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Dove mangiare ad Asolo: Due Mori, trattoria con cucina a legna

giovedì, 06 Settembre 2018 di

svinando

La storica trattoria Due Mori, ad Asolo, ha una particolarità, anzi, due.

Una è la sala con grande vetrata panoramica, nonché una terrazza con vista, molto suggestiva sia a pranzo che a cena.

La seconda è la cucina a legna in bella vista che si vede appena si entra nel locale.

La scelta piuttosto particolare dello chef Stefano De Lorenzi coniuga la modernità alla tecnica di cottura molto tradizionale per rendere unici i piatti.

E vi assicuro che ci riesce bene.

Per restare fedeli allo spirito dell’antichità che si è instaurato nella trattoria grazie alla cucina economica e le vecchie travi sul soffitto, anche le ragazze in sala sono vestite con gli abiti lunghi neri, indossati dalle cameriere cent’anni fa, che creano un’atmosfera suggestiva con la complicità delle candele.

Apriamo il menu. La prima lingua non è italiano e nemmeno l’inglese, ma il dialetto veneto.

Nella prefazione c’è scritto: “Non siamo impazziti se scriviamo tutto in dialetto, abbiamo il desiderio di ricordare le tradizioni venete come base per pensare al futuro.”

Nel frattempo ci portano una pagnotta calda, avvolta nel canovaccio, come se fossimo in casa. Profumata e fragrante.

Ben pensata e organizzata la carta di vini. Scelgo Turbiana, un Trebbiano di Verona, 2015 (Filippi).

Subito dopo arriva il benvenuto dello chef: alcune fette della sopressa con la giardiniera. Il modo giusto per aprire lo stomaco.

Tra i Becolessi (antipasti), scegliamo Bacalà mantecato a la me maniera, (non serve la traduzione, vero?).

Ruvido, casereccio, mantecato con i capperi e servito con le sfoglie di pane integrale. Buonissimo (12 €).

Menestre Sute e Paste Conse. L’occhio cade su Macaroni de polenta e formajo coi Sbrisoti (gnocchi di polenta con funghi porcini e formaggio del Grappa, 14 €).

Gnocco rustico, consistente, con tanta crema di formaggio e buon sapore del bosco.

Un Pesse e le Carni lesse, roste e in tocio. Figà co’ le zeole, sapete cos’è? Il fegato di vitello fresco con cipolla novella (18 €). Ammetto di amare il fegato alla veneziana, appunto, con le cipolle, ma cucinato sulla cucina a legna nel padellino di ferro e servito direttamente in esso, supera ogni mia aspettativa.

Saporito, tenerissimo, dolce e salato. Un sogno.

E poi Pastissàda de Massela co la Considera. Qui andiamo sul difficile, eppure si tratta di guancia rossa brasata con polenta cimbra di patate (18 €).

Carne decisamente tenera, “che si taglia con un grissino”.

Per “Dolsi e Dolseti” non avevo più spazio. I piatti di Due Mori, oltre che buoni, sono anche abbondanti. Comunque avete da scegliere tra Supa inglese (8 €), Na scodèla de Tiramesù (7 €), nonché Spumilia co le fragole (meringa, fragole, panna e crema, 7 €).

Il caffè, naturalmente, è preparato sulla legna con la Moka (3 €).

Nel menu è specificata la voce Parecio (servizio e coperto), viene a costare 5 €, ma a pensarci bene, ci sta tutto.

Non riesco a trattenermi e scatto qualche foto alla cucina. Sembra una cucina di casa, per la verità, ma è spaziosa e ben organizzata, al punto che viene voglia di entrarci e trattenersi per fare due chiacchiere informali.

Naturalmente non lo faccio, ma saluto, ringrazio e vado via. Felice.

Trattoria Moderna Due Mori. Piazza Gabriele D’Annunzio, 5. Asolo (Treviso). Tel. +39 0423 950953

[Immagini: iPhone Giulia Nekorkina, Lorenzo Rui]

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.