Sea, Signora: sì, qui a Milano si mangia pesce non turistico

Nuova apertura in Milano Brera: Sea, Signora (leggi: sì signora), un ristorante di pesce che viene da lontano. Per la precisione, da San Pietroburgo, ex Leningrado, in Russia, dove Antonio Fresa ha aperto un ristorante con lo stesso nome una decina d’anni fa. Come avevamo anticipato parlando delle 40 nuove aperture dell’estate 2025, Sea, Signora ha aperto al posto del ristorante It Milano. Fresa lo ha preso in mano dopo un incontro casuale con la proprietà precedente, ha rinnovato gli interni e ha aperto il suo locale.

Il posto si presenta bene: bar all’ingresso, un piccolo corridoio che porta alla sala, con un grande acquario con pesci ornamentali, e uno più piccolo vicino al banco del pesce fresco. La sala è aperta sulla grande cucina a vista, dove opera la squadra guidata dallo chef Roberto Godi.
Il design di Sea, Signora è dell’architetto Fabio Bronda, che ha seguito anche gli altri locali del Gruppo Fresa. L’ispirazione, sia nel design che nella concezione del locale, viene dagli anni Ottanta. Recuperati anche nello stile e nelle modalità del servizio (il carrello per il servizio al tavolo), in alcuni piatti della carta (vedi il cocktail di crostacei). E anche in certi dettagli degli interni (che richiamano l’interior design degli yacht).

Anche Fresa è uno chef, oltre che imprenditore della ristorazione (oltre ai due Sea, Signora a Milano e San Pietroburgo ha aperto altri locali in Russia giro per il mondo). Foggiano, dopo le prime esperienze nella ristorazione ha deciso di lavorare all’estero e ha mandato curriculum in giro. Gli hanno risposto dalla Russia, ed è partito. Dopo qualche anno, ha aperto il suo primo ristorante Sea, Signora, decidendo poi di portarlo anche a Milano. Dove peraltro sta già pensando a un secondo locale, più “popolare”: apertura prevista l’anno prossimo, 2026.
Come si mangia al ristorante Sea, Signora a Milano: la cena stampa

Non sapevo bene cosa aspettarmi: se una cucina per magnati russi, tutta ostriche, caviale, tartufi e champagne, o una cucina comunque raffinata, ma comunque turistica, più in linea con Brera. Su caviale, ostriche e tartufi ci ho preso, e anche sulla raffinatezza delle proposte. Non ho indovinato invece il target “turistico”.

Quindi, Il duo Fresa-Godi porta da Sea, Signora a Milano un ristorante di pesce, con buoni prodotti, ben preparati, e con idee originali. Alla presenza ricorrente di caviale e tartufo si aggiunge quella, più mediterranea, del limone salato.

Si parte dall’amuse bouche, una zuppetta di seppia e pescato, tipo cacciucco. Un ottimo inizio, che avrei visto anche come antipasto vero e proprio, o addirittura come portata a sé. Un inizio che faceva ben sperare per il prosieguo.
Un assaggio di antipasti

Tonno rosso tonnato (25 €). Preparato con l’akami di tonno (atlantico). La salsa tonnata è fatta con filetto di tonno, capperi di Pantelleria e olio evo; c’è anche un po’ di maionese alla giapponese, con meno uova e un po’ di aceto di riso. Molto molto buono, delicato.

Fritturina di calamari spillo (di Mazara del Vallo) e gambero rosa con labneh e limone salato (28 €). Il labneh è una specie di yogurt, tipico della cucina medio-orientale e marocchina. Se vogliamo, la fritturina sullo yogurt si raffredda un poco – magari sarebbe stato meglio tenere le due preparazioni separate. Un buon piatto, rappresentativo della cucina che il ristorante Sea, Signora vuole proporre a Milano: un mix dal gusto mediterraneo.
Sauté di vongole veraci con beurre blanche e Savanin (22 €). Uno dei piatti migliori della serata (che non ho fotografato: lo potete vedere in copertina). Il Savanin è un vino francese, della Jura, aromatico, che si sposa molto bene con il beurre blanche.

Insalatina di frutta (fichi), coriandolo, crema di latte e limone salato. Coriandolo ben dosato, non invasivo come a volte succede. La fettina di peperoncino intera mi è sembrata troppo invadente. Comunque originale, un piatto di frutta sempre presente in menu: la frutta cambia man mano con i prodotti di stagione. Serve a preparare il palato alle lorighittas.

Un veloce passaggio: capasanta con tartufo. Il tartufo mi è sembrato superfluo, e la capasanta non diceva un gran che.
I primi piatti “signature” del ristorante Sea, Signora milano

Lorighittas con sperma di tonno, sardella e limone salato (29 €). Forse appena troppo sapido, la bottarga di sperma di tonno si perde un po’. Le lorighittas sono un formato di pasta della Sardegna. Vengono preparate a mano, attorcigliando fra loro due fili di pasta a formare una cerchio.

Risotto alla milanese con ragù di lumache di mare (35 €). Qui c’era anche del foie gras, che ho trovato superfluo. Molto buono il ragù di lumachine, cottura del riso ok. La porzione in degustazione, come per gli altri piatti, per noi mangiatori professionisti risulta appena sufficiente.

Cotoletta di halibut con radicchi e tartufi (49 €). Buona, cottura perfetta, sul tartufo avanzerei qualche dubbio. Non mi sembra aggiungesse molto al piatto, in realtà, anche esteticamente. In questo piatto l’impiattamento non mi convince molto (come anche, per motivi diversi, nella fritturina). Preferirei vedere subito la cotoletta, che non amo vedere ricoperta da verdure o altro, col rischio (qui evitato) di inumidire l’impanatura.

Tiramisù con fragoline di bosco. Una bella idea, niente male, anche se le fragoline sono un po’ fuori stagione, e si sentiva. Facevano il loro, come si dice, ma mancava un po’ di freschezza.

In tavola dall’inizio, una degustazione di olio e burro. Il burro montato discreto, buono l’olio (con e senza origano), forse un po’ leggero. Era un olio N. 3 Lorenzo dop di Mazara, da agricoltura biologica, di olive Biancolilla. Bella l’idea di Sea, Signora di proporre entrambi, non mi sembra molto comune, almeno nei ristoranti di Milano.
La carta dei vini è ancora in definizione. Le carte dei vari ristoranti vengono modellate sul luogo e sulla clientela – da Sea, Signora Milano, per dire, particolare attenzione è riservata alla Francia (Borgogna e Champagne). In Russia la base della carta è, ovviamente, la vodka.
Il menu di Sea, Signora

La proposta gastronomica pensata da Roberto Godi per Sea, Signora Milano è un omaggio alla tradizione culinaria del Mediterraneo, attraverso ingredienti selezionati e abbinamenti originali. L’offerta è ampia e articolata: abbiamo scelto solo alcuni piatti che ci sembrano più rappresentativi. Il prezzo medio per una cena (antipasto, primo, secondo) è di 120 euro.
I crudi del ristorante Sea, Signora Milano

- Plateau Signorina (per 2 persone). Ostriche Gillardeau, Ostriche Mignon di Goro, Tartufi, Cannolicchi vivi, Carpaccio di Capesante con ponzu e tartufo, Gamberi Gobetti, Sashimi di Hamachi (70 €)
- Plateau Signora Royale (per 4 persone). Ostriche Perle del Delta, Ostriche Gillardeau, Ostriche Mignon di Goro, Tartufi, Cannolicchi vivi, Gamberi Gobetti, Sashimi di Hamachi, Sashimi di ventresca di tonno e caviale, King Crab al vapore, Cocktail di gamberi rossi, scampi e agrumi, Scampi e Gamberi Rossi (150 €)
- Gran Carpaccio Alfonsino con salse Sea Signora, citronette, tabasco homemade, ponzu al tartufo (59 €)
- Carpaccio Royale. Hamachi, Tonno Rosso, Capasanta (49 €)
Raw Bar. Un’ampia selezione di crudi di mare: ostriche (le Gillardeau a 8 €), gamberi, scampi, cannolicchi, limoni di mare, tartufi. Pesce: tonno rosso (18/20 €), ricciola giapponese (hamachi), ventresca di tonno.

Ovviamente c’è anche il caviale, che al ristorante Sea, Signora Milano non è solo aggiunto alle varie portate. Viene servito con panelle, panna acida e uovo grattugiato (85 € per 50 g, 410 € per 250 g). Si tratta di un caviale Oscietra, francese, appositamente selezionato per il ristorante.
I piatti rappresentativi

Involtino di Cecina de Leon con tartare di manzo e caviale nero (39 €)

Ostrica con caviale nero e rosso.
Cocktail di crostacei con agrumi – una rivisitazione degli anni Ottanta (25 €).
Crocchetta di coda alla vaccinara con maionese al tartufo (20 €)

Mezza manica Alfredo con burro di acciughe e caviale Osetra (per 2 persone) (80 €)

Mafaldine alla Nerano.

Milanese di mare con bianchetto e insalatina al limone salato
Spigola all’acqua pazza (49 €)
Sogliola alla Roberto – arricchita con vongole, moscardino e cannolicchi (per 2 persone, 90 €)
Animelle con aragosta, caviale Sea Signora, foie gras e tartufo nero (90 €)
Mangiare in Brera

Quando mi hanno invitato alla cena stampa, non avevo aspettative eccessive. La zona, Brera, non è delle più facili a Milano, e per un ristorante come Sea, Signora poteva essere un handicap. Peraltro, mi aspettavo un posto glamour, più apparenza che sostanza, ma così, giusto come sensazione. E mi sono dovuto ricredere, grazie al cielo.
Va detto che il livello qualitativo dei locali in Brera sembra essersi elevato, negli ultimi tempi. si alternano locali turistici, popolari, ad altri più ambiziosi. Fra questi ultimi citerei il Nabucco, con una cucina interessante. Ma anche i più recenti Vesta, Casa Fiori Chiari e Trattoria del Ciumbia, che fanno capo al gruppo LMDV Capital di Leonardo Maria Del Vecchio. O Coraje, il ristorante di Agustina Martinez e di Lautaro, bomber dell’Inter. Per non parlare dello stesso It Milano, ristorante che ha chiuso pur essendo titolare di una stella Michelin – al suo posto, Sea, Signora e ByIt.
D’altro canto. gli altri ristoranti della zona, più turistici, sembrano prosperare, probabilmente anche grazie alla distesa di tavolini esterni. Con il caso, limite dell’Osteria da Fortunata, annunciata da lunghe code di clienti in attesa, a poche decine di metri dal ristorante Sea, Signora Milano. Ma segnaliamo anche la chiusura di Hekfan e di Rivoire (ne abbiamo parlato qui).
Sea, Signora. Via Fiori Chiari, 32, 20121 Milano MI. Telefono: +393452831086 Instagram
