Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
banner statico
Ristoranti
1 Novembre 2025 Aggiornato il 1 Novembre 2025 alle ore 11:27

Twiga Milano, Leonardo Del Vecchio punta su lusso e buona tavola

Il Twiga Milano è la nuova apertura del brand entrato nella scuderia di Leonardo Maria Del Vecchio. Una cena completa vi costa circa 90 €
Twiga Milano, Leonardo Del Vecchio punta su lusso e buona tavola

Twiga Milano è il quinto locale del brand che ha già aperto a Monte Carlo, Forte dei Marmi, Baia Beniamin e Porto Cervo. Il Twiga si è separato ormai da tempo dal suo fondatore, Flavio Briatore, siglata da questa apertura a Milano in Via Turati durante la scorsa Fashion Week.

Il brand Twiga da inizio 2025 è di LMDV Hospitality, holding capitanata dall’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio cui fanno capo Vesta, Casa Fiori Chiari e Trattoria del Ciumbia. E, per restare in ambito food&drink, anche Boem.

Il dj set di 50 Cent, ospite vip all’opening di settembre, ha evidenziato le intenzioni del nuovo Twiga di puntare alla nightlife coinvolgendo personaggi internazionali del panorama musicale. Ma non è l’unico obiettivo della nuova gestione. È la proposta gastronomica di qualità a segnare la svolta di un format che si rivolge a un pubblico che ama lusso, clubbing e buona tavola.

Forse è ancora troppo presto indicare il Twiga come “destinazione gourmet”, ma le intenzioni della nuova gestione non sono poi così distanti. “Questo è un posto per tutti, anche solo per gustare una buona cena con sottofondo musicale e un ambiente vibrante.” Precisiamo, però, che “i tutti” però devono rispettare un dress code smart elegant. Detto questo, i tavoli sono tutti occupati.

Com’è il Twiga a Milano

la sala del Twiga Milano

L’ambiente è piacevole, target misto, diversi tavoli di 4/5 persone, musica R&B in sottofondo, servizio molto cordiale ma non ingessato.

Il design del Twiga Milano, che ha occupato gli spazi di un vecchio night club, porta la firma dell’architetto Stefano Belingardi.

Il rosso, il bordeaux, il nero, l’acciaio dominano nelle due sale del club che si trovano al piano inferiore. Un corridoio conduce al guardaroba e ad un primo check di controllo dove oscurano la fotocamera del cellulare. Privacy, innanzitutto.

Un primo bar accoglie al termine della doppia scalinata e poi qualche altro gradino ed ecco il cuore del Twiga Milano. Poltroncine bordeaux in velluto, tovaglie bianche, superfici laccate e un gioco di illuminazioni di Poliform sul soffitto. L’architetto dice che Twiga Milano è misterioso e sensuale fondendo suggestioni retrò e sensibilità estetica attuale.

Dalle 21:00 a mezzanotte si cena e poi cambio di scena. Da ristorante il Twiga diventa locale di intrattenimento con musica e ballo fino alle 5 del mattino.

Il ristorante

Il ristorante del Twiga Milano fa 100 coperti con uno scontrino medio di 120 euro a persona. Resident chef è il monzese Giovanni Santoro che opera sotto la guida di Giorgio Bresciani, Executive del Gruppo.

È amante dei piatti classici con poche estrosità. “Puntiamo alla materia prima, abbiamo ottimi fornitori, dal produttore di carne irlandese a Longino & Cardenal per alcuni prodotti di nicchia, all’allevatore di montagna per le uova, al forno che ci prepara il pane”.

I piatti  più “esotici” sono nel menù degli antipasti in condivisone come il Fish Tacos (25 euro) e i sashimi. Non manca un tuffo negli anni ’80 con il cocktail di gamberi (29 euro). La parte milanese è assicurata da mondeghili, cotoletta e vitello tonnato.

Seguiamo le stagioni e adesso inizieremo ad introdurre il tartufo bianco a menù. Per me è una soddisfazione ricevere i complimenti dai tavoli, oggi i clienti sono preparati e attenti. Con i nostri piatti sei sazio e soddisfatto.

Una cucina più di sostanza che di forma quella del Twiga Milano che non lascia troppo spazio alla fantasia. Per smaltire c’è sempre il dopocena in pista incluso .

Cosa mangiate al Twiga Milano

antipasti del Twiga Milano

Sashimi di ventresca, wasabi, caviale, salsa ponzu (37 euro). Partenza con un piatto che accontenta forma e sostanza. Uno start leggero dal gusto non troppo forte con prodotti di qualità e ventresca che si scioglie sulla lingua. La salsa ponzu ci allontana dalla tradizione, mentre quella al wasabi accende il boccone.

Il Pop corn di calamari e mazzancolle (30  euro) evoca le nuvolette da cinema. Pastella leggera, a base di maizena e farina di riso per una porzione generosa. A fare la differenza la maionese al wasabi fatta in casa che con la nota piccante spezza la persistenza dolce dei crostacei

linguine all'astice del Twiga Milano

Linguine all’astice, limone e basilico (45 euro). Un grande classico. Condimento molto leggero con pomodori datterini sbucciati freschi e una generosa porzione di astice, servito spolpato, molto tenero e succoso. Il condimento non copre il gusto dell’astice, nonostante la nota agrumata.

Rombo, salsa allo champagne, millefoglie di patate, caviale (41 euro). Un piatto del Twiga Milano dai risvolti retro valorizzato dal binomio champagne e caviale. Il rombo, pesce dalle carni sode e il gusto delicato, ha accolto la salsa allo champagne ingentilendosi nel morso e assumendo una parte acida che spinge il gusto. Caviale sia sul pesce che sul millefoglie di patate, profumato di burro, protagonista tanto quanto il rombo di questa portata.

la cotoletta alla milanese del Twiga Milano

La Cotoletta di vitello “orecchia di elefante” (80 euro per 2 persone) è la vera sorpresa della cena.  Una cotoletta king size divisa al tavolo. Carne eccezionale e cotta bene nel suo burro chiarificato con la panatura asciutta. Rucola e pomodorini rossi e gialli a parte per chi desidera restare nel super classico.

Infine, Gelato alla vaniglia mantecato fresco servito con topping a parte (13 euro). Conclusione voluttuosa tra topping di amarene, mandorle caramellate e crumble.

Quanto costa Twiga Milano

Come detto, lo scontrino medio per un tavolo è di 120 euro a persona. Il prezzo medio di una cena completa con antipasto, primo e secondo piatto è di 90 euro.

Twiga Milano. V. Filippo Turati, 29, 20121 Milano MI. Telefono: 02 2110 3107. Instagram

Alessandra Fenyves
Ho una lunga e bellissima esperienza come headhunter nei settori moda, ristorazione e hotellerie Scrivo con passione di food, drink e lifestyle selezionando storie e prodotti che mi intrigano
Nessun Commento
Non ci sono ancora commenti
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango