Ho amato il migliore ristorante di pesce di Salerno che ha il mare nel nome

I ristoranti di mare sono una mia passione. Qui in Campania abbiamo un’ottima scelta ma io mi divido tra due insegne che già dal nome parlano della loro passione per il mare. Punto Nave a Quarto, vicino Napoli, e Pescheria, ristorante di pesce nel cuore di Salerno.

Sono molti i punti in comune, dall’eccellente qualità della materia prima al dono dell’accoglienza, ma non chiedetemi qual è il migliore. Ognuno dei due brilla per un piatto indimenticabile, un tocco originale.
Il chi è chi di Pescheria, ristorante di pesce a Salerno

Pescheria a Salerno è un ristorante baricentrico tra le due coste, Amalfitana e Cilentana, da cui riceve i divini influssi e soprattutto il pesce. Reso seducente da un progetto enogastronomico ispirato alla tradizione. Una cucina di pesce in cui le parole chiave sono genuinità della materia prima, eleganza nella presentazione e cura dei dettagli.
Fatto sta che il ristorante Pescheria, idea lungimirante di Enzo e Fabio Esposito con Guido Guariglia, si conferma inossidabile riferimento della gastronomia. E non solo in ambito cittadino.
La regia dei fornelli del ristorante di pesce a Salerno è affidata a Luigi Iapigio che dirige benissimo la sua brigata.
Per la mia recente cena, Enzo Esposito e il sommelier Isidoro Menduto hanno creato un percorso equilibrato e piacevolissimo.
Il benvenuto è il preludio di un susseguirsi di sapori in un’altalena di dolcezze, mineralità ed acidità che con la complicità dei vini hanno reso la cena frizzante e disinvolta.

Al calice iniziamo con un Muller Thurgau di Castel Juval del 2019 (32 €), delicato ed elegante.
Gli antipasti

Il salmone marinato con una miscela di spezie, sale e zucchero e poi affumicato, è presentato in un tenero e dolce mattoncino, risvegliato dalla sapidità delle perle di caviale.

Piene e carnose, quasi croccanti, dal sapore fresco e appena sapido, le ostriche Gillardeau (7 € cadauna), precedono il principe dei crostacei.

Anzi, lo scampo (7 € cadauno) dalla pezzatura più che generosa e dal caratteristico sapore dolce e delicato, qui al ristorante di pesce di Salerno è un re.

Bis alla cantina Castel Juval, di proprietà di Reinhold Messner, con un Weissburgunder del 2019 (32 €). Un Pinot Bianco alto-atesino dall’anima minerale.

Il sapore amabile della tartare di gamberi rossi (25 €) è arricchito dall’oliva caiazzana gradevolmente amara e dalla leggera acidità del pomodoro. Un semplice abbinamento mediterraneo che a Pescheria diventa eccellente.

Il carpaccio di ventresca, presentato in sottilissime fettine di delizioso tonno rosso (30 €), ben si accompagna al dolce dell’uvetta e ai pinoli tostati. Un effetto visivo che precede l’esperienza gustativa.

Arriva lo Chardonnay Siet Vignis del 2017 della cantina Ronco del Gelso (30 €) bevuto, su nostra richiesta, freddo oltre il consentito.
Gli spaghetti cult del ristorante di pesce Pescheria a Salerno

Gli Spaghetti taratufi e tartufo (32 €) sono un instant classic di Pescheria. Il tartufo dal profumo delicato e gradevole incontra la mineralità dei taratufi e il grasso del parmigiano. Un’alleanza di sapori che si replica ad ogni boccone.

La spigola pescata all’amo (80 € al kg) è cotta magistralmente al forno con patate e datterini. La semplicità che esalta l’intensità e lòa freschezza delle carni.

Luigi Iapigio sforna un ottimo babà (6 €): doppia lievitazione e spugna elastica e gustosa (eh sì, compleanno!).

Il tiramisù (6 €) è preparato in casa con il tocco del crumble croccante di mandorle e nocciole. La classica e soffice crema di mascarpone e la ganache di caffè lo completano donando al dolce la memoria del sapore.
Ora tocca a voi, cari lettori, dirci qual è il ristorante di pesce che amate.
Pescheria. Corso Giuseppe Garibaldi, 227. Salerno. Tel. +393923594944