Chic Nonna, recensione del ristorante in pieno centro a Firenze
Il nuovo e tanto atteso ristorante Chic Nonna dello chef Vito Mollica si trova all’interno del Palazzo Portinari Salviati in pieno centro a Firenze. In quella che fu prima casa natale di Beatrice, musa ispiratrice di Dante, e poi residenza di Cosimo I de’ Medici. La sua statua al centro della corte del palazzo ce lo ricorda e segnala anche la sede del Bistrot.
Ma è nelle suggestive cinque sale della Corte degli Imperatori, con le volte decorate dall’artista cinquecentesco Alessandro Allori, che lo chef accoglie i suoi ospiti.
Tutto questo a poco più di un anno da quando Vito Mollica aveva lasciato il ristorante stellato Il Palagio dell’Hotel Four Season Firenze. Un anno per dedicarsi all’apertura di Chic Nonna a Firenze e a Dubai, commissionato dal gruppo italianissimo Mine & Yours del quale è Director of Culinary.
Il ristorante Chic Nonna e il bistrot Salotto Portinari a Firenze
Un’apertura in grande stile quella di Firenze che vede sbocciare prima di Chic Nonna il bistrot Salotto Portinari. Davvero un salotto, pronto ad accogliere gli ospiti con un servizio completo dalla colazione al drink dopo cena. La proposta per il pranzo e per la cena è un misto di piatti internazionali come il club sandwich e l’insalata nizzarda. E di piatti che hanno contraddistinto sino ad oggi la storia dello chef, come gli eccellenti cavatelli cacio e pepe con gamberi rossi e i calamaretti spillo marinati.
Torniamo però al ristorante. L’ambiente è mozzafiato. Comode sedute in velluto color smeraldo e tovaglie lunghe sfiorano il prezioso mosaico del pavimento oggi giustamente protetto da una lastra di cristallo.
Ci si siede a tavola accompagnati dal personale di sala. La mise en place è elegante, dai colori candidi ma caldi che si sposano perfettamente con l’ambiente storico senza appesantirlo.
Ammiriamo il soffitto affrescato, le colonne che sostengono il palazzo, la fontana in mezzo alla sala. E rimaniamo a bocca aperta scoprendo tutta questa bellezza sino ad oggi rimasta chiusa per anni.
Quanto costa il ristorante Chic Nonna a Firenze
La proposta culinaria di Chic Nonna a Firenze prevede una carta con 2 menu degustazione. Corte degli Imperatori, 5 portate di carne e pesce a 145 €, e Rubabriciole, 5 portate vegetariane a 125 €. E poi c’è la possibilità di scelta à la carte che conta 5 piatti per ogni portata. Antipasti (da 25 a 75 €), primi (da 32 a 40 €), secondi (da 48 a 65 €), dessert (da 20 a 24 €).
Interessante nella carta la sezione Incipit. Cioè una selezione di eccellenze come salmone affumicato, ostriche, acciughe, caviale e prosciutto Pata Negra. Sono prodotti di nicchia e di alto valore che vanno ancor più ad arricchire la già ampia proposta.
Per gli amanti del wine pairing esistono 3 percorsi degustativi da 5 calici ognuno. Champagne e bollicine (90 €), Terra Toscana (75 €) ed Iconici (130 €).
Come si mangia
Dopo gli amuse bouche scelgo dalla carta di Chic Nonna a Firenze Racconti di Mare (75 €). È un mix di dieci portate di pesce, molluschi e crostacei crudi e marinati.
La qualità del crudo è eccellente e sapientemente abbinata a vari condimenti che non sovrastano né nascondono il puro sapore del pesce ma lo esaltano all’ennesima potenza.
È il momento dei tagliolini fatti in casa ai ricci di mare, aglio nero e limone (40 €). Un piatto elegante e pieno di gusto nel quale però, avrei preferito non sentire quella puntina di burro chiarificato che va lievemente ad attenuare il forte sapore del riccio. La pasta è di ottima fattura, tanto per spessore e porosità, pronta a raccogliere i ricci ogni volta che si arrotolano i tagliolini alla forchetta.
Continuo con la pezzogna all’acqua pazza e sedano glassato (49 €). Il piatto è completamente rivisto in chiave moderna per quanto riguarda l’impatto visivo ma conserva tutti i sapori schietti e veraci del piatto tradizionale. Una corretta sapidità ed una cottura del pesce da massimo dei voti con lode accademica.
La sala e la cantina
Il servizio di sala, diretto da da Mark Ignatov e Davide Altobelli, é elegante, professionale ed attento. Ogni piatto viene spiegato in maniera chiara e fruibile anche ai non addetti ai lavori.
La carta dei vini proposta dalla sommelier Clizia Zuin conta 350 etichette italiane – con una particolare attenzione per la Toscana – ed estere. Durante la serata, incuriosito dal racconto della sommelier del Chic Nonna di Firenze, assaggio uno sparkling wine analcolico italiano. Bollicina persistente, struttura elegante, solo lievemente dolciastro nel suo retrogusto. Credo che siamo a buon punto anche su questa particolare tipologia di richiesta di mercato.
Interessante anche la proposta dei caffè. Espresso, moka oppure french press laddove la polvere di caffè è versata nell’acqua già calda all’interno dell’apposita caffettiera francese. In questa sorta d’infusiera composta da un bicchierone cilindrico in vetro ed un coperchio con a parte uno stantuffo è lasciata in infusione per circa 5 minuti. Poi lo stantuffo nell’infusiera spinge lentamente verso il basso in modo da filtrare l’acqua dai corpuscoli in sospensione. A quel punto il caffè è versato nella tazzina e servito al cliente.
Sono convinto che sentiremo parlare molto (bene) ed a lungo di questo nuovo ristorante fiorentino.
Vito Mollica lavora con un’attenzione particolare alla materia prima ed alla sua stagionalità. Ogni sua creazione è un equilibrio di sapori chiari e decisi, abbinamenti mai scontati e di continui giochi di consistenze.
Chic Nonna di Vito Mollica. Via del Corso, 6. Firenze. Tel. +390555353555
Orari di apertura: dal mercoledì alla domenica dalle 19.
[Recensione di Stefano Incerti]