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7 Settembre 2025 Aggiornato il 7 Settembre 2025 alle ore 08:22

Cameriere nel ristorante pizzeria: 50 ore a settimana, 3 euro all’ora

In un ristorante pizzeria di Taranto un giovane è all'esordio nel mondo del lavoro come cameriere stagionale: orari assurdi paga inaccettabile
Cameriere nel ristorante pizzeria: 50 ore a settimana, 3 euro all’ora

Non si trovano camerieri, i giovani non hanno voglia di lavorare. Si apre e si chiude così un’altra stagione estiva in cui trovare personale stagionale è impresa ardua. Il lavoretto per pagarsi qualche sfizio o contribuire al bilancio familiare degli studenti in estate era il cameriere. Molta richiesta nelle località di vacanze, mare soprattutto, e disponibilità di tempo libero si incontravano. Almeno prima dell’era Covid. Poi la consapevolezza di orari sfibranti e paga modesta hanno mescolato le carte. Sempre meno giovani disposti al lavoro saltuario, sempre maggiore richiesta di personale e non solo di sala. Poi arrivano notizie come quella del giovane che prova a lavorare nella sala di un ristorante pizzeria nel centro di Taranto e si comprende anche la disaffezione per il lavoro estivo.

Repubblica racconta la breve (e triste) storia del cameriere Franco – nome inventato – durata solo 10 giorni. Alla sua prima esperienza di lavoro, ha visto il contratto promesso dopo la prima settimana. In teoria, 3 ore di servizio al giorno, 18 ore settimanali, 1 giorno libero per una paga base mensile di 800 euro.

Nella realtà, 7-8 ore di servizio al giorno, più di 50 ore settimanali, nessun giorno di riposo.

È andato avanti dal 1° al 10 agosto prima di dire basta. Con orario continuato dalle 18 all’una di notte e nei fine settimana anche fino alle due. Andati via tutti i clienti, c’era da servire i gestori del locale.

Cameriere: 10 giorni di lavoro, 195 euro, meno di 3 euro all’ora

quanto guadagna un cameriere all'ora

Il compenso per i 10 giorni lavorativi e un monte orario di quasi 80 ore è stato di 195 euro. Come dire 585 euro al mese rispetto agli 800 promessi e con quasi 2/3 in più di ore lavorate. Significa 19,50 euro al giorno e quindi nemmeno 3 euro all’ora.

Daniele Simon, neo segretario della Filcams Cgil di Taranto, fa due conti. I lavoratori del turismo guadagnano in media 60 euro lordi al giorno, contro una media generale di 96 euro nell’economia italiana. Sempre ben lontani dalla retribuzione di Franco ferma a 19,50 euro al giorno.

Franco ha studiato al liceo classico e frequenta il conservatorio. Vive con i genitori e la sua idea era di contribuire alle spese, ma il lavoro estivo da cameriere non gli serviva per vivere.

L’approccio al mondo del lavoro gli ha lasciato altro amaro in bocca. Le mance, raccolte in un salvadaio comune per la sala e la cucina, non le ha mai viste. Servivano per ricomprare piatti e bicchieri rotti durante il servizio.

“Non mi sembrava corretto inchinarmi a quella logica. Sul contratto c’era scritto che avrei lavorato 18 ore alla settimana quando in realtà erano oltre 50”, spiega il giovane a Pierfrancesco Albanese.

La retorica del turismo che salverà Taranto per lui alla prima esperienza come cameriere non funziona. “Così salverà solo i proprietari, perché si regge sulle spalle di chi viene sfruttato”.

Come dargli torto?

Argomenti:
camerieri
lavoro
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