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Pizza Ventricina Crazy

La pizzeria di Briatore a Roma: cosa mangiate da Crazy Pizza con 59 euro

Siamo andati a provare la pizza di Briatore a Roma. Ecco quanto abbiamo speso da Crazy Pizza, senza sé e senza ma
lunedì, 07 Marzo 2022 di

Abbiamo agguantato il primo posto libero e siamo andati a provare la pizza di Flavio Briatore a Roma da Crazy Pizza.

Vi avevamo già accennato a qualcosa, ma un conto è dirvi qualche prezzo e qualche impressione, un conto è sedersi sulle poltrone di Crazy Pizza, immaginando di fare due chiacchiere con Flavio Briatore, e non solo.

Entriamo da Crazy Pizza di Briatore a Roma

Crazy Pizza Briatore

Il locale già dall’esterno è prepotente. Una serie di ghirlande di fiori contorna l’ingresso e tutte le vetrine. Via Veneto alle sette di sera sembra dormiente e quei fiori coloratissimi effettivamente le danno un effetto che non riesco ancora a capire se sia più kitsch o più divertente, fatto sta che sicuramente dà un po’ di colore alla via della vecchia dolce vita romana.

All’ingresso veniamo accolti da una ragazza alta ed elegante, romana. Ci chiede ovviamente green pass e prenotazione ci fa accomodare in una sala d’attesa/bar. Aspettiamo che il nostro tavolo sia pronto. Onestamente l’impatto dei tre tavoli tutti sulla sinistra in questa sala d’attesa non mi entusiasma. Più che un tavolo mi sembra di aspettare il mio turno dal dottore. Non ci offrono un calice per l’attesa ma il menu del bar. Preferiamo soprassedere. Vogliamo assaggiare subito la pizza di Briatore, qui nel pieno centro di Roma.

Finalmente ci sediamo

Pizza Briatore Roma

Dopo meno di 5 minuti ci fanno accomodare. Lasciamo i cappotti nella saletta antistante la sala principale e veniamo accompagnati al nostro tavolo. L’arredamento sembra quello di una nave da crociera. Molto marrone, verde, bordeaux. Divanetti marroni e sedie a righe marroni, bianche e nere. La sala a quell’ora è quasi vuota. Il personale in un numero veramente imbarazzante, saranno stati in 4, tutti per noi.

Cosa si mangia al Crazy Pizza di Briatore a Roma

Focaccia Crazy Puzza Briatore

Ordiniamo subito l’acqua (4 €) e 2 birre Salento Agricola (6,5 € l’una). Ci portano un cestino di focaccia scrocchiarella, sfiziosa. Notiamo subito che tra gli antipasti non ci sono fritti, ma ci sta, non è una pizzeria romana. Troviamo invece burrata, prosciutto San Daniele, Bresaola, Patanegra, Carpaccio di manzo, salmone marinato ecc. Gli antipasti vanno dagli 8 € per un burrata ai 30 € per 50 grammi di Patanegra. Non ci addentriamo comunque e preferiamo passare subito alla pizza e capire se Briatore ha conquistato davvero, come dice, Via Veneto a Roma.

25 pizze in menu, la più costosa è la Patanegra a 60 €, la più economica “pomodoro”, che altro non è che la marinara, a 13 €. Optiamo per una ventricina (pomodoro, bufala e ventricina piccante) a 19 € e un’adriatica (pomodoro, bufala, tonno, cipolla rossa, datterini, aglio) a 16 €. Al momento stiamo spendendo, facendo un rapido calcolo, 56 €, considerando il coperto di 2 euro a testa.

Sui tavoli notiamo 4 bottigliette bene ordinate e con l’etichetta “Crazy Pizza”. Briatore ha pensato proprio a tutto. Si tratta di un olio extravergine, 2 oli speziati e un aceto balsamico. Le bottigliette sono sigillate, mi guardo intorno per capire se siano tutte ancora chiuse e mi pare di sì. Chiedo al cameriere se le cambiassero per ogni ospite, ma mi risponde di no. Beh sarebbe stato un po’ dispendioso, ma la domanda è: perché erano tutte chiuse? Comunque il mio olio spicy era buono e piccante. Forse troppo forte per la delicatezza della pizza.

Arrivano le Crazy pizze di Briatore

Pizza Briatore Roma

Arrivano le pizze e sono belle. Certo super sottili, come quelle che fanno in qualche pizzeria di Milano, ma qua siamo a Roma, giusto per ricordarcelo, e la pizza è sottile sì, ma non come quella di Briatore. Sono belle comunque, perché sulla mia pizza la ventricina è sottilissima, la ricopre completamente ed è chiaramente tagliata al momento e adagiata sulla pizza appena uscita dal forno. L’Adriatica è altrettanto bella, coloratissima, i pachino gialli e rossi creano un bell’effetto, non è ordinata e pettinata come la mia ma è bella. Del resto Briatore si sa, per le cose belle non bada a spese, che sia Portocervo o Roma.

Il primo morso è un po’ emozionante. Io amo la pizza romana, quindi sono una fan della forma sottile e ampia. Questa certo non so nemmeno se possa definirsi sottile, perchè è realmente un foglio di pergamena. Assaggio, è buona, guardo il mio compagno di avventura, che di pizze ne sa anche più di me, e vedo il ghigno di sorpresa. Era prevenuto, ma come dargli torto?

Tuttavia ammetto che il condimento sovrasta tantissimo l’impasto, che risulta anche un po’ sciapo sui bordi. Ma la verità è che a parte questa piccola cosa (che dipenderà anche dai gusti ma oggettivamente un po’ di sale più ci va), la pizza è sfiziosa. Forse pare più una focaccia che una pizza, anzi a dirla tutta non so se possa essere chiamata pizza, visto che nell’impasto, ci dicono, non c’è lievito, ma solo farina Manitoba 100% e acqua.

Chiedo alla cameriera se l’impasto venga fatto riposare e per quanto tempo. Lei mi dice che è un segreto, salvo poi correggersi dicendomi che in realtà non ne ha idea. Ma ci sta. Segreto o meno, se me lo vuoi dire me lo dici se no siamo amici lo stesso.

Le materie prime di Crazy Pizza di Briatore a Roma

Adriatica Crazy Pizza Briatore

L’impasto onestamente non mi sento di promuoverlo. Non è cattivo e non è buono. Semplicemente non è una pasta di pizza, ma lo definiremo a questo punto pasta di Crazy Pizza by Flavio Briatore, così gli troviamo una collocazione nel mondo e a Roma. E, a volerla intendere così, la pietanza è sfiziosa, ma lo è soprattutto per le sue materie prime, tutte di alta qualità, perché si sente. Sulla mozzarella di bufala non sono stati generosi, si perde in mezzo al pomodoro e al condimento, non viene messa a crudo (ma non c’era scritto del resto) e perde la sua caratteristica freschezza. Ma il tutto stranamente funziona.

Il servizio di Crazy Pizza di Briatore a Roma

Sul servizio abbiamo poco da dire, ma se volete una cena intima intima forse non è il posto giusto. Complice l’ora e la poca gente il personale di sala era praticamente tutto per noi. Se il bicchiere d’acqua si svuotava prontamente erano lì a riempirlo. Ci hanno chiesto credo 2 volte come andasse, ma non erano fastidiosi. Una dritta però ci sentiamo di darvela: non chiedetegli dove sia la toilette, perché vi accompagneranno e al vostro rientro saranno lì ad attendervi. Vi lasceranno però tornare al tavolo da soli.

Il conto

Arriva l’ora del conto. 59 €. Qualcosa non ci torna, sono i 3 euro in più rispetto al calcolo iniziale. Scontrino alla mano la colpevole del rialzo è la focaccia, che non viene considerata come coperto (come dovrebbe, visto che sono loro a portarla al tavolo subito), ma ad un costo aggiuntivo di 3 €.

Bello tutto, ma Flavio, questi scivoloni da te non ce li aspettiamo. O forse sì.

Crazy Pizza. Via Vittorio Veneto, 167. Roma. Tel. +39064404417