caffè. Fate segnare nella vostra comanda (14 €).

Work in progress per il saltimbocca di Mereu in veste di tortello. Pasta un po’ spessa e vitella che pur con la polvere di prosciutto non riesce a sovrastare l’effetto un po’ troppo burro e salvia (16 €).

La tradizione è tradizione anche qui ed ecco una carbonara ottimamente regolata. Un assaggio che è il pretesto per comunicarci (e noi lo diciamo a voi) che dopo la Befana l’osteria tornerà anche al servizio del pranzo con carta only cucina della nonna e prezzi leggeri. Se sceglierete la carbonara non ve ne pentirete (10 €).

Non sappiamo se nella carta del pranzo potrà entrare l’ottimo baccalà su aglio nero e crudo di cardoncelli, ma se andrete da Mereu di sera, prendetelo (18 €).

Staremo per alzare bandiera bianca, ma l’anatra con i mirtilli è piatto piacevole per la cottura della carne e l’abbinamento quasi scontato. A mitigare dolcezze c’è il caprino (17 €).

Un po’ di predessert al cucchiaio e in forma di caramel all’arancia per passare al divertissement dell’uovo che è un cremoso di albicocca e mandarino con il bianco della meringa ricoperto da biscotto in guisa di tartufo.

Bene, bravo Mereu. E speriamo che la follia di aprire un’osteria che non è fraschetta ripaghi l’impegno profuso in cucina e in sala.

Ma, mi chiedo, non sarebbe stato meglio aprire a Roma dalle parti del Torrino dove sei residente?

Voi intanto andatelo ad assaggiare.

Menu degustazione da 3 portate, 28 €. Menù di 6 portate, 45 €.

voto recensioni Scatti di Gusto 2,5

Voto: 7,5/10

F’Orme Osteria. Via Michelangelo Caetani, 8. Frascati (Roma). Tel. +39069416990

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.