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Taglio dei vitalizi al Senato annullato: lo sfogo di un ristoratore

Luca Guelfi, titolare del gruppo che annovera il Porto Rafael in Sardegna, denuncia una perdita di fatturato del 65% e il taglio dei vitalizi
venerdì, 26 Giugno 2020 di

Luca Guelfi aveva annuncia l’apertura di un nuovo ristorante in Sardegna. Il Rafael, in Gallura sulla costa nord-occidentale che diventa Porto Rafael. E in pieno lockdown ha aperto la dark kitchen Via Archimede per svolgere al meglio il servizio di delivery.

Un imprenditore della ristorazione che non si arrende. O quasi.

Perché a lui come a milioni di altri ristoratori sono cadute le braccia nell’apprendere la notizia che al Senato hanno annullato il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari.

La storia sarebbe sempre la stessa da tempo immemorabile: il cane non mangia il cane e un privilegio val bene una votazione.

Potrebbe sembrare populismo, ma nella situazione descritta dal ristoratore si tratta di tutt’altro.

Guelfi mette mano ai numeri del suo gruppo di ristorazione che registra il 65% di perdita di fatturato rispetto all’anno precedente e il 60% dei collaboratori sono ancora in cassa integrazione.

E se l’andamento sarà questo, ci sarà un tsunami a novembre preceduto da migliaia di licenziamenti al termine della cassa integrazione.

Ma vediamo cosa dice Guelfi.

I conti della ristorazione e il rischio default

https://www.facebook.com/luca.guelfi.988/posts/270201834061237

Da domani riapre il primo dei locali in Sardegna, Big Sur. Mercoledì Porto Rafael, e Sabato 4 Luglio Canteen e Fruits de Mer a Poltu Quatu. A Milano rimangono ancora chiusi 2 dei 5 locali del mio gruppo. La perdita di fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e’ del 65%. Il 60% dei nostri collaboratori sono in cassa integrazione. Le previsioni per la Sardegna, purtroppo sono in linea con i risultati di Milano. Ma la responsabilita’ nei confronti dei miei dipendenti , mi obbliga ad andare avanti.
Arrivo al punto.
Anche se dovesse sparire per sempre il virus, ormai il danno e’ fatto, irreparabile.
Alla scadenza delle casse integrazioni, le aziende saranno costrette a licenziare. Tutte le aziende italiane.
Le imprese avranno un risultato di bilancio di gravi perdite e non pagheranno tasse. Tutte le imprese .
Se fossi al governo la prima domanda elementare che mi farei e’… ma se non entreranno i soldi delle tasse come faccio a pagare gli stipendi statali, le pensioni, gli ospedali, le scuole, le caserme, le disoccupazioni, le casse integrazioni, i politici, i vitalizi, l’Alitalia, gli interessi sul debito, e tutto il resto?
Invece…..
stamattina la prima notizia su corriere.it e’ questa: “Taglio dei vitalizi degli ex senatori: annullata la delibera.”
Ecco a cosa pensano.
Ce la metto tutta, e come me, tantissimi imprenditori. Ma ho paura che tutto questo sforzo non serva a niente. Siamo un paese destinato al default. Default di un paese significa anche e soprattutto rischi gravi di sicurezza. Disordini sociali. Questo e’ il vero rischio.
Chiedo scusa per il pessimismo, ma ogni mattina che mi alzo, e’ sempre piu’ faticoso avere una visione positiva. Ho l’impressione che questo governo stia facendo di tutto per farci diventare tutti poveri. E noi li’ fermi a guardare l’Italia affondare. Manca pochissimo al punto di non ritorno. L’ Argentina, il Venezuela, la Grecia… dovrebbero darci forti indicazioni di cosa significa default.
Io avro’ l’opportunita’ di trasferirmi all’estero, ma chi non avra’ la possibilita’ di una via di fuga, che fine fara’???
Muoversi, agire, andare in piazza in milioni, mandare a casa subito questi politici e metterci al loro posto persone capaci di gestire un azienda. L’Italia e’ un azienda. Mi rifiuto di essere gestito dai Pomigliano Boys. Voglio manager con esperienze di successo.
C’e’ stato un terremoto in mezzo al mare, a Novembre arriva lo tsunami.

I commenti sul taglio dei vitalizi

taglio dei vitalizi soldi

Un coro di condivisioni stanno accompagnando il Guelfi pensiero.

Uno per tutti, il commento di un suo amico: Mi spiace tanto doverti dare pienamente ragione!! Paese di tafazzi ed invidiosi governato da vigliacchi, egoisti, ignoranti e fannulloni!!! Paese con la mentalità di far diventare più povero chi ne ha di più ed ancora più povero chi ne ha di meno!!! Si salvi chi può e gli altri che non potranno fuggire da questo paese, che ha tutto per essere il più bello del mondo, avranno un futuro da schiavi!!!

E ancora, Peppe Barone: Luca condivido il tuo pragmatico pensiero, lucida riflessione, ineluttabile realtà, le periferie premono e sfonderanno gli argini, vedo una mega inflazione dovuta alla immissione di una valanga di moneta per illuderci di vivere ancora, arriverà generale inverno e come le grandi armate periremo………..ma se vai all’ estero mi daresti un passaggio?

Ve la sentite di condividere questo pensiero o in fondo ritenete che i nostri parlamentari abbiano diritto a godersi la loro (meritata?) pensioncina d’oro?