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Tartufo Bianco d’Alba. Prezzi, chef e programma della Fiera Internazionale

lunedì, 08 Ottobre 2018 di

Ha appena visto la luce l’edizione numero 88 della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, l’appuntamento che ad Alba, in Piemonte, rappresenta l’evento clou per il turismo enogastronomico d’eccellenza con oltre 600 mila presenze la scorsa edizione.

Fino al 25 novembre si rinnova il mistero e il fascino del Tuber magnatum Pico, che in queste zone è diventato il simbolo di un patrimonio di esperienze collettive che unisce la ristorazione, l’ospitalità e l’autentico modo di vivere italiano.

La stagione di raccolta è cominciata lo scorso 21 settembre e proseguirà fino al 31 gennaio 2019. Come dichiara il Centro Nazionale Studi Tartufo, questa si annuncia come un’annata dai tratti rosei, con un trend positivo rispetto agli ultimi due anni.

La forza della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba sta nell’aver saputo trasformarsi in un evento che va oltre l’appuntamento gastronomico “tradizionale”, proponendo al visitatore mostre, cooking show, folclore, manifestazioni di piazza e percorsi esperienziali.

Vediamo i principali appuntamenti di questa edizione, intitolata Tra Terra e Luna a sottolineare il legame fra il tartufo e le fasi lunari.

1. Il prezzo del Tartufo Bianco d’Alba

Il fulcro della Fiera anche quest’anno è il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, aperto ogni sabato e domenica fino al 25 novembre (più le aperture straordinarie dell’1 e 2 novembre). Uno spazio unico dove incontrare i trifolai e farsi incantare da storie fatte di parole, mani e volti, dove celebrare uno dei prodotti più preziosi della terra e dove acquistare con la sicurezza e la tutela garantiti dal Centro Nazionale Studi Tartufo.

Segnaliamo che i prezzi quest’anno sono scesi notevolmente rispetto all’anno scorso, e sembrerebbero essersi assestati attorno ai 250 € l’etto (rispetto ai 450 € del 2017), come afferma Il Sole 24Ore.

2. Gli chef e i Foodies Moments

Ad imporsi all’attenzione dei visitatori in questi ultimi anni l’Alba Truffle Show, lo spazio dedicato agli Show Cooking, alle Analisi Sensoriali del Tartufo, alla Wine Tasting Experience. E ci sarà spazio anche per il libro delle Sorelle Passera, Generi di Conforto.

Ma ricordiamo soprattutto i Foodies Moments, dove il Tartufo Bianco d’Alba incontra la cucina d’autore. Guidati da chef e cuochi stellati provenienti dal territorio di Langhe, Roero e Monferrato e da alcuni dei più prestigiosi ristoranti italiani, i Foodies Moments sono una vetrina del gusto e della creatività.

Il calendario

  • 13 ottobre Leandro Luppi, Andrea Costantini
  • 14 ottobre Flavio Costa, Davide Cannavino
  • 20 ottobre Pasquale Laera, Andrea Larossa
  • 21 ottobre Massimiliano Prete, Andrea Ribaldone
  • 27 ottobre Gabriele Boffa, Martino Ruggieri
  • 28 ottobre Marco Viganò, Stefano Paganini
  • 1 novembre Marco Acquaroli, Massimo Mantarro
  • 2 novembre Bernard Fournier, Luca Zecchin
  • 3 novembre Damiano Nigro, Andrea Ferrucci
  • 4 novembre Davide Oldani, Serana D’Alesio
  • 10 novembre Luigi Taglienti, Filippo Sinisgalli
  • 11 novembre Michelangelo Mammoliti, Ugo Alciati
  • 17 novembre Mariuccia Roggero
  • 18 novembre Matteo Baronetto

3. Gli show cooking dell’Anno del Cibo Italiano

Nell’Anno del Cibo Italiano voluto dai Ministeri dell’Agricoltura e dei Beni Culturali saranno presenti anche altre Regioni Italiane, come Liguria e Basilicata che, insieme a Pantelleria, al Lago di Garda a Chieri e alle Creative Cities Unesco, saranno protagoniste degli show cooking. Un’occasione che permetterà ai visitatori giunti ad Alba da tutto il mondo di compiere un viaggio tra i sapori che meglio rappresentano il buon vivere italiano.

4. Le Ultimate Truffle Dinner

Al ristabilimento delle tartufaie sarà inoltre devoluto il ricavato delle Ultimate Truffle Dinner (il 22 novembre ci sarà Michelangelo Mammoliti) in cui vengono proposti inconsueti abbinamenti del Tartufo Bianco d’Alba con elementi unici della cucina internazionale come le ostriche e il manzo di Kobe.

5. Il Salotto dei Gusti e dei Profumi

Piazza Risorgimento nel corso della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba diventa lo scenario ideale del Salotto dei Gusti e dei Profumi, esposizione permanente che celebra le eccellenze del territorio piemontese e italiano con assaggi, degustazioni, workshop e laboratori didattici.

6. Gli eventi culturali: mostre e incontri

Mostre d’arte e fotografiche, come “Lynn Davis, Patti Smith: a collaboration” sull’incontro fra le foto della Davis e le poesie di Patti Smith, nel Coro della Maddalena, a cura della famiglia Ceretto, o la collettiva “Dal nulla al sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen” a cura di Marco Vallora presso la Fondazione Ferrero. Ma ci sono anche le opere di Emilio Vedova provenienti dal Castello di Rivoli alla Chiesa di San Giuseppe, e la mostra in onore di Romano Levi, maestro della grappa, in occasione del decennale della morte.

Dall’arte si passa alla letteratura con António Lobo Antunes, che terrà una Lectio magistralis venerdì 19 ottobre al Teatro Sociale di Alba – in attesa di ritirare, il giorno successivo, il Premio Bottari Lattes Grinzane 2018.

7. Il design: il guanto Trace di Patricia Urquiola

Per quanto riguarda il design, viene presentato “Trace”, lo speciale guanto pensato per lamellare il Tartufo Bianco d’Alba il cui pattern è stato ideato da Patricia Urquiola.

8. Il sostegno alle aree del tartufo

Il Tuber magnatum Pico è un prodotto spontaneo, delicato e che richiede un ecosistema pressoché perfetto. Dal punto di vista naturalistico, è al centro di un sistema ambientale complesso, ed essendo la specie del genere Tuber più sensibile alle alterazioni ambientali è anche il primo elemento a risentire di questi cambiamenti. Ecco quindi l’importanza di tutelare e monitorare il contesto specifico di crescita e sviluppo del tartufo come mezzo per salvaguardare il sistema ambientale del quale fa parte.

Da alcuni anni la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba si fa promotrice con l’Associazione per il Centro Nazionale Studi Tartufo di un’attività di ripristino di tartufaie naturali: di conseguenza ogni servizio a pagamento della Fiera, dal biglietto d’ingresso a quello dell’analisi sensoriale del tartufo, comprenderà una quota destinata al recupero ambientale delle aree tartufigene.

9. L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba

Non manca l’impegno sociale anche per l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che giunge quest’anno alla XIX edizione (domenica 11 novembre), il ricavato della battitura sarà donato in beneficenza.

10. L’Alba Truffle Bimbi

Alla didattica e ai più piccoli è pensato il padiglione dell’Alba Truffle Bimbi: guidati da educatori, i bambini e le loro famiglie sono condotti in attività, laboratori e giochi attraverso cui scoprire natura, territorio, cucina, antiche tradizioni e molto altro.

Il Sindaco di Alba e la Presidente dell’Ente Fiera

Il Sindaco di Alba, Maurizio Marello:

Alba oggi è una città aperta, entrata a pieno titolo nel panorama internazionale insieme al territorio di Langhe e Roero grazie al riconoscimento Unesco sui paesaggi vitivinicoli. Lo testimoniano i numerosi turisti che arrivano ogni anno da noi, da circa 40 paesi del mondo. La notorietà della nostra città ci rende fieri di tutto il lavoro fatto negli anni, da tantissime persone che hanno operato per il benessere del territorio, fin dal 1929, attraverso la grande invenzione della Fiera del Tartufo. È nata per mettere in vetrina le eccellenze della nostra zona ed stata storicamente la chiave di notorietà per Alba. Nel giugno 2014, è arrivato il riconoscimento Unesco sui paesaggi vitivinicoli che ha dato uno slancio internazionale senza precedenti al territorio. Quest’anno sarà la Fiera di Alba Creative City of Gastronomy. Con il secondo riconoscimento Unesco consegnato alla città a fine ottobre 2017 siamo stati inseriti  nel prestigioso network che racchiude solo 26 città mondiali legate dall’eccellenza gastronomica. Questo ci sta aprendo a nuove relazioni con altre  realtà intercontinentali. In tutto questo, il tartufo è sempre stato il brand di una terra generosa  ricca di tantissimi altri prodotti, con il Tuber magnatum Pico veicolo per tutti gli altri.

La Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena:

«Questa edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è dedicata al tema “Tra terra e luna”, un argomento estremamente affascinante che sottolinea la rilevanza delle fasi lunari per il percorso della cerca del tartufo. Ringrazieremo la luna se, come dicono i nostri esperti e i primi esiti della stagione appena avviata, questa sarà una buona annata per il nostro eccellente Tuber magnatum Pico.
88 è il numero che contraddistingue le edizioni di questa Fiera, 8 sono le settimane di apertura, ma 8 è anche il numero dell’infinito, come illimitate sono le sfide che ci poniamo quotidianamente. La nostra Fiera è motivo di viaggio per un pubblico sempre più curioso, internazionale e consapevole: per questa ragione, negli ultimi anni, abbiamo posto una maggiore attenzione alla nostra proposta intrecciando l’enogastronomia con l’arte, il design e la musica. Il nostro obiettivo è quello di regalare ai turisti un percorso a 360° offrendo loro la possibilità di vivere un’esperienza unica nel nostro straordinario territorio, Patrimonio Unesco. Crediamo fortemente nella peculiarità del Tartufo Bianco d’Alba e rivolgiamo uno sguardo al cielo con fiducia perché, come diceva Cesare Pavese, alla “Luna bisogna crederci per forza.”

Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Piazza Medford, 3. Alba (Cuneo). Tel. +39 0173361051.

[Immagini: Davide Carletti/Ente Fiera del Tartufo, Scatti di Gusto, Antica Corona Reale]