Pizzeria VintiReci a Bagheria: Ninni fa ottime pizze contemporanee
C’è una Sicilia che piace, imprenditoriale, autentica e accogliente a Bagheria, pochi chilometri da Palermo. Una Sicilia in cui il risaputo senso di ospitalità di questi territori ha il profumo di casa del VintiReci, ristorante-pizzeria che riserva grandi, piacevoli scoperte.
VintiReci, cioè Venti Dieci, è il luogo in cui si ritrova un’idea intelligente di rivisitazione della ricca cultura siciliana. Una rotta finalmente identitaria in un mare magnum di locali spesso molto simili gli uni agli altri.
Il VintiReci, invece, è convivio, è ricerca, è attenzione al cliente, è profondità di valori. E di vocazione al sociale con la perfetta integrazione nello staff di ragazzi con sindrome di down. Ma il VintiReci è anche un indirizzo in cui gustare un’ottima pizza. Il forno ed il bancone sono il regno di Antonino Giardina. Ninni – per gli amici – ha saputo interpretare appieno il concept delineato dal patron Massimo Mineo, pedagogista, nonostante la giovane età.
Antonio Giardina aka Ninni, pizzaiolo della pizzeria VintiReci
Ninni, un pizzaiolo atipico, con un fare umile ed in costante formazione. Non “fa rumore”, ma procede con costanza, senza smettere e senza arrendersi lungo il percorso di crescita professionale. Un ragazzo dalle idee chiare, che ha ben saldi i principi di base e limpidi gli obiettivi.
Il suo rapporto con la pizzeria è un amore che emerge quando il suo sguardo si accende di un sano guizzo al discorrere di lievitazione. Un pizzaiolo davvero “fuori schema”, come ama definirsi. Capace com’è di creare un disco che, “dando per scontati (come dovrebbe) tecnica e gusto, è in grado di raccontare al cliente la passione con la quale l’ho realizzato”.
Lui è uno. Ma regala centomila messaggi d’affetto per la pizza e di attenzione all’ospite; messaggi trasversali, facilmente comprensibili, per tutti. Perché, in fondo, la pizza è così, schietta nel suo arrivare dritto al cuore delle persone, senza alcuna sovrastruttura. Ninni modella allora le sue tonde con maniacale naturalezza, le stende con l’entusiasmo di un bambino. E le condisce con un’innata vena per il food design, creando equilibri perfettamente calibrati.
Le polpette di melanzane
Il menu del ristorante pizzeria VintiReci distingue Pizze della Tradizione, Pizze del Pescatore e Pizze del Cacciatore, riproponendo nomi che rimandano a modi di dire o espressioni siciliane. Fa da ouverture una centrata selezione di fritti, cui si affiancano antipasti più riconducibili alla cucina tout court.
Tra le fritture, le polpette di melanzane servite con pomodori pic-pac (7 €). Sono una versione “street-food” di un grande classico della cucina siciliana, capace di rendere contemporanee e fruibili anche lavorazioni ormai sempre meno presenti nelle carte. Come appunto il pic-pac.
La pizza Anciòva
Tra le pizze della pizzeria VintiReci, ecco l’Anciòva. Con stracotto di pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop, olive nere, cucunci, pomodorini gialli arrostiti, alici agli agrumi stagionate dallo chef, dadolata di tuma canziata (16 €). È una intelligente rilettura dell’antica tradizione conserviera di Bagheria e del limitrofo borgo di Aspra. L’abbinamento è un ben congegnato gioco d’ensemble che diverte il palato per variazioni di consistenze e contrasti tra sapidità e dolcezza. Il topping colpisce per quell’elegante “ricchezza” della cucina siciliana.
L’impasto piace per aromaticità e per un morso netto che scompare immediatamente, lasciando il passo agli ingredienti sovrastanti. Ineccepibile nell’esecuzione quanto nell’estetica, l’impasto è il frutto di un blend studiato tra tipo 1, tipo 0, grani siciliani e non, che conferisce al boccone un carattere univoco, riconoscibile. Uno spicchio fragrante e morbido al cuore; una fetta dalla struttura di grande calibro.
La pizza VintiReci
Intrigante la VintiReci con crema di patate viola Bayard, provola, capocollo di Martina Franca, songino e chips di patate viola (15 €). Nella sua essenzialità testimonia anche la mano capace di Giuseppe (in cucina) nella realizzazione di una crema di patate da manuale.
Non scontato il doppio gioco di temperature e texture che invita al boccone successivo.
Come sono le pizze della pizzeria VintiReci
Le pizze di Ninni hanno indubbiamente la trama dell’opera originale, la stoffa di un pizzaiolo promettente ed il piglio della sincerità di chi afferma di non riconoscersi in nessuno stile, ma di avere “molti maestri cui ispirarsi”. Ed in effetti, la sua pizza avvolge con un raro pot-pourri di tecnica e ricerca della materia prima.
Lo staff, professionalmente informale, accoglie con un sorriso disinteressato che scalda l’anima. Fa da contorno una carta del bere giustamente contenuta, con una predilizione di etichette regionali che toccano le principali aree vitivinicole siciliane.
Il VintiReci è la pizzeria da non mancare a Bagheria che a questo punto non è famosa solo per lo sfincione. Un locale che tutti vorrebbero avere sotto casa o nel quartiere, per trovare un caldo abbraccio e una pizza che fa sorridere!
I prezzi di alcune pizze della pizzeria VintiReci
Pizze della tradizione
Ciàtu miu – margherita (7 €)
Amunnì con pomodoro, fiordilatte, prosciutto cotto (8 €)
Timpàgnu con pomodoro, fiordilatte, melanzane fritte, scaglie di parmigiano (10 €)
Pizze del pescatore
Tannùra con tranci di tonno (15 €)
Lumìa con salsa di datterino giallo, fiordilatte, acciughe selezionate di Aspra, marmellata di cipolle rosse, stracciatella di Bufala campana Dop, scorza di limone (14,50 €)
Pizze del cacciatore
Còcciu d’Amùri con mozzarella di bufala campana Dop, pomodorini, prosciutto crudo di Parma Dop, noci, marmellata di fichi, stracciatella di bufala campana Dop (15 €)
Chicchirìddu con vellutata di zucca rossa, fiordilatte, formaggio di capra, funghi cardoncelli freschi arrostiti, speck e chips di patate viola Bayard (14 €)
VintiReci. Via Città di Palermo, 175. Bagheria (PA). Telefono: +393926924927. Instagram
