Hotel Graal a Ravello, dormi e mangi bene in Costiera Amalfitana

L’Hotel Graal a Ravello è una casa sempre aperta, che abbraccia, accoglie, coccola. È un luogo capace di trasformare l’esperienza in un vero sentirsi a casa. È la storia attuale della famiglia Vuilleumier, albergatori da sempre, che ha saputo imprimere un passo contemporaneo ad un hotel dall’animo indiscutibilmente autentico. Merito di Barbara e del fratello Ranieri che, con quella consapevolezza e conoscenza proprie dei “figli d’arte”, lavorano quotidianamente per rendere sempre più accogliente e d’avanguardia la loro struttura (4 stelle).
Mente acuta, visione glocal e una innata attitudine alla sincera ospitalità fanno del Graal una riuscita sfida in una Costa di colossi del lusso e di offerte turistiche ad ogni costo. Qui, invece, il lusso è quello sano del recupero del valore del tempo. Di un sapere artigianale che si declina tanto negli arredi quanto nella ricerca della materia prima. E, di riflesso, in una proposta enogastronomica di tutto rispetto, condensata in una ristorazione à la carte (assai insolita in un hotel 4 stelle), presso il locale interno Il Moro.
Aperto anche agli esterni, il ristorante dell’Hotel Graal a Ravello propone un menu rispondente alla filosofia dei Vuilleumier e al loro bisogno di recuperare la memoria storica della cucina campana. Resa contemporanea da una mano capace, particolarmente abile nel far coesistere in totale armonia essenza partenopea, tecnica e una contaminazione mai eccessiva. Sorprende per concept di base la carta delle vivande. E stupisce positivamente, specie se calato in una struttura che non aspira a salti di categoria, ma a regalare agli ospiti una pura esperienza “di costiera”. Non ci sono le consuete sembianze di “effetti speciali”, ma un percorso che riesce ad imprimersi nella memoria per una rara complessità della semplicità in grado di emozionare.
La cucina territoriale del ristorante Il Moro dell’Hotel Graal

L’offerta gastronomica è un’antologia della cucina territoriale. Intelligentemente riletta dalla giovane mano del Resident Chef Aldo Cretella, abile nel proporre piccoli ritocchi dei grandi classici della cucina mediterranea.

Ed infatti, lo Spaghettone alla chitarra Pastai Gragnanesi con bellavista di vongole e fiocchi di datterino rosso (24 €) si insinua nel solco della tradizione. Rimanendo in un perfetto equilibrio tra riconoscibilità della materia prima e ingentilimento di un primo piatto di “carattere”. Cottura da manuale, esecuzione senza sbavature per una forchettata che sa di casa e assieme di modernità.
Il polpo e l’insalata

Stesso impianto concettuale per il polpo in doppia cottura, condimento alla luciana e la sua mayo (24 €), piacevole alla vista e ammaliante al palato. Perfetta la consistenza, intrigante il gioco di contrasti tra la rotondità del condimento e la verve aromatica della maionese. Un’espressione mediata, ma autentica, delle tradizioni culinarie locali di casa all’Hotel Graal di Ravello.

Particolarmente interessante ed apprezzabile la proposta di insalate, che strizza l’occhio a ricette oltre confine, pur mantenendo una radice fortemente campana. Ad esempio, l’insalata Ravello (18 €) con germogli di campo, crudità, primo sale, crème fraîche di avocado e noci di Sorrento. Per ingredienti e per sapiente contaminazione è quintessenza del pensiero dello chef che riesce a interiorizzare preparazioni e/o tecniche prese in prestito da altre culture. Un boccone tutt’altro che banale, in bilico com’è tra croccantezza delle erbe di campo di Montoro, morbidezza del latticino e avvolgenza della salsa. Una triade centrata per una portata dai risvolti inattesi che convince ad ogni assaggio senza mai annoiare il palato.
Una cucina, quella di Aldo, che trasuda conoscenza, tecnica e maturità di pensiero. E riesce a proporre una sempre meno frequente visione critica, personale, della cultura enogastronomica territoriale. Una biografia del proprio percorso di vita e professionale, fatto di casa, studio e ricerca di piccoli artigiani sostenibili.
Le pizze in stile Tramonti

La visione forward looking dei fratelli Vuilleumier, è altresì motore della recente collaborazione dell’Hotel Graal di Ravello con Francesco Maiorano. Con il pizzaiolo patron della pizzeria San Francisco di Tramonti è nata l’intelligente risposta al desiderio dei proprietari di conferire una matrice marcatamente campana al light lunch. Via allora sandwich, panini e appetizer, per lasciare ampio spazio alla pizza “stile Tramonti”, divenuta famosa per genesi e peculiarità della lavorazione.
Una sfida per i fratelli e per Francesco, che hanno saputo ben integrare la nuova offerta ristorativa ed ottimizzare i vincoli strutturali di una cucina di hotel. Di certo non nata per la lavorazione della pizza. Merito della competenza di Francesco, abile nell’apportare indispensabili accorgimenti di lavorazione e cottura, al fine di regalare una pizza assolutamente godibile per impasto e abbinamenti.
Il menu, giustamente condensato, offre pizze e insalate. Da gustare a bordo piscina (dalle 12 alle 18) in abbinamento a cocktail (come suggerito dalla carta), vino o altre bevande alcoliche o analcooliche.
Quello di Francesco non è un mero disco di pasta, ma un condensato di amore, tecnica e felice narrazione di una virtuosa sinergia tra sano dinamismo imprenditoriale. Un progetto che si traduce in un poker di cotture e abbinamenti, pensati appositamente per fornire all’ospite uno spaccato del piatto più amato al mondo.

Si parte allora con la Verace Pizza Margherita (14 €), omaggio alla più remota tradizione della Costa d’Amalfi. Disarmante per essenzialità ragionata della tecnica e per cura degli ingredienti, che la rendono uno spicchio dall’anima “viva”. Capace di arrivare al cuore prima ancora che al palato.
La fritta al forno e la pizza nel ruoto all’Hotel Graal di Ravello

La Santo Graal è una pizza fritta ripassata al forno con stracciatella di fior di latte, alici marinate, pomodorini confit e zeste di limone candite (15 €). Inno all’arte della friggitoria campana e iconica, golosa rappresentazione della cucina di questi territori. Ed infatti la base, perfettamente asciugata in forno, conferisce una piacevole nota fragrante ad un abbinamento elegante per armonia e per tecnica delle singole lavorazioni. Con particolare plauso alla marinatura. Una fetta goliardica, ma di classe!

La Wagner Rock propone la cottura nel ruoto. Con fiordilatte di Tramonti, tagliolino di seppia agli agrumi, peperone crusco e maionese di avocado (16 €) è un’alta espressione di quel poco praticato “less is more”. Che, in mano capace e in un perfetto gioco di squadra, riserva sempre un gusto di ricercatezza non ridondante ma affascinante. Pochi ingredienti, perfettamente dosati per un inatteso “happy end” di una base dal fascino d’antan. Un boccone che condisce di attualità il ricordo di casa.
Una pausa rigenerante, identitaria ed unica, che sa essere rilassante per la mente e intrigante per i sensi. Dal gusto alla vista a strapiombo, senza dimenticare la calda accoglienza dei padroni di casa, qui si respira un mood dal fascino vero.

L’Hotel Graal di Ravello è un posto per cuori nostalgici, desiderosi di scoprire o riscoprire una mediterraneità ormai dimenticata, lontana da mode o sovrastrutture. Un hotel che svela intelletto e visione; che ha scandito cambiamenti e ridisegnato il tempo. Aggiungetelo alla vostra rubrica.
