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Ristoranti
17 Dicembre 2025 Aggiornato il 17 Dicembre 2025 alle ore 17:28

Armani / Ristorante a Milano, menu e prezzi a Natale e Capodanno

Francesco Mascheroni, chef di Armani / Ristorante a Milano, ha preparato una carta per le Feste con menu degustazione a 110 euro
Armani / Ristorante a Milano, menu e prezzi a Natale e Capodanno

Armani / Ristorante, in via Manzoni a Milano, propone cucina italiana contemporanea al settimo piano dell’Armani Hotel Milano. Gode di una vista pazzesca – dalle guglie del Duomo ai nuovi skyline – potenziata dalle vetrate e dalla cubatura amplissima degli interni. È praticamente un doppio livello per quanto riguarda l’area Bamboo Bar, mentre l’area dining vera e propria è una sorta di box di vetro.

Executive Chef è Francesco Mascheroni, nato a Varese nel 1978, carriera iniziata in Svizzera e continuata in Italia tra Varese, Campione d’Italia e Milano, per arrivare nel 2016 da Armani. Con lui, Antonio Arace Chef de Rang e in sala, più Pasquale Esposito Restaurant Supervisor,  Andrea Micheli Restaurant Manager. 

Mascheroni è autore di un menu che rispecchia l’amore per sapori puliti, toni di acidità, veli di trasparenza e riferimenti alla memoria – personale e in omaggio a Giorgio Armani, nato a Piacenza, cittadino di Milano e del mondo, che ha dato la sua impronta a ogni dettaglio visibile-invisibile-respirabile dell’intero Hotel. 

Armani Hotel interno palette

Ho osservato i piatti della cena per due di cui sono stata ospite, con in mente la palette dei colori Armani, tra cui il celebre greige (fusione di grigio e beige), ma anche molti celesti, sabbia, blu e verdi profondi, gialli venati di sfumature chiare. Ho trovato un singolare parallelismo tra moda e tavola

I colori dei piatti, a tratti tenui e a tratti accesi e profondi, mi hanno fatto pensare a monili su abiti essenziali e alle creazioni Privé di Giorgio Armani. Per una conferma, si può visitare il Silos Armani o la mostra Milano, per amore alla Pinacoteca di Brera fino al 3 maggio. 

Un vino, i pani, l’olio per ben iniziare

Armani/Ristorante pane olio pomodoro finto

Del menu all’Armani / Ristorante, che ritornerà per metà gennaio dopo la parentesi delle Feste, abbiamo assaggiato quasi tutto.

Il primo calice, un Ca’ del Bosco Cuvée Prestige e un servizio di Grissini, pane al lievito madre e focaccia al rosmarino. Non senza olio EVO. Lo chiedo sempre in purezza, per capirlo meglio. Stavolta era il Viragì Polifemo da Chiaramonte Gulfi – un olio ragusano monovarietale da olive Tonda Iblea. Al naso, profumo erbaceo, foglia verde di pomodoro, carciofo, erbe aromatiche. Ma soprattutto pomodoro. Al palato, armonia di fruttato, amaro e piccante. Lo Chef lo usa a crudo o per finiture finali. 

È sempre bellissimo sentire l’olio da solo e prefigurare il contributo che darà ai piatti.

Armani / Ristorante, la cena stampa

Armani/Ristorante raviolo fritto

I benvenuti: Gambero scottato, salsa di soya, olio all’erba cipollina e jalapeno, sparito in un boccone, e un un Raviolo fritto parmigiano ricotta. Un Finto pomodorino di burro, perfetta illusione estetica e carezza al palato.

Armani/Ristorante gambero rosso gel passion fruit

Gli antipasti: Tartare di gambero rosso di Mazara, olio, sale, gelatina di passion fruit, su una purea carote/zenzero, e, a finire, un giro di burro chiarificato. Piatto sfaccettato, fine, rinfrescante. Il più richiesto. Ecco, quando poco fa ho detto veli di trasparenza, avevo in mente questa cosa qui.

Armani/Ristorante barbabietola arcobaleno

Per me, Barbabietola arcobaleno con salsa al pistacchio di Bronte, purea di lampone e cumino, cialda di ceci, sorbetto di lampone e barbabietola. Una palette bordeaux.

Armani/Ristorante foie gras oca riso integrale alga nori

Per la mia commensale, Foie Gras d’oca scottato, riso integrale originario cotto nella sua acqua condito con salsa tamari ovvero orzo e ceci fermentati, radici di prezzemolo agrodolce e alga nori sia in cialda che in polvere

Secondo calice, Tenuta Marzolino e, a proposito, due parole sulla cantina del Ristorante Armani. Che conta ora  300 etichette (prima erano 450) scelte con misura e su misura per una clientela che predilige i classiconi e sui rossi le grandi marche. Siamo in un segmento internazionale e altospendente, ma l’Amarone devono spiegarlo. 

Armani/Ristorante capasanta scottata crema di pane anguilla

Capasanta scottata, crema di pane, rafano, anguilla affumicata, aria di anguilla, briciole di pane. Ultimamente ho riscoperto quanto l’anguilla può essere strepitosa. Questo piatto lo conferma, in pairing con un calice di Whispering Angel Côte de Provence.

Lode allo chef: quando voler assaggiare è davvero volere un assaggio

Armani/Ristorante tajarin

I Tajarin ai tuorli sono un pilastro dell’attuale menu. Tosti, densi, gustosi, sontuosi. Conditi con astice, ricci, salsa alla nduja più guanciale (o invece caviale, lo chef si diverte a variare) e polvere di alga nori. Si capisce l’intensità dall’elenco degli ingredienti? 

Lode allo chef perché ho chiesto espressamente questi tajarin nella misura di una forchettata. Mi ha esaudita alla lettera. Voler assaggiare è davvero volere un assaggio. Anche bevendo Champagne.(Taittinger, nel caso). La mia parte di tajarin l’ho arrotolata e goduta senza neanche mezza foto. Amen.

Tra Mediterraneo e Oriente e finale in cioccolato

Armani/Ristorante raviolo ragù coniglio

Altro assaggio di primo, per la commensale, il Raviolo al ragù di coniglio, paté fegatini di coniglio, con ragù di astice, pinoli, taggiasche. Con un  Ladama Cabernet Sauvignon nel calice.

Armani/Ristorante cavolo rapa pak choi nocciole pera

Per me cavolo rapa arrotolato, pak choi, con noci caramellate alla paprika, salsa al sesamo fredda e pera nashi. Squisita variante del Cavolo rapa in menu. Tante consistenze diverse e da assaporare.

Armani/Ristorante ricciola

Ricciola CBT 45° ripassata su yakitori per ottenere una nota affumicata, salsa prezzemolo e pastinaca cruda, daikon marinato, funghi shiitake in agrodolce, furikake salsa calda cocco e lime. Si capisce – il palato conferma – che Francesco Mascheroni lavora molto sull’acidità, che resetta il palato, non stanca, permette di godere il pasto.

Armani/Ristorante dessert cioccolato

Al dolce, Cioccolato Tulakalum 75%, foglia di acero rosso, gelatina di zucca & zenzero,  sorbetto zucca, seguito da caffè e Petite Pâtisserie a tema Mandorle dolci cioccolato.

Prezzi e piatti del menu dell’Armani / Ristorante che cambierà dopo le Feste

Il menu degustazione di 6 portate tra mare e terra costa 140 euro (abbinamento vini 110 €) e comprende Capesante scottate, Foie Gras d’oca, Tajarin all’uovo, Ricciola, Piccione, Pera al pane caramellato.

Scegliendo i piatti alla carta, il prezzo medio per un pasto completo – antipasto, primo e secondo – è di 110 euro. C’è anche la selezione dei formaggi, con un tagliere di 5 spicchi italiani e del mondo a 25 euro.

Il menu delle Feste

Armani/Ristorante dessert Monte Bianco

Natale è Natale. Da gennaio invece è previsto il menu inverno e le novità, incluso un probabile speciale Milano-Cortina. Intanto per le Feste la proposta è di tradizione, con gusto moderno. 

Per le Feste (il ristorante è chiuso dal 26 al 30 dicembre) il menu degustazione prevede 5 portate e dessert a 140 € (+ 110 € per l’abbinamento vini). A la carte si mangia scegliendo un minimo di due portate per commensale.

Tra gli antipasti Insalata Russa e Carciofo (carciofi ripieni, olive taggiasche, spuma al Parmigiano Reggiano, rafano fresco e limone. Tra i primi, Tajarin con burro di malga e tartufo bianco di Alba e i classici Cappelletti di carne in consommé al kimchi fermentato.

Sul fronte dei secondi, il Bollito al quadrato con sedano rapa e mostarda di zucca e pera, il Cappone farcito con tartufo, foie gras, spugnole servito con salsa di spugnole alla crema. Infine, tra i dessert il Monte Bianco (alla castagna, cassis, tè Earl Grey).

A Capodanno Armani/Ristorante propone un menu degustazione di cinque portate più dessert, con il pesce come filo conduttore.

Aperitivo, cena, brunch di Capodanno all’Armani/Bamboo Bar

Armani/Ristorante Armani/Bamboo Bar Feste

Il Bamboo Bar è uno spazio a sé nel roof-top di Armani Hotel Milano, discreto, sofisticato eppure frequentatissimo, indipendente dal Ristorante ma in continuità con esso. Riccardo Ferretti ne è il bartender a fianco di Massimo Scrosoppi Bar Manager. 

Questi gli appuntamenti previsti per le Feste.

  • Dal 10 dicembre al 6 gennaio Armani/Bamboo Bar propone, tra i dessert, il gelato al Panettone.
  • Il 31 dicembre 2025 dalle 19:00, DJ set deep lounge. Dalle 21:00 fino alle 2 del mattino, performance live di cantanti dal repertorio internazionale, arricchito da citazioni italiane. Cena possibile dalle 19:00, con un menu tra mare e terra e pairing di Champagne (a 170 € con calice di benvenuto Taittinger Brut oppure a 260 € con free flow di Champagne). 
  • Infine, il primo dell’anno brunch à la carte dalle 12:00 alle 17:00, con tre pietanze e soft drink inclusi, caffè, spremuta o centrifuga a 90 €. In alternativa, lo Champagne Brunch che aggiunge calici di bollicine Comte de Montaigne a 140€.
  • Armani/Bamboo Bar sarà aperto tutti i giorni dalle 11:00 all’01:00.

Armani/Ristorante. Armani Hotel Milano, Via Alessandro Manzoni, 31, 20121 Milano MI. Telefono: 02 8883 8702

[Immagini: iPhone di Daniela; AHM]

Armani a Milano, il ristorante per sentirsi alla moda

1 maggio 2023 – di Alessandra Fenyves

Punto di riferimento nella moda, Giorgio Armani ha saputo estendere il suo lifestyle anche al ristorante di Milano. Armani ristorante è espressione di un ideale estetico ben preciso di raffinatezza, comfort, dettagli. Lo stesso ideale che ritroviamo nella proposta gastronomica di Francesco Mascheroni, Executive Chef dal 2018.

Armani ristorante si trova al settimo piano dell’omonimo Hotel aperto  nel 2011 nel cuore della città. Re Giorgio ha disegnato ogni elemento della struttura.

Dagli ampi frangisole delle vetrate delle sale si intravedono sia la storia, il Duomo, che il futuro, i grattacieli di Porta Nuova. L’impatto del design è notevole con l’onice che disegna il pavimento a scacchi.

Francesco Mascheroni ha avuto una buona scuola se parliamo di ospitalità, partendo dalle esperienze all’estero, a Monte Carlo, come commis de cousine all’Harry’s Bar, e a Crans Montana all’Hotel Eden e all’Hotel Royal.

Il fortunato sodalizio con Davide Oldani presso il suo ristorante a Expo 2015 l’ha portato nel 2016 al ristorante Armani come sous Chef di Filippo Gozzoli.

Francesco Mascheroni segue il ritmo delle stagioni nel suo menu cercando un equilibrio tra forma e sostanza, colori forti e neutri, sapori decisi e delicati, italianità e oriente. I piatti del ristorante devono tener testa allo stilista tra i più apprezzati al mondo.

ll nuovo menu di primavera al ristorante Armani

Armani ristorante a Milano trippa di mare
La trippa di mare

Sono tre i menu degustazione che raccontano la primavera e i viaggi tra sapori familiari e più esotici.

La mia cucina vegetale (120 €, abbinamento vini a 115 €) e su richiesta questo menu del ristorante Armani può diventare vegano.

Tradizione in evoluzione (140 €, abbinamento vini a 115 euro € )

Presente al ristorante Armani (160 €, abbinamento vini a140 €)

I piatti e i prezzi della carta

Armani ristorante a Milano dim sum
Dim Sum al ristorante Armani

È possibile ordinare alla carta scegliendo fra i piatti dei menu degustazione.

2 piatti a scelta, escluso dessert (95 €)
3 piatti a scelta, escluso dessert (125 €)

Cosa abbiamo provato dei tre menu alla cena stampa

Al ristorante Armani arrivano una serie di benvenuti.

Cannolo ripieno di bitto ricoperto da polvere di vegetali e spezie. Wafer con tartare di fassona e maionese di ostrica. Sashimi di ricciola. Falafel su una base di crema di melanzana coperto da gelatina di peperone giallo. Michetta (simile alla pasta choux ) con sgombro marinato, burrata di Andria, confettura di limone di Amalfi

Dal menu La mia Cucina Vegetale

Asparago bianco con lattuga e yuzu. Un piatto del ristorante Armani che fa primavera, la stagione più azzeccata per gustare gli asparagi. Il piatto è fresco con note sia dolci che acidule. Chissà se la scelta dell’asparago bianco sia stata dettata anche da un vezzo di design.

Piselli, latte di cocco, riso soffiato. Primizia di stagione, i piselli sono serviti sia interi che in crema adagiati su latte di cocco solidificato e cosparsi di riso soffiato.

Melanzana con crema di basilico e di mandorla. Piatto che fa poco italianità ma ci ha convinto. Interessante per il contrasto tra la morbidezza della melanzana e la parte croccante delle mandorle semi tostate. Prevale la nota dolce.

Dal menu Tradizione in Evoluzione

Il Riso erburin con anguilla affumicata alla soia è un piatto complesso eppure semplice, dal gusto molto deciso. Il risotto è mantecato in bianco, con burro aceto e parmigiano. L’anguilla affumicata nella soia e poi laccata arricchisce la ricetta chiusa con una generosa quantità di prezzemolo fritto.

Dal menu Presente del ristorante Armani

Armani ristorante a Milano agnello

L’agnello cotto in casseruola con un fondo ristretto e sfliacciato è un piatto gustoso e alla vista decisamente ermetico. È coperto da una foglia di lattuga alla piastra e servito su una jus di lattuga.

Armani ristorante a Milano dim sum

Il Dim Sum arrosto con zenzero, kimchi in consommé, ostrica Gillardeau e pera nashi portata elegante. I dim sum sono ravioli realizzati da impasti diversi e arricchiti da un consommé che richiede una preparazione altrettanto impegnativa. Si parte a freddo frullando il kimchi con il bianco d uovo per chiarificare il brodo che poi si fa bollire e ripulito dal suo grasso.

Armani ristorante a Milano san pietro

Il San Pietro con burro bianco al wasabi e radice di prezzemolo è saporito e non lo diresti nella veste total white del ristorante Armani.

Armani ristorante a Milano dolce

Il dolce Rabarbaro è della pastry chef Chiara Tacchelli in sintonia con i gusti e le aspettative di Mascheroni e anche nostre. Alla base una crema di formaggio di capra, adagiato sopra un sorbetto al sambuco e a completare la salsa di rabarbaro.

Daniela Ferrando
Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.
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