Baratie a Milano per mangiare bene e spendere poco in allegria

Baratie è un allegro locale aperto a Milano in Via Stendhal da due amici ed ex colleghi, il sardo piemontese Andrea Cicu e il milanese Giacomo Sacchetti.
Un locale che merita una visita e non solo perché si mangia bene spendendo poco.
Andrea Cicu ha esperienze di cucina alla Taverna di Fra Fiusch a Moncalieri e al ristorante S’apposentu di Roberto Petza a Nuoro. A Milano, si è cimentato nella cucina dell’enoteca Vinoir e al Tree Cocktail and Food, dove incontra Giacomo Sacchetti. Che a sua volta ha una bella esperienza di mixology al Pravda, sempre a Milano. I due decidono di mettere a schema la passione del buon cibo, del buon drink e della convivialità è avviano il progetto Baratie.


Baratie si affaccia su una grande piazza alberata con giardini. I tavolini su strada sono sempre affollati. Bella atmosfera che ricorda un po’ i bar francesi. L’interno ha un arredamento sobrio, riscaldato dall’accoglienza dei padroni di casa e dal simpatico team.
All’ingresso c’è la sala bar con un ampio bancone e un piccolo spazio con pochi tavoli adibiti alla cena e un’area per l’aperitivo in piedi. Nella seconda sala un un tavolo conviviale per 10 persone è votato all’abbinamento vini. Una sorta di bisca godereccia dove puntare le fiche sulle portate più saporite.
Menu e prezzi di Baratie

In carta trovate le cicurie, ovvero le creazioni di Cicu in versione aperitivo o cena. Le cicurie cambiano a istinto dello chef e della stagionalità. Un menu con tre portate (di cui un’ostrica) stabilite per il mese è affisso al muro
Cicurie da aperitivo

Bignè di fegatini (1 €)
Spiedino d’asino (3 €)
Panadas di pecora e lardo (3 €)
Giardiniera (5 €)
Moddizzosu con hamburger di verdure, taccole, mayo piccante (7 €)
Bao di cavallo (6 €)
Hot Dog di asparagi (6 €)
Polpette fritte e pomodoro (5 €)
Tartare di fassona (8 €)
Frittatina di pasta (3 €)
Zucchine e fagiolini in pastella con maionese alla scapece (5 €)
Frittelle di baccalà (8 €)
Sarde fritte (4 €)
Cicurie della cena

Lingua di vitello, bruscandoli, salsa verde (12 €)
Asparago gratinato (12 €)
Insalata di inizio estate (10 €)
Fregola con asparagi e pecorino (13 €)
Tagliolini con coniglio e olive (14 €)
Raviolo di ricotta, acciughe, fiori di zucca (15 €)
Biancostato e taccole (13 €)
Ceviche di pescato, menta, fagiolini del Trebbiam Jalapeno (13 €)
Quaglia, agretti, ciliegia (15 €)
C’è una buona scelta di vini, con un’accurata selezione di piccole cantine. Una giovane sommelier molto preparata segue il cliente del Baratie anche con il food paring. La birra alla spina è di PicoBrew, un birrificio sui Navigli.
Mentre la carta dei drink è divisa tra cocktail signature e grandi classici.
Cosa abbiamo assaggiato alla cena stampa


Il primo assaggio da Baratie sono le zucchine e i fagiolini in pastella, serviti con maionese in scapece e le sarde fritte. Un inizio gradito per il fritto leggero e il drink Condito perfetto per sgrassare. È una versione Baratie del cocktail Garibaldi rivisitato con il pompelmo al posto del succo d’arancia, una base di bitter e una piccola aggiunta di vodka infusa con basilico, salvia, rosmarino, pepe nero.

A seguire frittelle di baccalà, molto delicate, e bignè di fegatini all’opposto un po’ troppo ricchi.

Lo spiedino d’asino è un unicum: difficile da trovare all’ora dell’aperitivo.

Le panadas di pecora e lardo sono identiche a quelle sarde.

Buona la giardiniera così come il carciofo fritto.

Ostrica, pere e peperoncino è bella da vedere. Non mi ha convinto l’accostamento ostrica e pere ma apprezzo l’azzardo del Baratie.

Ottimo l’hot dog di asparagi: un tripudio di gusto, godereccio con asparagi saporiti e croccanti, maionese al limone, cipolle fritte. Da tornare solo per riprenderlo.
In abbinamento alle cicurie dell’aperitivo ecco il bianco Alta Costa della Tenuta San Francesco, 50% biancazita e 50% biancatenera, uno spumante Metodo Classico della Costa d’Amalfi con sentori floreali e agrumati e con intense tonalità minerali. Il Primitiv della cantina Giachino, un vaggio 100% Jaquere, un vino francese prodotto in Savoia con acidità molto spinta
Le cicurie della cena di Baratie

Originale e sfiziosa l’insalata di inizio estate con rucola, spinacino, albicocche, nespole, anacardi e fave. La frutta ha dato un tocco esotico di colore e di dolcezza.

Biancostato e taccole. Un taglio che pur essendo economico rende molto bene. È arrostito perfettamente ed il grasso della carne non è invadente. Piatto ricco di sapore.

Porro al barbecue servito con salsa ricavata da fondo di porro, crema di nocciola e salvia fritta. Una ricetta vegetale, studiata per ricreare il sapore di una bistecca. Esperimento riuscito abbastanza bene.

Ombrina burro e spinaci. Portata classica e bene eseguita.
Come dolce una crème brûlée in pasta frolla, ottima e servita in accompagnamento a un Barbacoffee (Amaro Barbaturico, Scotch, Caffè, Baileys).
In abbinamento alle cicurie della cena del Baratie ecco la Malvasia Etichetta Bianca Klabjan, vino sloveno di spiccata acidità. E Et Cinis La Plantze, 100% pinot grigio macerato in anfora, dalla Valle D’Aosta. Un vino dal colore rosa flamingo, per una versione “macerata” dell’uva grigia che regala una buona struttura ad un vino solitamente più delicato.