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Zaia apre al take away per pub, pizzerie, ristoranti, gelaterie

Il Veneto si aggiunge alla Toscana e all'Abruzzo che consentono anche l'asporto di cibi pronti e non solo la consegna a domicilio
venerdì, 24 Aprile 2020 di

Parte oggi, venerdì 24 aprile, dalle ore 15 la nuova ordinanza del Governatore della Regione Veneto che dà il via libera alla vendita del cibo per asporto nei take away, pasticcerie e gelaterie mantenendo il divieto di consumo all’interno dei locali dell’esercizio.

Negozianti e clienti dovranno avere mascherine e guanti e rispettare la distanza di un metro.

Il take away dovrà essere preceduto da un ordine online e il cliente dovrà prendere i cibi e ritornare subito a casa.

Bisognerà garantire anche che gli ingressi avvengano dilazionati nel tempo e negli spazi esterni nel rispetto della distanza utile per non avere contagio e oltre ad indossare i dispositivi individuali di protezione, cioè mascherina e guanti monouso, sarà consentito nell’eventuale locale interno l’ingresso di un cliente alla volta e lo stazionamento solo per il tempo strettamente necessario al ritiro del cibo.

Gestore e addetti devono avere mascherine e guanti.

La distanza di sicurezza era stata portata da uno a due metri nelle file per l’accesso ai supermercati e ai mercati all’aperto in Veneto.

Ovviamente viene confermata l’attività di consegna a domicilio.

Per cui pizzerie come Saporè di Renato Bosco, per citarne una tra le pizzerie più conosciute del Veneto, avrà una marcia in più rispetto ai colleghi della Campania, ancora al palo per il delivery che partirà il 27 aprile con norme ben più rigide, e si equipara a Toscana e Abruzzo che hanno già ottenuto il via libera.