Eccolo Carlo Cracco, Ambassador Expo 2015, che apre il ristorante nel monastero dell’Annunciata di Abbiategrasso il 21 aprile. La data è ufficiale ed anticipa di qualche giorno il taglio del nastro di Expo 2015.
Nella video intervista rilasciata a Repubblica, in cui annuncia l’apertura e l’avvio della scuola di cucina, Carlo Cracco parla di McDonald’s, del rischio figuraccia mondiale sul time-lapse dei lavori, degli impegni della Carta di Milano, di Masterchef.
Ecco i punti salienti se proprio non avete tempo di fare “play”.
- Il 21 aprile apre il ristorante ricavato nell’ex convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, assegnato in comodato d’uso gratuito per un anno a Cracco dal Comune. Decisione chiacchierata quasi quanto l’affido diretto di due padiglioni di Expo a Oscar Farinetti.
- Dopo l’inaugurazione inizia ufficialmente la stagione di eventi mentre l’anno prossimo l’ex convento diventerà una scuola di cucina.
- Tempistica dei lavori di Expo e relative polemiche: “Sono fini a sé stesse, soprattutto se sono fatte con grande ignoranza”. E comunque “l’importante è che sia tutto a posto e che funzioni e che sia un’idea vera, non solo una formula, il titolo di un bel film senza contenuti”. Ma siccome il genio italiano esiste “nessuno aveva mai pensato a fare un Expo dedicato al cibo”. Il resto è noia.
- Cracco non teme la concorrenza internazionale degli chef in arrivo all’Expo. “Milano è città aperta e avere colleghi bravi fa solo bene”, dice. “Però sono tanti: 3000 nuove licenze rilasciate son tante!“, dice con sguardo malandrino. E tra queste licenze ci sarà anche quella del nuovo ristorante di Paolo Lopriore, il Tre Cristi.
- Sulla Carta di Milano contro lo spreco di cibo e la sostenibilità alimentare: “Ci vuole più sensibilizzazione da parte di tutti, che il piatto sia eticamente corretto e fondato su principi condivisibili. Spesso per fare prima si preferisce buttare. Noi cerchiamo sempre di non buttare via le cose. Buttare le cose è un delitto. Si può recuperare, preparare altro. Questo implica una metodologia di lavoro diversa, va fatta cultura in tal senso”.
- Su Expo e la sponsorizzazione di McDonald’s: “Bisogna guardare la realtà in faccia. Non bisogna nascondersi dietro paraventi o forme o nomi. Io non vado da McDonald’s non perché non mi piaccia ma perché non è la tipologia di locale dove mi piacerebbe andare. Non per questo puoi dire che è il diavolo fatta persona”. Capito voi che avete dato tanto peso alla querelle McDonald’s vs pizza?
- “Masterchef ha portato più i bambini dal lato dell’impiattamento e del gusto che dal lato opposto, credo. Però nessuno questo lo dice”.
A voi una considerazione: il comune di Abbiategrasso ha fatto bene a dare in comodato d’uso gratuito a (San) Carlo Cracco il suo monastero per compiere il miracolo e farlo diventare un tempio della ristorazione dell’area milanese pronto ad accogliere tanti pellegrini, ops, fan del super chef?
Pronti per prenotare?
[Link: Repubblica. Disegno: Milanoicantieridell’arte]