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Giardini del Massimo a Palermo, recensione del bistrot del Teatro

Al bistrot dei Giardini del Massimo di Palermo, lo chef Gianvito Gaglio cerca la via personale con gli ingredienti della tradizione
mercoledì, 06 Marzo 2024 di

La cena e il teatro, ma anche un caffè o un aperitivo. La formula dei Giardini del Massimo al Teatro Massimo di Palermo mette insieme diversi momenti della giornata. Dalla colazione all’aperitivo e, appunto, alla cena in uno dei luoghi storici del capoluogo siciliano. Il ristorante con il giardino ha permesso alla città di riavere la fruizione di uno spazio di servizio e non solo per il teatro.

La buvette, luogo affascinante al massimo dello splendore negli anni ’20 di un secolo fa, ritorna in carreggiata con la sala dedicata al ristorante e gli spazi dell’aperitivo e del bistrot fronteggiati dal lungo bancone del bar.

La presentazione alla stampa “continentale” ha previsto un percorso affidato allo chef del bistrot. A guidare la cucina c’è Gianvito Gaglio, trentenne di Cinisi, in provincia di Palermo, forte di un’esperienza triennale al tristellato Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo.

La sua è una cucina contemporanea che si riallaccia alle tradizioni palermitane negli ingredienti e nei nomi dei piatti. Un’idea non tipica pensata soprattutto per i palermitani che è ancora alla ricerca di un’identità precisa. Ma è piacevole.

Cosa si mangia al bistrot dei Giardini del Massimo

il carciofo del bistrot dei Giardini del Massimo a Palermo

Ne da subito prova con il carciofo cotto a basso temperatura e ammuttunato, farcito, con uva passa, pinoli, pan grattato tostato e caciocavallo che ritorna nella fonduta. A chiudere, il tappo con l’uovo.

gli anelletti del bistrot dei Giardini del Massimo a Palermo

La pasta per eccellenza di Palermi, gli anelletti, ai Giardini del Massimo non sono cotti al forno secondo la tradizione del pranzo domenicale. Lo chef li condisce con uno stracotto di maiale preparato come un ragù napoletano e li manteca con la provola sicana leggermente affumicata. Chiude con la ricotta salata e la mollica di pane. Ne esce un piatto piacione votato al comfort food.

Il risotto di Gianvito Gaglio è preparato con il carnaroli e i broccoli arriminati, mescolati, con le acciughe, lo scalogno, il vino bianco. A coprire una foglia fritta di cavolo. Piatto piacevole cui forse manca una punta di acidità.

La carne della domenica

il brociolone del bistrot dei Giardini del Massimo a Palermo

Restiamo nel campo delle tradizioni con il brociolone alla palermitana, cioè il falso magro della domenica. Lo stracotto con le biete saltate e il fondo a nappare è in linea con le tendenze cremose della cucina e si lascia apprezzare per cottura e consistenza.

il cannolo del bistrot dei Giardini del Massimo a Palermo

Chiudiamo con la variazione del cannolo: pistacchio di Raffadali e ricotta a chiudere il pranzo.

Ad accompagnare il pranzo al bistrot dei Giardini del Massimo, i vini di Tenute Navarra. Totò Navarra lavora in campagna in una tenuta di 300 ettari e nel 1969 emigra in Inghilterra e si stabilisce a Woking nei sobborghi di Londra. Cura i giardini e la sua famiglia è inglese fino al ritorno negli anni ’80 nella natia Mussomeli. Dove apre un’impresa di pulizie e facility mamagement. Ma il pensiero è sempre rivolto alla terra e rileva una tenuta a Butera sul versante meridionale della Sicilia. Con il nipote avvia la produzione dei vini che hanno riferimenti alla terra. Maribù, cerasuolo di Vittoria. Allucià, che abbaglia, da uve Grillo. E con gioco di parole in contrasto, Scurò, Nero d’Avola.

Menu e prezzi del Bistrot dei Giardini del Massimo

Il dehors

Antipasti

Bon bon di ricotta alla norma (8 €)

Carciofo “ammuttunato” su fonduta di caciocavallo (10 €)

Cocktail di gamberi (14 €)

Prosciutto crudo e mozzarella di bufala (14 €)

Tartare di cinisara, cucunci e puntarelle (18 €)

Tartare di pescato del giorno (20 €)

Primi piatti del Giardino del Massimo

Risotto con i broccoli “arriminati”, salsa di acciughe e “muddica atturrata” (12 €)

Busiate con cozze e “sparacelli” (14 €)

Tagliatelle con le sarde e finocchietto selvatico (16 €)

Anelletti mantecati alla provola, ragu di carne e ricotta salata (16 €)

Strozzapreti al sugo della domenica (18 €)

Gnocchi gambero rosso e limone (22 €)

Secondi piatti

Canazzo – tortino di patate con ratatouille (12 €)

Uovo, fagioli e provola dop (12 €)

Brociolone alla palermitana (16 €)

Arrosto di cinisara panato alla palermitana (15 €)

Frittura di paranza (20 €)

Pescato del giorno con coulis di agrumi (24 €)

Insalate

Insalata alla siciliana con finocchio, arance e sgombro affumicato Fennel (10 €)

Contaminazioni con misticanza di erbette, capperi, avocado e mango siciliano (12 €)

Campestre con lattuga, pollo arrosto, pomodori confit e ricotta salata (9 €)

Insalata mista (6 €)

Dolci del Giardino del Massimo

Parfait di mandorle (7 €)

Panna cotta e crumble al cioccolato (6 €)

Cannolo di Piana degli Albanesi (6 €)

Gelo di mandarino (6 €)

Guantiera di dolci (5 €)

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.