Un “buzz encroyable”, una viralità incredibile è il succo del commento di Mehdi Amrani Joutey. Il racconto sullo scontrino – non pazzo – delle pizze da 235 dirham arriva direttamente dal proprietario del ristorante pizzeria Catanzaro. Che ormai tutti dovrebbero sapere è in Marocco e non in Calabria.
Mehdi Amrani Joutey è rimasto sorpreso dal buzz e ci ha contattato via mail dopo essersi imbattuto nel nostro articolo che spiegava l’accaduto.
Ben più divertito di Fiorella Palmieri che nel post, chiaramente ironico, aveva allegato la foto del pre conto che aveva in caratteri grandi la cifra di 235 senza indicazione della moneta corrente. Per il ristorante Catanzaro logica: 235 dirham non certo euro. E nemmeno dirham degli Emirati come tanti commentatori hanno scritto calcolando 60 € per mettere i puntini sulle i. Invece i 235 dirham marocchini sono poco più di 21 € per due pizze e due birre.
Ci ha raccontato la storia del “buzz encroyable” e di cos’è Catanzaro. Traendo un paio di lezioni. La più importante: segnare negli scontrini il simbolo MAD del dirham marocchino. Ma anche che farà attenzione agli scontrini che riceverà in Italia, Paese che visita regolarmente.
235 dirham e non euro per le due pizze di Catanzaro
In effetti, questa incredibile storia continua a rimbalzare. Diversi giornali online marocchini hanno ripreso la storia, ma la più incredibile resta l’Italia… Il 16 agosto il nostro sito web (www.catanzaro.ma) ha registrato quasi 5500 visitatori unici, con un incremento del 1300%!!
Per tornare su questa storia, dopo il post di Fiorella, abbiamo iniziato a ricevere messaggi su tutti i nostri social network, in cui ci chiedevano spiegazioni ma soprattutto chiamandoci ladri e truffatori…
Un cliente insoddisfatto? Un concorrente senza scrupoli? Un inganno? Non abbiamo avuto risposta, fino a quando finalmente ci siamo imbattuti nel tuo blog che ci ha dato la spiegazione.
Da lì, è stato necessario stabilire la verità e ricostruire il filo delle discussioni su twitter, Facebook, Instagram per correggere l’equivoco e cercare di mantenere questa improvvisa notorietà sul web. In effetti, per una storica azienda di famiglia che esiste da quasi 40 anni, i social network non fanno parte del nostro DNA. La fama del Catanzaro si è costruita negli anni come quella di un ristorante dalla cucina semplice, quotidiana, e dal servizio attento.
Il racconto della pizzeria Catanzaro che è a Marrakech
La storia del Catanzaro inizia nel 1986, quando a Marrakech c’erano solo pochi ristoranti. Dopo tanti soggiorni in Europa, i miei genitori, ex albergatori (la cui carriera li ha portati nei più grandi hotel del Regno, tra cui il famoso Mamounia) hanno l’idea di aprire un piccolo ristorante di famiglia proponendo la pizza come specialità principale. Molto rapidamente il Catanzaro è diventato il luogo di incontro familiare del fine settimana e un indirizzo popolare per pranzi di lavoro durante la settimana. Negli anni il piccolo ristorante è cresciuto fino ad accogliere una clientela sempre più affezionata. Oggi, i clienti abituali che hanno ancora il loro tavolo preferito si incontrano con i turisti di passaggio e gli ex clienti che vengono ad assaggiare la loro “Madeleine de Proust”. Ritrovando sempre la stessa atmosfera rilassata e familiare.
Io ho raggiunto i miei genitori, dopo una prima vita professionale in Europa e Medio Oriente, 17 anni fa. Tra l’ampliamento del ristorante pizzeria e l’aggiunta di due nuovi marchi italiani di fast food Pastaz di Catanzaro (www.pastaz.ma), l’azienda di famiglia ha continuato a crescere. Social network, siti web, ordini online, vendite da asporto e consegne… Insomma, il Catanzaro è al passo con i tempi! Ma niente ci ha preparato per questa incredibile viralità.
Cosa insegna lo scontrino delle pizze a 235… dirham
Incredibile vedere questo post diventare virale in così poco tempo, prova che le persone non leggono il testo. Il post è comunque chiaro, ironico ma chiaro, ma la gente ricorda due cose, Catanzaro e 235… In più questo post è uscito subito dopo quello con lo scontrino per 2 caffè a Porto Cervo, a 60 euro… C’è chi si è preso la briga di contattarci, come Davide Bennato, sociologo dei media per verificare la veridicità dei fatti. Secondo lui, questo clamore è dovuto anche al fatto che gli Italiani sono molto sensibili all’alto costo della vita nello Stivale negli ultimi mesi.
La notizia ha impiegato alcuni giorni ad attraversare il Mediterraneo ed è finita per rimbalzare in Marocco, rilanciata dai giornali online. Ancora una volta fa parlare di sé e si torna a parlare del Catanzaro. Gli utenti di internet prendono le nostre difese, poiché il patriottismo si trova anche in rete…
In conclusione, un’esperienza sociale molto interessante da vivere, alcuni commenti negativi su TripAdvisor da parte di persone che non sono mai state in Marocco e lezioni da imparare per il futuro. La più importante è aggiungere ai nostri scontrini che i prezzi sono in dirham marocchini…
E la voglia di tornare a trascorrere qualche giorno nel vostro bel paese che visitiamo regolarmente. Questa volta, sarò più attento agli scontrini che mi verranno presentati al ristorante!
