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Ristoranti
19 Dicembre 2025 Aggiornato il 19 Dicembre 2025 alle ore 19:49

Dolomiti e Olimpiadi 2026: 11 grandi alberghi e i loro ristoranti

Sulle Dolomiti per le vacanze di Natale, Capodanno o per la Befana con un occhio alle Olimpiadi Milano Cortina: dove mangiare e dormire
Dolomiti e Olimpiadi 2026: 11 grandi alberghi e i loro ristoranti

Le Dolomiti sono pronte per una stagione di ospitalità, dalle vacanze di Natale al Capodanno, alla Befana e soprattutto per le Olimpiadi Milano – Cortina 2026. Dormire nei migliori hotel e cenare nei ristoranti delle strutture alberghiere è un’attività che piace oltre a godere dello spettacolo della natura in quest’area patrimonio Unesco.

Preparatevi ad intraprendere un viaggio stimolante nei sapori e nelle tradizioni del luogo. La dieta è bandita o quasi, ma l’aria frizzante delle Dolomiti favorirà la digestione.

Dove dormire e mangiare sulle Dolomiti in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026

I Giochi Olimpici invernali Milano Cortina si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026. Avete tutto il tempo per scegliere e organizzare un soggiorno sulle Dolomiti. E potete pensare anche a un Capodanno da favola sulle montagne amate e ammirate in tutto il mondo o programmare una settimana bianca a gennaio. Il clou sarà ovviamente a febbraio quando le Dolomiti saranno sotto i riflettori per l’appuntamento agonistico. Noi vi diamo qualche suggerimento con questi 11 indirizzi. Il prezzo delle camere è relativo alla settimana del 6 gennaio.

La cena nella grotta sulle Dolomiti

Hotel sulle Dolomiti: Forestis a Bressanone
  • Dove: Palmschoß 22, 39042 Bressanone BZ
  • Telefono: 0472 521008
  • Prezzo della cena: 650 euro
  • Prezzo della camera: a partire da 1038 euro
  • Consigliato per: chi vuole fare una cena come in una fiaba in una grotta segreta

Il luxury retreat Forestis, hotel icona delle Dolomiti sulla Plose, si trova sopra Bressanone a 1800 m slm, immerso nei boschi. Inserito nella selezione dei 50 miglior hotel italiani 2025, durante la prima edizione dei Travel + Leisure Italy’s Best Awards, sì è distinto per  “l’eccellenza di un’offerta che restituisce l’autenticità del territorio in ogni esperienza” dalla Spa alla ristorazione. L’Hotel si divide in più aree: l’edificio centrale in stile Art Nouveau alpina del 1912, tre torri a forma di tronchi d’albero, un Bosco Verticale più vero di quello di Milano. Da ognuna delle 62 suite, dal ristorante ad anfiteatro, dall’area benessere e dalle terrazze si ammirano le maestose cime Geisler e le Dolomiti.

Yera, il ristorante nella grotta

Ristoranti degli hotel sulle Dolomiti: Yera

Yera, il ristorante di Forestis aperto lo scorso giugno è ubicato nella foresta, costruito all’interno della montagna, in una grotta. La cena è un vero e proprio rito orchestrato in ogni dettaglio. Il percorso parte alle 18,30 e dura 4 ore per un totale di 14 portate.

Yera significa “raccolto” nella lingua dei Celti Retici che si stabilirono in Alto Adige. Lo chef altoatesino Roland Lamprecht, ispirato dalle tradizioni celtiche, celebra la cucina del bosco e della foresta. Una cucina naturale con molti ingredienti lavorati, essiccati e conservati in estate dopo il raccolto per utilizzarli in inverno. Dunque bacche, noci, funghi, erbe e aghi di abete rosso, pino, larice e pino mugo. Da Yera si cena, al massimo in 18 commensali, intorno ad un focolare centrale dove Lamprecht e il suo team  sembrano quasi danzare.

Ogni portata è in pairing ad una bevanda fermentata preparata in casa con acqua di betulla, germogli di abete rosso, varie bacche selvatiche, ortiche, liquirizia e altre specie arboree.

Cosa si mangia sulle Dolomiti

Ristoranti sulle Dolomiti: Yera
Foto di Charlotte Lapalus.

Il menù non è svelato al commensale. Ci si accomoda e si attende un susseguirsi di creazioni uniche ed originali, che cambiano con la stagione e la disponibilità degli ingredienti. Quindi vi elenchiamo soltanto alcuni dei piatti per non togliere l’effetto sorpresa.

Brodo di bosco con lepre, funghi e bacche, distillato al tavolo. Spugnole, prugna, aglio orsino. Salmerino di fonte, acetosella, rafano bruciato. Pane al lievito di segale, semi di canapa, polenta di Termeno. Burro di capra, lievito di birra tostato. Lucioperca, pimpinella, sedano rapa. Agnello della Val Pusteria in 3 portate.

Il ristorante Stella Michelin sulle Dolomiti

Hotel sulle Dolomiti: Lefay Resort
  • Dove: Via Alpe di Grual, 16, 38086 Pinzolo TN
  • Telefono: 0465 768800
  • Prezzo della cena: menù da 8 portate a 130 euro; menù da 12 portate a 189 euro
  • Prezzo della camera: da 1.000 euro
  • Consigliato per chi cerca il ristorante stellato ad alta quota

Lefay Resort & Spa Dolomiti ha aperto ad agosto del 2019 a Pinzolo, nella skiarea di Madonna di Campiglio. Una struttura integrata al territorio Patrimonio Mondiale dell’Umanità che compensa totalmente le emissioni di CO2 all’interno del Gruppo Lefay Resort. 37 le suite disponibili divise in 5 tipologie da 57 a 100 metri quadri. Cui si aggiunge la Royal Pollo & Spa di 430 metri quadri. All’interno del resort sono disponibili anche 21 Residenze da 98 a 275 metri quadri.

Grande attenzione alla cultura del benessere con una Spa di 5.000 metri quadri tra le più estese dell’arco alpino. 20 cabine dedicate ai trattamenti ispirati alla natura alpina e ai massaggi Signature. Il resort ha anche una piscina interna ed esterna riscaldata tutto l’anno.

Il ristorante stellato Grual

Ristoranti degli hotel sulle Dolomiti: Grual

Grual è il ristorante che ha conquistato la stella nell’edizione 2025 della Guida Michelin nella regione che conta 26 ristoranti monostellati. Oltre a due ristoranti bistellati e al tre stelle Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler. Ispirato ad un bosco incantato, Grual deve il suo nome alla montagna che fa da sfondo al resort. La filosofia di cucina dello chef Matteo Maenza di Trani è valorizzare le produzioni locali. Ha lavorato a fianco di Alain Ducasse, Anne-Sophie Péic e Jean-François Piège. Nella sua dispensa ci sono elementi dell’alta montagna, dell’alpeggio e del fondovalle. Quindi, burro, salmerino, cervo e capriolo; rape rosse, mela e sambuco; trota, patate di montagna, broccolo di Santa Massenza, gamberi di fiume.

Ristoranti degli hotel sulle Dolomiti: Grual

Due i menu degustazione. Il Sentiero 8 portate con possibile declinazione vegetariana sempre da 8 portate. E La Cima da 12 portate. È possibile mangiare alla carta scegliendo dalle 3 sezioni Fondovalle, Alpeggio e Alta Montagna. Con piatti come il salmerino alpino con topinambur e limone o il risotto con trota affumicata e cavolo riccio.

L’hotel e il ristorante per respirare l’atmosfera olimpica sulle Dolomiti

Siamo nella Val di Fassa, nel cuore delle Dolomiti trentine. L’Olympic Spa Hotel è una dimensione perfetta per coloro che cercano un ambiente famigliare e servizi wellness. L’Olympic Hotel, destinazione Adults Only 14+, oltre ad una serie di attività in esterna cui  passeggiate nella natura, propone in struttura un’agenda wellness interessante. Dalle pratiche di Qi Gong e Tai Chi, ai rituali  Augfuss, dalla meditazione allo Yoga. 

Il ristorante

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Ort a San Giovanni di Fassa

Il focus benessere ha influenzato anche la scelta della proprietà di inserire un ristorante vegetariano accanto a quello classico.

Ort è il primo ristorante vegetariano della Val di Fassa che offre un’alternativa non solo per i vegetariani. Gli ingredienti di aziende agricole trentine sono preparati con prodotti locali. Non si eccede in creatività ma piuttosto si punta alle consistenze e a piatti riconoscibili.

La cucina di Ort

Tra gli antipasti frittelle di broccolo speziato patate e arachidi tostate (15 euro). Tra i primi gnocchetti alle rape rosse, porcini, spinacino fresco scottato (24 euro); Spaetzle alle erbette di campo (22 euro); riso vialone nano Riserva San Massimo, zucca butternut, aglio nero, polvere al tè macha, cremoso alle mandorle, mandorle tostate (22 euro). Nella lista dei secondi trovate filetto di sedano rapa alla piastra purè di carota viola e insalata belga; arrosticini di verdure rosti di broccoli e mandorla (24 euro); zucca, humus di ceci, nocciole e radicchio (24 euro). I dolci: Frolla al rosmarino ananas e mandarino (9 euro); vegan rocher al pistacchio e caffè di Anterivo (12 euro); zuppetta ai frutti rossi, menta e gelato al Schuettelbrot (12 euro).

Dove dormire e mangiare a San Cassiano

Aman Rosa Alpina è l’evoluzione dello storico albergo Rosa Alpina verso un lusso più contemporaneo con un design senza tempo abbinato ai massimi standard di servizio. I proprietari Hugo e Ursula Pizzinini hanno abbracciato la visione globale di Aman preservando l’autenticità e lo spirito della regione. L’architetto Jean-Michel Ghaty ha valorizzato la maestria artigianale locale e l’uso di materiali naturali. Spa, piscine, palestra, sala cinema invitano a rimanere in hotel. La parte dining si divide in varie zone. Alla guida della cucina, lo chef Gianluca Salvato.

Il ristorante

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: The Grill a San Cassiano

The Grill propone paste, zuppe, diversi tagli di carne, pesce e pizza. Nel menu ci sono gli spaghetti ai gamberi rossi siciliani (36 euro) e le tagliatelle all’uovo con ragù di selvaggina (30 euro). Tra i secondi, filetto di manzo con salsa al tartufo (85 euro), cotoletta alla milanese e branzino o orata alla plancia da dividere con contorno (180 euro). Oltre alla Fiorentina di Black Angus (140 euro al kg) o di Grigia Alpina (160 euro al kg). E qui leggete altre proposte.

Per accontentare tutti c’è anche la pizza come la Margherita Ladina con pomodoro, fiordilatte, speck, graukase, noci, miele di castagno (26 euro) o la Diavola con ‘nduja (24 euro).

Magie di uno strudel sulle Dolomiti

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Chalet Gerard

Sulla strada tra Selva di Val Gardena e il Passo Gardena, a circa 2000 metri, Chalet Gerard è un Hotel a 4 stelle gioiellino di ospitalità alpina a gestione familiare. Aperto da un ex sciatore nel 1964, come skilift ai piedi del Piz Culac con ristoro,  ortato avanti dalle sorelle Nives e Alexa Mussner, oggi attrae per la calda ospitalità in sintonia con la natura circostante, i panorami mozzafiato e l’esclusività delle 12 camere.

Lo strudel, imperdibile

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Chalet Gerard

Il loro Strudel con salsa alla vaniglia calda (8 euro) ha vinto diverse competizioni e molti motociclisti si fermano anche a bere uno Spritz o una pinta. La proposta gastronomica del ristorante sulle Dolomiti, segnalato dalla Guida Michelin, è molto varia pur rimanendo tipicamente montanara.

Nel menù trovate risotto Carnaroli al cipollotto, spuma di formaggio Graukäse, crumble di Schüttelbrot (21 euro), brasato di vitellino, salsa al Teroldego, patate novelle arrosto, bieta (37 euro); trota salmonata marinata agli agrumi ed erbe aromatiche, panna acida, nuvola di riso (21 euro); sella di cervo affumicata in casa al fieno, misticanza, dressing ai lamponi, maionese al timo, chips di pane alle noci, gel di mirtilli rossi (23 euro); gnocchi di polenta, fonduta di formaggi alpini, funghi porcini (21 euro); piccoli canederli di spinaci, formaggio e funghi porcini con parmigiano e burro fuso (21 euro); Cuore di filetto di manzo, salsa al Lagrein e pepe verde, flan di patate e porro, cialda di speck (42 euro).

Sulle Dolomiti dove amiamo ancora le scene degli anni ’80

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Il Posticino
  • Dove: Piazza Roma, 14, 32043 Cortina d’Ampezzo BL
  • Telefono: 0436 4271
  • Prezzo medio della cena: 80 euro
  • Prezzo della camera: da 523 euro
  • Consigliato per i nostalgici degli anni 50-60-70-80  e per chi vuole pesce fresco in montagna

L’Hotel de la Poste è il più antico Hotel di Cortina, considerato il salotto buono della perla delle Dolomiti. Fondato nel 1804 dalla famiglia Manaigo, oggi è guidato da Gherardo Manaigo e Michela Esposito Menardi. In passato qui si incontravano reali, celebrità e intellettuali – da Hemingway ai reali di Svezia, da Liz Taylor a John Malkovich. Nel dopoguerra grandi nomi affollavano il bar dell’hotel con la sua antica stua in legno bevendo il Bellini e il Puccini accompagnati dai “freddi”, i famosi tramezzini di pollo. Negli anni ’80 l’hotel ha fatto da sfondo alle scene del ciclo dei film dei fratelli Vanzina. Nelle 72 camere domina il calore del legno e lo stile montano. Tra le stanze speciali c’è la Hemingway’s Room, una camera-museo che conserva i suoi libri e la sua macchina da scrivere.

Il ristorante Il Posticino

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Il Posticino

Il Posticino è il ristorante dell’Hotel Tra i piatti, alcuni grandi classici della cucina delle Dolomiti, rielaborati con estro creativo dello chef Andrea Zannoni.

In tavola le proposte giornaliere dal mercato del pesce, crudo e marinato (35 euro) e la tartare di carne della tradizione (26 euro). Per continuare paccheri “Scoglio no Scoglio” (26 euro) e tagliatelle caserecce alla selvaggina (22 euro) o casunziei alla moda Ampezzana (22 euro ). Classico il filetto di vitello al tartufo (30 euro) e il filetto di manzo con salsa al pepe verde (28 euro). Per chiudere la Sacher Torte o lo strudel di mele tiepido con salsa alla vaniglia (10 euro).

Il risotto e la cucina che lega Dolomiti e Pianura Padana

Il Granbaita Dolomites è uno storico albergo 5 stelle di proprietà della famiglia Puntscher – Perathoner da oltre 60 anni. 2000 mq di Spa con trattamenti che prendono spunto dalla tradizione alpina e quindi fieno, arnica, nigritell. In più, la  piscina interna coperta e la piscina panoramica esterna, la grotta.

Il ristorante Gran Baita Gourmet

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Gran Baita Gourmet

Il ristorante fine dining è guidato dallo chef Marc Bernardi e dalla compagna Sofia Parduzzi, che hanno creato uno stile di cucina personale fra radici montane memorie familiari .

Marc Bernardi è cresciuto infatti tra la Val Gardena e Mantova, e i suoi piatti sono l’essenza dell’incontro tra le due zone. Da un lato le Dolomiti, con i loro sapori intensi, i formaggi, la selvaggina e le erbe di montagna; dall’altro la Pianura Padana, con il riso e una tradizione agricola diversa. Il 90% delle verdure proviene da contadini dell’Alto Adige, mentre le carni sono cucinate con il forno Josper a carbone. Bernardi ha passione per il pesce di lago, ponte ideale tra Alto Adige e Garda. La sua anguilla prevede una lavorazione in cinque fasi.

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Gran Baita Gourmet

Altro piatto simbolo è il risotto, preparato solo con riso mantovano ma arricchito da ingredienti altoatesini

Il Ristorante Granbaita Gourmet ha soli 7 tavoli. Due i menu degustazione. Leggero da 5 portate con trota a lenta cottura, ravioloni di cervo brasato, galletto speziato e Millefoglie Linzer. Oppure il Lasciati condurre da 7 portate con gli Assaggi di “Malga”, Sandwich di mela, trota affumicata e senape alpina, Torta salata allo scalogno, Jufa ladina con “Insalata mista” e burro nocciola.

Tra i piatti in carta trota a lenta cottura (25 euro),  lonzino di cinghiale (26  euro), riso al latte di malga (25 euro), ravioloni di cervo brasato, cremoso di topinambur, battuto di cervo, salsa al mugolio e salvia (30 euro), spiedo di fiume e lago alla brace, tinca di lago alla griglia (36 euro). Tra i dolci millefoglie Linzer (18 euro) e strudel di ricotta e malaga (16 euro).

Cenare nelle segrete di un castello a Bolzano

  • Dove: Via Monte Tondo, 4, 39100 Bolzano BZ
  • Telefono: 0471 180 0355
  • Prezzo della cena: il menu degustazione costa 80 euro
  • Prezzo della camera: da 429 euro
  • Consigliato per chi vuole cenare in un castello

Siamo a Bolzano, porta di ingresso delle Dolomiti. Castel Höertenberg, primo e unico hotel a cinque stelle della città, è un vero gioiello architettonico. Le sue origini risalgono al XIV secolo. Oggi alla guida c’è la famiglia Podini che ha acquisito il castello dagli ultimi proprietari, i baroni Fuchs. Castel  Höertenberg è una vera oasi di tranquillità nel cuore di Bolzano con le mura storiche che circondano un giardino botanico con cedri del Libano, lecci, pini, cipressi. D’estate si cena in veranda a bordo della piscina riscaldata e d’inverno nelle “segrete medievali” perfettamente conservate.

Il ristorante

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Le Segrete a Bolzano

Le antiche prigioni del castello sono state trasformate infatti nel ristorante Le Segrete, dove passato mistero e presente si fondono in armonia.

Alla guida della cucina, lo chef Armin Elezi che ha sviluppato una passione particolare per le antiche tecniche di fermentazione e per la cucina creativa. Il menu degustazione Profumi d’autunno prevede 4 portate (benvenuto dello chef; mousse al Blu di Grotta ed uva marinata; tagliatelle ai funghi di montagna; anatra ripiena in salsa Blauburgunder; gelato ai porcini).

Alla carta, trota salmonata (18 euro), pancia di maialino alla birra (18 euro) tra gli antipasti. Risotto al profumo di montagna (24 euro), tagliolini al tartufo nero di Appiano (24 euro) Gnocchetti di patata della Val Pusteria (24 euro) tra i primi. Secondi a base di carne con il filetto di Bruna Alpina alla brace (34 euro) e tra i dolci mousse del Castello (11 euro).

L’hotel che sa di famiglia e tradizione dal 1933

  • Dove: Strada Sassongher, 45, 39033 Corvara in Badia BZ
  • Telefono: 0471 836085
  • Prezzo medio della cena: 75 euro
  • Prezzo della camera: a partire da 870 euro
  • Consigliato per chi cerca un hotel che parla di storia e che propone una cucina un po’ di mediterranea in montagna

In Alta Badia l’Hotel Sassongher è quello che ti immagini quando pensi all’ospitalità alpina più classica sia per il design in cui predomina il legno e lo stile altoatesino che per la calorosa accoglienza. Nato nel 1933 come pensione a conduzione familiare, ha attraversato tre generazioni di gestione da Sandro e Clara Pescosta fino a quella di Richard e Rita negli anni ’70. Oggi il 5 stelle è guidato da Francesco Morini.

Tra i servizi un’ampia area benessere con piscina coperta riscaldata con vista sulle montagne, saune finlandesi, bagno turco e  una sala cinema. Per gli appassionati di cultura e tradizioni, l’Hotel Sassongher organizza degustazioni di vini in cantina, serate a tema ladino e visite guidate alla scoperta della storia e della natura delle Dolomiti.

Il ristorante panoramico

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Sassongher

Il ristorante del Sassongher mantiene lo stile  montano e classico dell’hotel. Al suo interno c’è anche la “Stube del Cacciatore”, una sala storica del 1520  un ambiente un po’ più intimo. La proposta gastronomica è  dello chef Alfonso Arcamone che ha accumulato lunga esperienza presso il 5 stelle Punta Molino ad Ischia. La sua cucina avvicina i colori e il gusto mediterraneo alle tradizioni altoatesine. Qualche estro nel piatto, presentazioni da fine dining ma soprattutto portate ben eseguite e accattivanti alla vista, che staccano un po’ dai menù più diffusi in loco.

Qualche esempio con il Branzino in osmosi di barbabietola, mousse di cavolfiore allo zafferano e bouquet di verdure (36 euro) e il Risotto alle erbette di montagna e quartirolo con fichi nocciolati e polvere di Speck  (24 euro). Oppure il Raviolo aperto con ricotta di bufala e timo limoncino in velo di gamberi rossi (26 euro). Per dessert, mousse di cioccolato e pistacchio in 3 consistenze ai sentori di menta selvatica (15 euro).

Ospitalità contemporanea sulle Dolomiti

  • Dove:  Via Cesare Battisti, 66, 32043 Cortina d’Ampezzo BL
  • Telefono: 0436 4246
  • Prezzo medio della cena: 90 euro di carne, 85 euro vegetale
  • Prezzo della camera: da 1380 euro
  • Consigliato per chi vuole location contemporanea e tradizione a tavola già dalla colazione

L’Hotel de Len è il mondo contemporaneo delle Dolomiti. Aperto nel 2022, è stato progettato  dallo studio Gris+Dainese di Venezia come modello di benessere architettonico. Il nome de Len, che significa in ladino “di legno”, e il legno che predomina nel progetto con ambienti caldi e accoglienti. Una spa panoramica affacciata sulla vallata, tecnologie avanzate per il benessere, attività outdoor arricchiscono l’offerta di ospitalità.

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: de Len

Il Ristorante de Len, è uno spazio all-day-dining affacciato sul centro di Cortina, aperto dalla colazione al dopocena. La proposta, legata al territorio, espressione moderna della cucina dolomitica è stata studiata in partnership con lo chef Andrea Ribaldone.

La colazione, che omaggia  sapori autentici ampezzani dal dolce al salato à aperta anche agli ospiti esterni. Ci trovate  il burro di malga mantecato con erbe locali, il tipico brazorà intinto nello zabaione fatto in casa.

Nella proposta à la carte della cena figurano bigoli al ragù di ossobuco di vitello e fonduta al Saporito d’Alpeggio (32 euro), canederli allo speck in brodo vegetale (24 euro), lasagna al ragù di vitello , Altovecchio e polvere di pino (28 euro), spaghetti alla chitarra, scampi, bisque e burro alla vaniglia (32 euro). Tra i secondi, faraona ripiena di lardo, castagne e prugne, purea di topinambur e cicoria catalogna (30 euro), salmì di cervo al Valpolicella, patata schiacciata alle erbe e tabasco (34 euro). Dolci classici come tiramisù e strudel di mele (15 euro)

Dormire e cenare come in una cartolina

  • DoveVia S. Cipriano, 69, 39050 Tires BZ
  • Telefono: 0471 642143
  • Prezzo della cena: menù a 85 euro
  • Prezzo della camera: 460 euro mezza pensione
  • Consigliato a chi ama il lusso semplice anche nel rispetto della natura fuori e dentro la cucina

Cyprianerhof Dolomit Resort è un hotel a 5 stelle nella valle di Tires alle pendici del Catinaccio, che unisce ospitalità di lusso e sostenibilità ambientale. Fondato nel 1962 dalla famiglia Damian, oggi gestito dalla terza generazione ha un’architettura ispirata alle montagne. Nei materiali locali ,come cirmolo, quercia e quarzite argentea, e nella cucina con ingredienti locali e genuini. Il progetto architettonico e è dell’altoatesino Hugo Demetz. L’Hotel organizza  attività varie come ciaspolate, scialpinismo, scisafari e arrampicate su ghiaccio in inverno. Di fronte all’hotel, c’è la funivia cabrio Tires-Carezza che collega la frazione di San Cipriano all’area sciistica ed escursionistica di Carezza Dolomites. Per chi resta al caldo e vuole  rigenerare corpo e mente c’è una spa di 2400 metri quadrati con diverse saune e piscina.

Il ristorante a contenuto ridotto di Co2

Ristoranti degli alberghi sulle Dolomiti: Cyprianerhof

La proposta gastronomica del Cyprianerhof vuole essere in sintonia con l’ambiente e la natura, per cui l’utilizzo prevalente è di ingredienti locali con attenzione a proposte vegetariane e vegane. In cucina sono 4 gli chef: Monika Damian, Marion Mahlknecht, Alessandro Plotegher e Alessandro Salvador. Ogni giorno il menù del Cyprianerhof cambia  sulla base delle materie prime locali disponibili.

Per gli ospiti esterni il menù “a contenuto ridotto di CO2” è uguale ai clienti dell’hotel con opzioni di variazione dei piatti.

Alessandra Fenyves
Ho una lunga e bellissima esperienza come headhunter nei settori moda, ristorazione e hotellerie Scrivo con passione di food, drink e lifestyle selezionando storie e prodotti che mi intrigano
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