Bioside scopre come smascherare i falsi hamburger di fassona e di chianina

Non solo pomodori. Anche negli hamburger (che i ristoratori dichiarano essere di chianina o fassona) si nascondono i falsi. Dopo che Mutti ha scoperto come stanare il concentrato cinese nei barattoli italiani, una start-up del settore biotech, Bioside, ha messo a punto Qualyfast Q3, un sistema per scoprire se la carne negli hamburger sia veramente chianina o fassona.
Ma non esisteva già? Certo, ma passare per il laboratorio di analisi richiedere(va) un grande spreco di tempo.
Dal 2014 il team – 10 persone tra biologi e informatici – di questa società che ha sede nel Parco Tecnologico Padano di Lodi ha messo a punto un kit portatile a temperatura ambiente che permette di dimezzare i costi, essere effettuato da chiunque, abbattere i tempi.
Infatti “portare i campioni in laboratorio e farli analizzare può richiedere fino a sette giorni”, spiega Michela Savoldi Boles, biologa e co-founder di Bioside.
L’utilizzo della macchina, che è poco più grande del palmo di una mano, è semplice: basta inserire dei campioni, il chip e attendere il responso sullo smartphone. Ecco un video che ci spiega meglio come funziona.
Ma perché escogitare un metodo per avere conferma se la carne (ma succede anche col pesce, con il kamut, la quinota e le varietà di riso) che ci propinano come fassona o chianina?
Semplice: sono state scoperte molte frodi, in particolare sul macinato, più semplice da truccare rispetto al taglio. “Non vogliamo creare allarmismi – sottolinea la Boles – le frodi capitano e pensiamo che la possibilità di fare molti controlli sia un deterrente“.
La domanda, spiegano, è stata più alta delle aspettative, tanto che il team di 10 persone si amplierà nel 2016. Potrebbe essere un effetto di reportage e servizi giornalistici sul poco controllo del cibo, come quello de Le Iene che domenica 27 settembre hanno svelato i segreti del concentrato cinese venduto in Italia?
In molti dicono che non si può vivere con l’ansia di sapere scrupolosamente cosa mangiamo: su questo, io lascio la parola a voi. Però – e ne sono certa – tanti altri, questo kit, lo comprerebbero subito, specialmente perché è grande poco più di un palmo di una mano e utilizzabile da chiunque: dalla grande distribuzione che vuole controllare cosa si immette sul mercato e dai consumatori stessi.
[Link: Linkiesta, Alimenta2Talent. Video: Triwu-Vimeo. Immagini: Scatti di Gusto, Demofield, Alimenta2Talent, Triwu-Vimeo]