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Giangi Pizza e Ricerca pizzeria Abruzzo Arielli

Giangi Pizza in Abruzzo: recensione della pizzeria gourmet che ci piace

Giangi Pizza e Ricerca ad Arielli in provincia di Chieti sforna pizze gourmet con occhio attento a lievitazione e ingredienti
sabato, 05 Giugno 2021 di

Giangi Pizza e Ricerca è la prova che le cose belle (e buone) spesso le trovi in luoghi di nicchia, lontano dalle masse.

Qui siamo ad Arielli in Abruzzo, paese collinare, circondato da vigneti ed uliveti.

Ai primordi del secondo lockdown vi avevamo segnalato Giangi Pizza per le pizze d’asporto. Per fortuna, ora, è solo un ricordo.  

Fremendo dalla voglia di assaggiare le nuove pizze in carta, possiamo dire di aver commesso a piene mani, il reato d’ingordigia.

Gianluigi Di Vincenzo

Gianluigi Di Vincenzo (da qui il diminutivo Giangi), si muove con disinvoltura e maestria, con il pallino della ricerca stampato nella mente. Un sostantivo concreto, alimentato dalla volontà di migliorarsi, di approfondire e perché no, estendere le proprie visioni di pizza. A qualcuno il termine “gourmet” è passabile di abuso. Può essere. Qui signori fanno sul serio. Qui la gourmet, non fa solo “figo”.

La scelta della carta è giusta, genuina, fresca, attuale, nell’ottica della condivisione, della conoscenza del territorio e con qualche spinta che, di certo, non vuol essere un punto di arrivo.

Sì, degustazione. Ne abbiamo provate diverse.

Non solo pizza da Giangi

Giangi Pizza e Ricerca pizzeria Abruzzo bruschette

Prima però Giangi ci teneva a farci degustare delle bruschette eseguite a regola d’arte. Pane con patate e cereali, con prosciutto cotto di Guardiagrele e delicata barbabietola. Il filo d’olio extra vergine d’oliva di Tommaso Masciantonio è il tocco (di classe) in più. 

E poi c’è l’interessante “anti-pizza”.

bomba

La bomba, non quella che immaginate in questo momento…ma una vera e propria pizza fritta che sì, richiama nella forma il mitico dolce ma in chiave dolce-salato. Consistenza perfetta, farcita con crema di ricotta aromatizzata al liquore allo zafferano. Buonissimo l’accostamento, più che regionale. A mo’ di ciliegina sulla torta, un rintocco di marmellata di mandarino ed una fogliolina di menta. Spassionatamente posso consigliare di provarla, ambendo a mangiarla in un sol boccone. Va da sé che l’esplosione del gusto e di tutti gli ingredienti è pressoché impossibile da trattenere. In tutti i sensi. E siamo solo all’inizio. Prezzo 3 € cadauna.

La degustazione e le nuove pizze in carta

Giangi Pizza e Ricerca pizzeria Abruzzo tu vuo fa l'americano

La prima pizza è una gourmet la cui ispirazione è stata fomentata durante un biopic del compianto Carosone. ”Tu vuò fa l’Americano”. Una pizza senza compromessi. Fermentazione mista con biga ad alta idratazione, grani italiani integrali, con tutto il germe di grano.

Il condimento (mi piace chiamarlo così), sintonizza anche i palati più delicati con fiordilatte abruzzese, baccalà mantecato, gel di americano (sì proprio l’aperitivo), terra di caffè, croccante di nocciola caramellata ed in chiusura olio extra vergine di oliva all’arancia del Trappeto di Caprafico. Immaginatevi il profilo. Sapido, dolciastro e velatamente amarognolo sul finale. L’impasto della pizza è leggero e croccante. Prezzo 18 €.

L’intervallo a questo punto è scandito dal papà di Giangi, Domenico che ben s’incastona nella nostra cena.

Giangi Pizza e Ricerca pizzeria Abruzzo ops ho fatto un cocktail di gamberi

Proseguiamo con uno dei cavalli di battaglia di Giangi Pizza. A mio avviso una proposta che non dovrà essere mai eliminata, un po’ l’etichetta, la carta d’identità della pizzeria. La gourmet Ops, ho fatto un cocktail di gamberi. Burrata abruzzese, gambero rosso di Mazara del Vallo marinato al Gin e Cointreau, datterino giallo, gel di Aperol, fiori di Fiordaliso ed olio extra vergine di oliva. Gli ingredienti vanno letti in religiosa consecutività. Vissuti al palato sino in fondo, con una progressione incredibile. Alla fine, ci ripensi ed è il gel di Aperol che ritorna vagamente. Pian piano tutto il resto. Imperdibile! Prezzo 23 €.

L’amatriciana di Giangi Pizza in padellino

Giangi Pizza e Ricerca pizzeria Abruzzo amatriciana

Siccome abbiamo deciso di non farci mancare nulla, abbiamo voluto assaggiare anche l’altra novità in carta. L’Amatriciana. Un po’ primo, un po’ secondo. Una gran pizza. Questa volta si tratta del padellino soffice a fermentazione mista. Doppia cottura al vapore aromatizzata ai semi e grani.

Per palati più allenati, non c’è dubbio. Lazio ed Abruzzo unite da una sottile linea gastronomica. Che poi, l’Amatriciana è abruzzese o laziale? Nel 1927 Amatrice passò dall’Abruzzo al Lazio. Quindi…fate voi.

Ragù di Amatrice, pancetta arrotolata, bacon croccante, pecorino di Farindola e basilico. In chiusura l’olio extra vergine di oliva “Crognale” del Trappeto di Caprafico. La differenza qui la fanno gli ingredienti, questo è fuori discussione ma anche la morbidezza della pizza al padellino, unitamente alla cottura a vapore.

Tornando coi piedi per terra fa strano pensare che non stiamo mangiando un piatto di pasta ma una pizza! Ottima e con una spinta sapida incredibile, certo, qualcuno potrebbe pensare che non potrebbe essere altrimenti. Ma nulla è scontato.

Ricordo ancora il formaggio, tagliato alla perfezione, quasi come un petalo. Carattere memorabile di un sugo “Italiano”. Prezzo 16 €.

La pizza in teglia di Giangi

pizza in teglia

Potevamo chiudere così? Non senza provare la romana imbottita, fatta con teglia alla Romana appunto ed impasto ad alta idratazione, farcita all’interno.

Con della ventricina. Anzi due. Che meraviglia. Quella del vastese e quella del teramano potrebbero giocare quasi un derby. Sullo sfondo, il mare e la montagna al posto della Madunina milanese. Poi scamorza affumicata e verdure grigliate. 2 tranci memorabili a 10 €.

Il vino e la pizza

vino Marcalberto

In abbinamento alle pizze un metodo classico piemontese, Il Marcalberto Sansannée, prodotto nei comuni di Santo Stefano Belbo, Calosso, Cossano Belbo e Loazzolo. Uve Pinot Nero e Chardonnay, dosaggio 6/g litro. Un bel naso, a tratti intenso, floreale e vagamente mielato. In bocca di bella freschezza. Il suo carattere forte ma al tempo stesso equilibrato, accompagna bene le nostre scelte.

Giangi ha fatto più che tesoro degli insegnamenti impartiti dai suoi maestri: Renato Bosco, Simone Padoan e Beniamino Bilali. Non v’è dubbio alcuno.

È questa la pizza contemporanea, quella che vogliamo. Dove la differenza la fanno, la mano, gli impasti e tutti gli ingredienti selezionati, un tutt’uno con il lievitato.

Niente, appena potete, fate una visita a questa pizzeria. Ne mangerete delle belle (e buone), diventandone, potenzialmente dipendenti.

Giangi Pizza e Ricerca. Località Valle, 27. Arielli (CH). Tel. +393206441223

Di Andrea Mucci

Di giorno bancario, di sera un curioso scopritore dei luoghi fatti di cibo e vino, con le loro infinite storie da raccontare. Natio della terra d’Abruzzo, dove occhi e pancia vogliono sempre la loro parte