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Delivery a Milano. Ho assaggiato i panini di Marcello Trentini

Un tramezzino e un paninio preparati dallo chef stellato del Magorabin di Torino che arrivano a casa vostra per una merenda italiana
giovedì, 30 Aprile 2020 di

Marcello Trentini, lo chef del ristorante stella Michelin Magorabin e del Casa Mago a Torino si è dato (anche) ai panini.

Li prepara con i salumi del salumificio torinese Raspini, di cui è testimonial, che ha lanciato la Merenda Italiana, anzi, #MerendaItaliana.

Trentini ha presentato il nuovo tramezzino Bismarck in diretta Facebook ed io ero attrezzato per la degustazione video guidata a distanza e ora vi dico com’è, anzi, come sono perché li ho ricevuti in consegna a domicilio un’oretta prima della presentazione.

I panini si possono gustare da Casa Mago, la cocktail lounge di Marcello Trentini a fianco del rinnovato Magorabin a Torino, ma anche in delivery. Oppure si possono cucinare a casa propria, acquistando i prodotti di Raspini Salumi, e seguendo i tutorial dello chef. Ma arriveranno anche a Milano, in tramezzinerie di qualità, sia nella forma delivery che in quella da asporto.

Bismarck che vedete lassù in foto (e qui c’è il video) è buonissimo, nonostante non fosse stato fatto al momento.

Dopo il Mago Sando, presentato l’anno scorso, è ora la volta di questo secondo panino: in tutto, da qui al 2022, saranno 8. Quattro freddi e quattro caldi.

Com’è il nuovo tramezzino Bismarck

tramezzino

Il panino in questione è un tramezzino e si chiama Bismarck. Ovvero, uova e asparagi (alla “Bismarck”, appunto) con prosciutto cotto. La combinazione uovo-asparago-prosciutto è classica, non si può dire nulla. Se poi, come qui, regge da tutti i punti di vista, sapore in primis, vuol dire che ci siamo.

Per la precisione, una frittatina di asparagi fatta con 1 solo uovo per ogni tramezzino, 6 fette di prosciutto cotto, una maionese senapata e punte di asparagi. Il tutto, racchiuso tra due fette di pane ai cereali.

Prosciutto Rosa maestosa di Raspini Salumi

Il prosciutto è il Rosa Maestosa di Raspini, “un cordato di suino che, secondo tradizione, viene ancora legato e cucito a mano.” Marinato nel Vermouth, un richiamo evidente alla torinesità del tutto.

La ricetta dell’uovo alla Bismarck viene dagli anni Ottanta – e già allora i torinesi lo schiaffavano dentro i tramezzini. Come ha spiegato Marcello Trentini, i tramezzini sono probabilmente di origine piemontese. Solo quando hanno incontrato i prodotti della montagna, della Val d’Aosta, hanno iniziato a venire scaldati ed è nato il toast.

Pane e prosciutto era la merenda classica, borghese e cittadina, degli anni del boom. In campagna, e per la classi lavoratrici, il binomio era invece pane-burro, e zucchero, o pane-olio. L’avvento delle merendine confezionate ha segnato l’inizio della decadenza di toast e tramezzini. Lentamente emarginati, sopravvivevano in qualche locale storico.

Com’è il Mago Sando

Ho trovato invece leggermente dura la fettona di prosciutto nel Mago Sando – leggero inconveniente. Mi piacciono molto le cipolle di Tropea, che forse qui erano un po’ troppe: ma non sono così sicuro che sia un difetto. Anche perché non ci ho messo moltissimo a finirlo.

Aspetto che questi tramezzini arrivino anche a Milano, con i prossimi due della serie, il Nero, estivo, con ovviamente il tartufo nero. E il Bosco autunnale, una “presa in giro”, la definisce Trentini, dei tramezzini alla boscaiola: è preparato con porcini freschi cotti al momento.

Il Mago Sando, è anch’esso una libera interpretazione di un classico, il panino con la cotoletta. Ma anche del katsu sando, piatto nazionale giapponese, ovvero il tonkatsu, la cotoletta di maiale, ma in forma di panino. Mago Sando entrano una bella fetta di prosciutto cotto Rosa Maestosa, impanato nel panko alle erbe e gratinato al forno, composta di cipolle di Tropea, cuore di cavolo cappuccio, salsa teriyaki e salsa maltese.

Lo scopo di #merendaitaliana è proprio quello di riportare in auge tramezzini e panini classici, con un guizzo di modernità, a con grande attenzione alle materie prime. In primis, i salumi di Raspini, che vanta ormai più di 70 anni di storia. E la strada sembra quella giusta.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.