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Pizzo e Pizzo a Palermo, il meglio da comprare o mangiare a tavola

Pizzo&Pizzo a Palermo è gastronomia con tavoli e annesso ristorante. Gaetano Pizzo spiega la cucina che offre tutto il buono dall'Italia
venerdì, 26 Aprile 2024 di

Che fantastica storia questa della famiglia Pizzo & Pizzo a Palermo che si raddoppia con quella & ed è foriera di cose buone. Storia di salumai, come ci dice Gaetano – terza generazione di un mestiere che compie con passione – al termine di un ottimo pranzo.

Pranzare in una gastronomia non è una particolare novità: ne troverete esempi a Roma con Roscioli, a Milano com Modus, a Napoli da Cautero, a Salerno con il Salumaio e anche in provincia come da Noschese a Pontecagnano o da Iorio ad Afragola. O a Firenze con Burde che non tralascia nemmeno l’orario da bottega ed infatti è aperto solo a pranzo (e il venerdì a cena). E quindi possiamo ben inserire Pizzo&Pizzo a Palermo in questo filone ricco di sorprese.

Ma mentre in molti casi la gastronomia, come anche macellerie e pescherie, si trasformano la sera per accogliere tavoli e commensali, da Pizzo&Pizzo i tavoli sono sempre a disposizione. Anzi, di più. Non solo ci sono i tavoli nell’ampia sala che fronteggia il bancone della gastronomia. Accanto, ecco la sala ristorante.

Se siete innamorati della tipicità e del mangiare bene circondati da prodotti, la gastronomia è lì che vi aspetta. Ma non vi meravigliate se la carta di Pizzo & Pizzo va ben oltre Palermo e la Sicilia. Non solo per i prodotti, ma anche per i piatti. Gaetano Pizzo ha un’idea ben chiara e la svolge con cura.

Gianni e Gaetano Pizzo.

Tutto il meglio che l’Italia offre, dalle Alpi all’Etna, con la tipicità che affluisce in Sicilia. Non è un posto da chilometro zero e saranno contenti i palermitani che non dovranno nutrirsi di solo anelletti, arancini e cuccia. E anche noi. Avvolti dal profumo di prosciutti, tartufo, tortellini, formaggi di alpeggio e carne. Quei profumi e sapori che Gaetano con il padre Gianni, la madre e la sorella cercano senza sosta.

Cosa si mangia da Pizzo & Pizzo a Palermo

Accomodati al tavolo sbirciamo la lavagna manifesto. La nostra filosofia è educare il palato, allenare l’olfatto e deliziare gli occhi. Ci sono i panini perché qui si può andare di corsa (relativamente) scegliendo un panino con un salume (5 €) o con salume e formaggio (7 €). O pescare dagli speciali che propongono, ad esempio, culatello e bufala (10 €). Oppure stuzzicare l’appetito a tavola con un buon fritto o il pane e i grissini altrettanto buoni.

Restiamo in Sicilia almeno per il vino: un gradevole Perricone di Marco Sferlazzo di Porta del Vento. Un vitigno autoctono siciliano tra i più antichi e rari di grande acidità e freschezza.

La trilogia di antipasti mette insieme sapori vicini e lontani. Con i crostoni innevati di fonduta e tartufo di Alba. I carciofi fritti, croccanti e asciutti. E l’insalata Made in Sicily (12 €) con finocchi, arance, aringa, olive nere e scalogno. Una sequenza che passa dal morbido al fritto e resetta il palato con la giusta freschezza e acidità.

Si ritorna in Piemonte con il classico tagliolino all’uovo albese – 3 minuti di cottura – e tartufo d’Alba (se state pensando al fuori stagione, sappiate che ho conservato foto e assaggi in vista del ponte del 1 maggio lol). Preparati tanto bene che ti viene il dubbio di stare a Palermo, ma evidentemente Pizzo&Pizzo ha studiato.

E anche se saltate in Emilia Romagna, il risultato è lo stesso. Tortellini in brodo di carne che (quasi) nemmeno a Bologna li trovi (25 €). Rotondi e sapidi il giusto con un brodo fine da bere al calice. Wow.

Guancia di maiale brasato al forno a bassa temperatura con salsa al vino rosso e bietola selvatica (30 €) che a Palermo chiamano Giri.

Pancia di vitello cotta a bassa temperatura (30 €) con la salsa al vino rosso, molto leggera, patate al forno e maggiorana.

Chiudiamo con un ottimo dolce che viene da lontano: lo strudel.

Ed ora ascoltate Gaetano Pizzo che spiega la sua filosofia di salumaio.

voto recensioni Scatti di Gusto 3,5

Voto: 8,5/10

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.