Antèla Restaurant e cocktail bar porta la Sicilia sulle tavole romane

Pro-friendly, molto chic, urban e nello stesso tempo Jungle, Antela Restaurant con annesso cocktail bar ha aperto a giugno all’interno dell’NH Collection Roma Centro. Siamo tra via dei Gracchi e via Alessandro Farnese, nella Prati dei villini liberty e delle residenze di lusso, degli atelier nei salotti ben al riparo dagli sguardi altrui.

Il format risponde molto bene alle necessità del cuore pulsante del quartiere, in cui confluiscono e si confondono professionisti, universitari, turisti e romani a passeggio, ciascuno con ritmi e rituali propri.

Antèla Restaurant accoglie i propri ospiti in un giardino verde e ombroso, laterale rispetto all’ingresso dell’hotel. Il bel bancone bar è tappa obbligata per un aperitivo prima di cena, che sia un classico della miscelazione o una delle ricette signature del bar manager, Daniele Zandri.

Noi abbiamo optato per la seconda opzione, e siamo partiti per l’estremo nord. Acquavit norvegese, bitter lettone e rum estone, cioè Per Aspera ad Astra (16 €) servita in un flute decorato con fiori ed erbe.
Il cocktail bar di Antèla Restaurant è aperto dalle 16 fino a mezzanotte, e nei mesi più freddi c’è la versione indoor tra velluti e luci soffuse.
La Sicilia di Antèla Restaurant

L’offerta gastronomica di Antèla Restaurant è firmata da Natale Giunta, chef palermitano che sin dai tempi di Oro Bistrot (tavola gourmet sul rooftop dell’NH Collection Rome Fori Imperiali) propone la contaminazione tra i sapori siciliani della tradizione e tecniche internazionali.
Antèla Restaurant calibra l’offerta a seconda del momento della giornata. Un lunch veloce e snello, a base di bun e qualche piatto (dal lunedì al sabato), la carta completa per cena, e alla domenica un ricco brunch dolce e salato a buffet.

In menu, 3 percorsi degustazione da 5 portate: Prati, Borgo e Vittoria (a 80 e 100 €) rispettivamente vegetariano, di terra e di mare. Chi preferisce ordinare alla carta può spaziare tra una bella selezione di crudi, carpacci, ostriche e ricci, carni bianche e rosse, piatti mediterranei e suggestioni mediorientali. I dessert, invece, decisamente siculi, con l’eccezione del tiramisu. Ma d’altra parte, un ristorante d’hotel qualche concessione al turismo la deve fare.
A cena da Antèla Restaurant (invito stampa)

Della tappa al cocktail bar abbiamo detto. Alla fine del viale, schermato da alte siepi, si apre la sala da pranzo. L’ambiente punta su toni del legno, del blu pavone e del ruggine, con dettagli dorati e luci morbide. Alle pareti, protetti dalle cantinette, i vini in carta si alternano ad elementi di décor come specchi anticati e tappezzerie dall’allure orientali.
Giusto il tempo di accomodarsi sul divanetto di velluto imbottito e arriva l’amouse bouche, un signature di Natale Giunta.

E’ l’uovo strapazzato con tartufo e spuma di parmigiano, ovvero la triade, l’accordo perfetto, servito nel guscio svuotato, con la raccomandazione di affondare il cucchiaino per godere dell’armonia dei tre sapori. L’idea non è nuova, ma non per questo ha perso di validità, a maggior ragione in un ristorante d’hotel che accoglie persone da paesi e tradizioni gastronomiche diversissime.
Il Mediterraneo di Antèla Restaurant

Racconta la Sicilia, la terra dello chef, il battuto di gambero rosso guarnito di lamelle di mandorle e guacamole. Molto furbo il guacamole, che su un piatto fresco e intenso come questo con la sua componente grassa funziona come booster dei sapori sia in ampiezza che in lunghezza.

Torna il gambero rosso anche per il primo piatto di Antela Restaurant, un risotto, molto buono, stavolta affiancato ai ricci di mare e al lime. Intensa la bisque, cui i ricci di mare affiancano una componente amarognola che attenua la dolcezza complessiva del piatto. Un po’ meno in cottura e sarebbe stato perfetto.
Ci abbiniamo, per restare in territorio, il Cerasuolo di Vittoria DOCG Valle delle Ferle, 50% Frappato e 50% Nero d’Avola, rosso piacevole e versatile, di frutti rossi e fiori, con un sottofondo balsamico, che si ritrova anche al palato, per una beva intensa e fresca allo stesso tempo.
Secondo e dessert

Con la spigola alla brace cambiamo tono, e dai ricordi d’estate i sapori si fanno più scuri. Il fuoco entra nello spettro gustativo, e servita con i funghi cardoncelli spadellati salutiamo l’ingresso dell’autunno. Pesce cotto a puntino, pelle croccante, i cardoncelli danno una nota nocciolata e sapida, piatto ben pensato per gratificare il palato.

Così come il dessert, un evergreen per chiunque immagini la Sicilia: il cannolo alla ricotta. Fatto a regola d’arte, è lì a sottolineare quanto Antèla Restaurant sia legato al suo territorio. Come in generale tutta la carta, che non concede niente alla cucina de noantri, fatta salva una sola voce “tradizione romana” nel menu pranzo.
Perché Antèla Restaurant, pur se ristorante d’hotel, punta a far innamorare i romani, che di caciepepe, carbonare e amatriciane strombazzate ovunque, probabilmente ne hanno abbastanza.





