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10 Settembre 2025 Aggiornato il 10 Settembre 2025 alle ore 11:58

Un dolce per San Gennaro: la nostalgia di Napoli vince da Bergamo

La vittoria del contest Un Dolce per San Gennaro 2025 va alla pasticciera Alessandra Bernardini che lavora nel Lab dei Cerea vicino Bergamo
Un dolce per San Gennaro: la nostalgia di Napoli vince da Bergamo

28 anni, pasticciera presso il DavPastryLab di Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo, Alessandra Bernardini è la vincitrice del contest Un Dolce per San Gennaro 2025 organizzato dal Mulino Caputo. Il suo cuore però è a Napoli. E prima di approdare alla pasticceria dei Fratelli Cerea (3 stelle Michelin con il ristorante Da Vittorio a Brusaporto) è partita dall’Aloha Eventi di Bacoli.

Nostalgia e ritorno sono le parole chiave del dolce che si è aggiudicato l’ottava edizione del contest. “Pucundria – Il miracolo è nel ritorno”, come spiega, “è un dolce dedicato a tutti i ‘fuorisede’, come me. Rappresenta quel sentimento di appartenenza che ogni ragazzo custodisce quando lascia casa. Un po’ malinconico come concetto, ma molto autentico. Benché sia felice di lavorare a Bergamo, spero di tornare presto a casa e sogno di aprire una pasticceria tutta mia“. 

Il dolce vincitore del contest San Gennaro 2025

Per i diversamente napoletani, la  ‘Pucundria’ è  la saudade in chiave partenopea. Quindi un insieme di rimpianto nostalgico, malinconia e lieve tristezza.  Che trova compimento in una sfoglia di cioccolato che rappresenta la Mitra di San Gennaro. Sulla quale però ha impresso il rosone del Duomo di Milano per fondere i simboli delle due città. Il regolamento del contest prevede la creazione di una monoporzione facilmente trasportabile, l’utilizzo di una delle farine del Mulino Caputo e della frutta secca o candita di Santorè. Oltre ad elementi visivi come il rosso del sangue e il giallo della faccia. E in questo dolce troviamo financier all’amarena, realizzata con la farina Frolla, diplomatica al limone e vaniglia tostata, confettura di limone e fiori d’arancio, croccantino alla mandorla e coulis di amarena.

La vincitrice porta a casa un premio di 1.000 euro e 1.000 chilogrammi di farina Mulino Caputo. Oltre a un’opera in ceramica dell’artista Mate, riconoscimento di Santorè, sponsor tecnico dell’evento.

La giuria composta da Sal De RisoSabatino SiricaGennaro Esposito e Antimo Caputo ha giudicato 8 dolci presentati sulla terrazza panoramica del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo

I finalisti hanno presentato tutti dolci molto apprezzati.

I dolci del contest Un Dolce per San Gennaro 2025

In particolare si è distinto Angelo Guarino, pastry chef de La Corte degli Dei di Palazzo Acampora, ad Agerola. Il suo ‘San Gennà… penzace tu‘, tartelletta di pasta frolla, con lamponi e crema di mandorle, mousse di yogurt glassato al lampone, bigné con cremoso al té matcha e craquelin al cioccolato aveva il difetto di un eccesso rispetto a una monoporzione. Dolce molto piacione.

Buono anche il Tesoro di Napoli di Benedetta D’Antuono della Piccola Pasticceria artistica Cake Art di Sorrento. Una tartelletta di pasta frolla alle nocciole, con coulis di amarene, lemon curd con limoni di Sorrento e glassa a specchio a base di purea di amarena e cioccolato bianco. Con una punta acida intrigante.

Interessante la fusion di Bruno Merlonghi, primo pasticcere presso l’Aloha Eventi di Bacoli da dove è partita la vincitrice del contest. La sua ‘A Speranza’ è una financier stampata in 3D rivestita con bavarese yuzu e basilico, rifinita con gel e composta di ciliegie.

Guglielmo Cavezza del Mommy Cafè di Cicciano ha già vinto il contest del Babà, altro appuntamento classico della pasticceria a Napoli. In questo caso ha presentato ‘Stregati da San Gennaro’. Cioè una pasta frolla con crema al liquore Strega, biscotto morbido alla nocciola e amarena. Un richiamo alle origini beneventane del Santo.

Il miracolo del Santo

Andrea Marano, del Victor Lab di Riccione, ha invece ricordato un miracolo di San Gennaro che blocca la lava. E ha presentato alla giuria ‘Sangue e lava’. Una roccia di cioccolato al latte modellata a mano, con crumble alla liquirizia, chantilly al Dulcey e inserto all’amarena. 

Giuseppe Cristofaro della Pasticceria Raffaele Barbato di Frattaminore ha puntato sulla minore quantità di zucchero e nessuna ulteriore aggiunta con il suo ‘Oro di San Gennaro’. Una pasta brioche con crema di bufala aromatizzata allo zafferano e cremoso alle ciliegie.

Tutti molto bravi e con la partecipazione di giovanissimi come il ventiduenne Angelo Guarino.

L’appuntamento è per l’anno prossimo per il Dolce Prodigioso di San Gennaro. Si sfideranno in finale gli 8 vincitori delle 8 edizioni del contest. Per proclamare il dolce più santo di San Gennaro.

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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