Tanto tuonò che piovvero ananas anche sulla nuova pizzeria Gino Sorbillo a Napoli. Il Vomero ha ora una nuova pizzeria con la Casa della Pizza che Gino Sorbillo ha aperto a Piazza Vanvitelli. Da landa semi deserta di qualche anno fa quanto a pizzerie, ora c’è ampia possibilità di scelta nel quartiere residenziale. Che in un tempo immemore era conosciuto come il colle dei friarielli.
In un raggio di 50 metri c’è la pizzeria di Errico Porzio, proprio al di sotto della Casa della Pizza, e Social Pizza. Sempre intorno Piazza Vanvitelli c’è la centenaria Gorizia 1916 e Olio & Pomodoro della famiglia Grasso (che ha anche un locale a via Cilea). E poi la storica Acunzo cui aggiungiamo lo street food della friggitoria Vomero con i calzoni ripieni. E via via la Trattoria Caprese e il food porn di Golocius o la “gourmet” Spicchi d’autore.
Si potrebbe dire l’ennesima apertura di una pizzeria a Napoli. Città che molti, soprattutto con riguardo a via Toledo e dintorni, dicono aver perso la sua identità a favore di un mangimificio aperto ad ogni ora. La differenza tra un secolo e l’altro non è la quantità di pizze che prima circolavano con le romantiche stufe in rame. Ma la disponibilità di posti a sedere.
Gino Sorbillo ha impiegato un po’ più del previsto ad aprire la sua Casa della Pizza tra intoppi burocratici e qualche preoccupazione di concorrenti più o meno affermati. Se il nuovo locale farà la differenza nel quadrante lo sapremo in poco tempo. D’altronde nessuno avrebbe puntato una fiche sul tartassato lungomare e ora Sorbillo accanto a Lievito Madre ha anche un Pizza Gourmand. Una zona che ha conosciuto un florilegio di nuove pizzerie con Vincenzo Capuano, i Fratelli Salvo e da ultimo anche Errico Porzio.
L’ananas nella nuova Casa della Pizza di Gino Sorbillo
A fare differenza ora è la potente ondata mediatica del caso ananas. E sulla pizza della nuova Casa della Pizza ovviamente non poteva non arrivare il frutto tropicale gioia per Sorbillo e dolori per gli inseguitori. Lo abbiamo ritrovato nello schienale a tutta parete della Casa della Pizza che segue il décor di Pizza Gourmand. Anche qui ritroverete i Gino Sorbillo nel tempo tra cui appunto l’importatore di ananas dal Nuovo Mondo. Questo dell’ananas è diventato un tormentone destinato a nuovi sviluppi. Almeno se la Del Monte punterà sul pizzaiolo che di fatto lo ha sdoganato in quello che era considerato un truce abbinamento con la pizza.
Locale ampio con due sale principali è un privé che ha il vantaggio e lo svantaggio di stare al piano superiore dell’edificio. Ma servito da una scala di facile individuazione. Il che significa ambienti luminosi e ben giocati con i parati vivaci (la firma è di Costa Group) e le sedute comode ed eleganti. Nella bella stagione ci sarà anche il dehors con la speranza che il Comune provveda alla necessaria unificazione estetica degli elementi di copertura.
Pizza e ananas dappertutto
E dunque ananas per questa inaugurazione che nonostante il freddo glaciale e un vento siberiano ha prodotto la fila dei curiosi. La pizza all’ananas per me non era una novità. Lo è stato lo spazio di qualche giorno dopo l’assaggio da Presepe Napoletano a via Tribunali da cui si è scatenato lo tsunami di elogi e critiche. E l’idea che a sbarrarle il passo sia solo un preconcetto resta forte. Non sarà la pizza dell’anno 2024 (o forse sì) ma è certo che Gino Sorbillo ha vinto in ogni caso.
Su chi lo imita e rilancia la propria pizza all’ananas perché non vince chi l’ha fatta per primo ma chi primo arriva a imporla. Sia su chi la critica e si proclama paladino della tradizione. Oltre che da quando Napoli è Napoli sulla pizza ci si è messo di tutto (compreso le ben poche tradizionali patatine fritte e würstel), rinunciando alla competizione si dà un ulteriore vantaggio a Sorbillo. Che da consumato uomo di marketing e comunicazione ora offre l’ananas in tutte le sue pizzerie. E su tutte le tipologie di pizza. Quindi pizza a ruota di carro con l’ananas e pizza al piatto con l’ananas (e prossimamente fritta da Zia Esterina). Gli scontrini diranno se avrà la forza di entrare nel ristretto novero delle più ordinate.
Perché la margherita può essere a base bianca
Tanto travolgente è l’onda ananas che quasi ci si dimentica che la pizzeria del Vomero è nata come omaggio alla pizza margherita, quella classica. Difatti per l’inaugurazione hanno sfornato solo margherita tradizionale e pizza con l’ananas. La specifica di Sorbillo è che qui alla Casa della Pizza il menu è costruito sulla base della variante rossa o bianca della margherita. Affermazione che ha sollevato un altro vespaio di polemiche.
C’è un articolo del compianto Raffaele Bracale che illustra la storia della pizza napoletana e denuncia il falso della pizza margherita. E della leggenda dell’omaggio alla regina. Qui vedrete che la pizza originaria napoletana era la Mastunicola, dunque bianca. Sorbillo con un’epica forzatura si rifà alla tradizione ormai dimenticata. E calca la mano passando per la margherita all’ombra (di pomodoro), altra tradizionale un po’ in disuso ma che conta ancora cultori. Certo che stabilire se sia più importante il fiordilatte o il pomodoro resta impresa ardua per un non napoletano. Ma basterà rimandare a questo post della pizzeria Da Michele a Forcella per corroborare la distinzione una volta maggiormente in uso. La margherita bianca è quella con olio, fiordilatte e basilico.
La margherita tradizionale della Casa della Pizza di Gino Sorbillo
Perdonerete la digressione, ma tanto viene in soccorso la pizza margherita secondo l’id quod plerumque accidit. Con il suo bravo fiordilatte e l’altrettanto bravo pomodoro. Gli ingredienti delle pizze sono quelli dei fornitori ormai storici di casa Sorbillo: farina Mulino Caputo, latticini Latteria Sorrentina, pomodori La Fiammante, olio extra vergine di oliva Olitalia per restare al tricolore. La pizza è in stile Sorbillo che va oltre il piatto. Garanzia di “fine di pasta” e di morbidezza senza diventare inconsistente. Più sul versante del tradizionale che del contemporaneo.
Nella confusione della serata di inaugurazione, la brigata al forno ha mantenuto barra al centro e il buon risultato – margherita e ananas – andrà solo confermato o meno ad apertura stabilizzata.
Per ora avete poche frecce al vostro arco per non assaggiare la pizza all’ananas se venite vestiti da templari della napoletana tradizionale. Ma ricadreste in pieno cantico per la tradizionale bianco-rosso-verde.
Non vi resta che dare un’occhiata al menu delle pizze e fare la vostra scelta. Anche criticando, dopo averla assaggiata, la famigerata pizza all’ananas. Che per inciso qui costa 9 € contro i 7 € di Presepe Napoletano.
Menu e prezzi della Casa della Pizza di Gino Sorbillo
Margherita con Fiordilatte (6,90 €)
Margherita di Bufala D.O.P. (9 €)
Con Provola Affumicata dei Monti Lattari e Pepe Nero Macinato Grosso (7 €)
Margherita con Prosciutto Crudo al Tartufo e Stracciata di Bufala (12 €)
Margherita con Salame Piccante (11 €)
Bianca con Pancetta di Patanegra (13 €)
Margherita con Acciughe del Cantabrico (13 €)
Bianca con Carciofini (12 €)
Margherita Bianca con Cotto e Stracciata di Bufala (12 €)
Margherita con Nduja di Spilinga (12 €)
Con Pomodoro Giallo (12,50 €)
Margherita Bianca con Mortadella Bologna I.G.P. (12 €)
Margherita Bianca con ANANAS (9 €)
Con Filetto di Pomodorini Datterini (11,50 €)
Salsiccia e Friarielli bianca (12 €)
Margherita rossa con Pesto di Basilico Ligure (12,50 €)
Margherita Vegetariana (11 €)
