Nel nuovo programma di Anthony Bourdain “The Layover” il conduttore trascorre poco più di 30 ore mangiando in una città. La scorsa settimana la meta è stata Roma.
Ho ricevuto una decina di email dove mi si chiede un’opinione dei locali visitati da Bourdain. Ecco la mia risposta: andate da Pizzarium ma lasciate perdere tutti gli altri.
Penso che se il visitatore gourmet avesse 30 ore da passare a Roma, dovrebbe essere indirizzato in posti che vale la pena di inserire in una breve lista di posti dove fermarsi a mangiare.
Invece, nel programma ci sono locali presi a caso e locali non molto buoni. C’è un must assoluto (Pizzarium), un luogo dove si mangia bene e a costi contenuti (I Porchettoni) ma tutto il resto è ben lontano dall’essere il meglio nella sua categoria. Sembra che Bourdain segua i consigli di una guida vecchia di 10 anni… e invece i consigli sono del location producer che ha perso un’occasione per riconoscere grandi posti.
Ho pensato che sarebbe stato divertente stilare il mio personale The Layover e dare anche qualche suggerimento agli stranieri su dove mangiare a Roma avendo a disposizione un giorno e mezzo.
Giorno 1: Il caffé da Sciascia, il pranzo al Pizzarium (almeno uno dei luoghi del The Layover merita una breve visita!), il gelato da Fatamorgana, al Gelato di Claudio Torcè, Gori, o da Neve di Latte.
Prima di cena l’indirizzo è Il Goccetto per un po’ di vino, quindi Roscioli per una carbonara e non solo. Dopo cena l’appuntamento è con le birre dell’Open Baladin, con Ma Che Siete Venuti a Fa o Blind Pig.
Giorno 2: per una colazione saporita il mio consiglio è di andare al Forno Roscioli per un pezzo di pizza bianca appena sfornata (è impensabile venire a Roma e non provarla!), per il pranzo Armando al Pantheon per la sua eccezionale gricia e coda alla vaccinara o L’Arcangelo per supplì e gnocchi. Per uno spuntino dolce nel tardo pomeriggio c’è Regoli vicino alla Stazione Termini. E a questo punto siete pronti per prendere i treno e tornare all’aeroporto!
E voi quali posti raccomandereste a Roma ad un viaggiatore gourmet a corto di tempo?
[Testo: parlafood.com]
un trapizzino con picchiapò da 00100 a Testaccio!
Mah, sono i soliti noti, ma io un turista lo maderei anche allo Zodiaco a vedere la vista di Roma… pure se non è un granchè!
Buoni consigli cara Katie! C.
Cesare al Casaletto…da non perdere per la bontà dei piatti della tradizione romana e perchè offre un’ottima materia prima a prezzi contenuti. Ciao Katie!
Per il gelato come lo vuole la tradizione, I Caruso a via Collina o Pica a via della Seggiola; per la colazione, Bernasconi a via dei Giubbonari; per un buon bicchiere di vino e dei formaggi, Al Bric a via del Pellegrino; per rifarsi gli occhi di pane, pizze, biscotti, Panella a via Merulana; per una cena innovativa, Settembrini nell’omonima via…
Potrei continuare per ore per quanto mi diverte sforzarmi di pensare ai posti che amo di più della mia città!
….aggiungo Sora Lella, e l’osteria Fernanda e la mia speciale passione: Settimio al pellegrino. ps pesce numero uno? Chinappi e San Lorenzo.
Sono tutti posti dov’è consigliato prenotare ? Con quanto anticipo ?
ma, per curiosità, dove è andato Anthony Bourdain?
ha risposto a nico aka tenente Drogo: Nico c’è il link su “programma” che ti ripeto qui https://www.scattidigusto.it/2011/12/09/come-fu-che-antonhy-bourdain-mangio-pizza-da-gabriele-bonci/
modestamente a parte anthony bourdain è stato da nonna betta per assaggiare il carciofo alla giudìa… 🙂
http://www.travelchannel.com/video/dine-at-romes-nonna-betta-11690