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Milano. I dolci senesi di Nannini e le novità di El Porteño e El Carnicero

domenica, 26 Gennaio 2020 di

Cominciamo dalla carne: il rinnovato interesse per bistecche e arrosti ha portato a due nuove aperture a due passi dal Duomo, all’insegna della carne argentina: El Carnicero e El Porteño.

E poi ci sono i dolci: con l’arrivo di Nannini in piazza Diaz, continuano le aperture di locali monomarca, che non sempre hanno il riscontro desiderato; si vedano i tentativi di Rovagnati, ma anche i successi di Zaini, che ha appena aperto il suo secondo negozio in viale Piave, e di Noberasco, che ha aperto il suo secondo locale in via Caretto, dietro corso Como.

Nannini apre la sua prima pasticceria a Milano

Nannini è un nome storico della pasticceria senese – e un cognome famoso, visto che lo portano Gianna, cantante, e suo fratello Alessandro, ex-pilota automobilistico, che ora si occupa dell’azienda di famiglia.

Il Gruppo Nannini, che ha progetti di espansione con un piano di investimenti che prevede il raddoppio dei punti vendita, ora concentrati a Siena, entro il 2020. E probabilmente il primo sarà a Milano, in piazza Diaz, nei locali occupati da YouPizza e, l’anno scorso, dalla Chicchetteria, nome bruttino per un locale che non ha saputo trovare una formula convincente. A Nannini dovrebbe andare sicuramente meglio – basta leggere le premesse sul loro sito.

“Da oltre un secolo Nannini è sinonimo di qualità, tradizione e metodo artigianale. I dolci senesi come Panforte, Ricciarelli e Cavallucci e il caffè selezionato e miscelato come un tempo.”

El Porteño Gourmet in via Speronari

Quarta apertura in città per El Porteño, format carnivoro argentino partito da viale Gian Galeazzo, in Darsena, e declinatosi in una serie di locali – El Porteño Arena, in viale Elvezia, El Porteño Prohibido, con menu (e spettacoli) dedicati al tango, in via Macedonio Melloni, e quest’ultimo El Porteño Gourmet, aperto da qualche settimana in via Speronari, a fianco di Princi. L’edificio, appena restaurato, ha ospitato negli anni passati se non sbaglio un alberghetto, ora diventato Speronari Suites.

“Dall’incontro degli imprenditori Fabio Acampora e dei fratelli Sebastian e Alejandro Bernardez con Paolo Catoni e Martino Corti di HotelSolutions, in via Speronari 4, nasce El Porteño Gourmet.
Lo studio Angus Fiori architects ha curato i progetti per la realizzazione de El Porteno Gourmet, la cui attività di ristorazione andrà ad integrarsi con i servizi di ospitalità dei clienti di Speronari Suites.”

L’offerta gastronomica parte da un’attenzione assoluta alla qualità della materia prima e rispecchia ovviamente il meglio della tradizione della cucina argentina, seppure con doverose rivisitazioni e novità come ad esempio le paste, che vengono inserite per la prima volta, il salmone e le insalate.”

El Carnicero al posto del bar Peck

Un altro format “carnivoro”, ancora argentino, El Carnicero conta già su due sedi di successo, in via Spartaco e in fondo a corso Garibaldi (ex-Ibiza, per intenderci).

Per il nuovo locale di Max D’Andrea, che prende il posto della caffetteria di Peck in via Cantù (a poche decine di metri da Peck vero e proprio), si parla di 300 coperti.

Ai tempi, il bar si estendeva lungo tutto l’edificio, sbucando in via Victor Hugo; questa parte sul retro è stata presa da carlo Cracco, che ha aperto il suo Carlo e Camilla in Duomo.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.