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23 Gennaio 2019 Aggiornato il 23 Gennaio 2019 alle ore 07:59

Milano. Perché andare a Olio Officina Festival 2019

Puntuale e fedele alla linea della democratizzazione dell’olio extravergine di oliva, torna Olio Officina Festival edizione 2019 con il fondatore Luigi
Milano. Perché andare a Olio Officina Festival 2019

Puntuale e fedele alla linea della democratizzazione dell’olio extravergine di oliva, torna Olio Officina Festival edizione 2019 con il fondatore Luigi Caricato più carico che mai. “Nostra Signora Pubblicità” è il tema dell’anno che include presente, passato e futuro. Tra pubblicità vintage, uomini-sandwich, arte dal vivo, new media e l’hashtag #00f2019.

Save the date: 31 gennaio – 2 febbraio presso il Palazzo delle Stelline. Il programma è come sempre ricco e articolato e potete consultarlo per intero sul sito ufficiale.

Olio Officina locandina 2019

A noi di Scatti, però, interessa provocare la vostra curiosità con qualche anticipazione e qualche suggerimento selettivo sui contenuti da non perdere di vista.

1. Se avete pochissimo tempo

Olio Officina 2019 latta vintage

Un giro tra i banchi? Fatelo con criterio geografico, se volete. Ma neanche così avrete ragione di tutti gli oli e di tutte le regioni. È un criterio, quello regionale, ma di comodo. Perché le stesse olive crescono in più luoghi con esiti oleari diversi. E allora? Prendetevi più tempo per esplorare l’olio, la prossima volta.

Un assaggio curioso? Oleum Vatis, piccolissima produzione di olio EVO del Vittoriale.

Una collezione rara e un libro: le latte d’olio storiche raccolte dalla famiglia di Emanuela Guatelli.
Un accostamento da provare? I dolci con l’olio gardesano dello chef Manuel Merzari

2. Se potete prendervela comoda

Iscrivetevi a una degustazione guidata del programma “Saggi Assaggi“. Durano un’ora circa e si prenotano. Potete scegliere tra olio italiano, oli del mondo, olive … e non abbiate paura se il bicchierino da assaggio non è blu.  Ci sono scuole di pensiero che lo preferiscono rosso granato e altre ancora, trasparente – l’esperto vero non si lascia condizionare dal colore dell’olio.

Olio Officia 2019 ricerca consumo olio

Ascoltate Paolo Lottero, esperto di media digitali, parlare della comunicazione dell’olio, Daniele Tirelli e la sua ricerca sul consumo dell’olio in un campione di famiglie italiane. I consumatori tendono a premiare oli fruttati, meno amari e meno piccanti. Questo riflette le scelte di assortimento più tipiche della GDO.

Inoltre assaggiano l’olio preferibilmente sul pane anziché da solo, tale e quale, che sarebbe la condizione per capirlo meglio. Il momento dell’assaggio è uno spazio in cui la ristorazione può portare cultura e valore e che si aggancia con il tema dell’olio di intrattenimento, cui Olio Officina 2019 il 2 febbraio dedica un focus condotto da Tony May.

https://www.scattidigusto.it/2017/10/30/migliore-olio-extravergine-oliva-2018/

Sì, perché quell’olio in tavola che al ristorante precede l’ordinazione è un benvenuto meraviglioso. Altro che intrattenimento: è lo starter di un’esperienza, basta guidarlo bene per esempio componendo una Carta degli Oli.

Scegliete un reading. O attardatevi allo stand che ospita la selezione di libri foodcultural, non sarete delusi.

3. Se amate le olive

Celebrate il frutto meraviglioso, quello che ci dà (come dicono gli influencer prima che tutti li imitino) l’olio “da” olive. E prenotate il vostro posto per la degustazione scientifica delle olive da tavola.

Perché? Perché sull’onda dei rituali di analisi sensoriale del vino, del miele, del caffè, del gelato, dell’olio stesso, anche le olive meritano approfondimento.

Due le sessioni di assaggio, a cura di Roberto De Andreis, che presenterà anche un libro sull’argomento.

4. Se avete naso per il marketing

Rosalia Cavalieri, che insegna semiotica all’Università di Messina, interviene sabato 2 febbraio sul tema “Il naso del marketing: la comunicazione olfattiva nei processi d’acquisto”.

Perché sarà interessante? Per il semplice fatto che desideriamo e proviamo attrazioni e repulsioni pensiamo anche con il naso. Perché lo schema bisogno-acquisto-beneficio è stato superato dalla necessità di emozioni ed esperienze e perché il fiuto è, non solo metaforicamente, una forma di intelligenza.

In definitiva: siete pronti ai condimenti per il palato e per la mente?

Olio Officina Festival 2019Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61, Milano
Giovedì 31 gennaio: ore 16.00 – 20.30 – Venerdì 1 e sabato 2 febbraio: ore 9,00-20.30.
Biglietti: venerdì e sabato 15 euro/giorno – giovedì ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

[Immagini: Ufficio stampa Olio Officina; iPhone di Daniela]

Daniela Ferrando
Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.
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