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Continua la guerra tra Oscar Farinetti, impegnato con il suo Italy is Eataly a Expo 2015 (qui il calendario definitivo), e il Fatto Quotidiano.
\nDirete voi, cosa ha fatto il buon vecchio Farinetti per ritornare agli onori delle cronache del quotidiano diretto da Marco Travaglio?
\nA questo giro niente contratti di lavoro precari né affidamenti senza gara a Expo 2015.
\nNon siamo a Milano, ma a Genova. Dove sono stati trovati sugli scaffali prodotti scaduti. E non da due giorni.
\nAhi, ahi, ahi. Abbiamo un problema con l’olio extravergine di oliva biologico della Puglia come se non bastasse la Xylella.
\nE poi c’è una partita di birra artigianale dell’Olmaia che non va per la cantina (suvvia, appena una settimana), ma comunque è lì dove non dovrebbe essere: sugli scaffali della vendita.
\nE sembra che non si tratti di un caso isolato: già lo scorso novembre a Eataly Bari, un cliente si trovò ad acquistare un olio scaduto da più di 10 giorni.
\n“Non capiamo come sia successo, i nostri prodotti subiscono controlli maniacali – ha spiegato la responsabile Sviluppo Italia Michela Quaranta – Vigileremo ancora più attentamente”.
\nUna piccola o grande falla del sistema di controllo di Eataly? O qualcuno vuole gettare fango sul marchio?
\n[Link: il Giornale. Immagini: Ansa, Italiapost, Porto Antico]
\n","description":"Continua la guerra tra Oscar Farinetti, impegnato con il suo Italy is Eataly a Expo 2015 (qui il calendario definitivo), e il Fatto Quotidiano. Direte"}]}Continua la guerra tra Oscar Farinetti, impegnato con il suo Italy is Eataly a Expo 2015 (qui il calendario definitivo), e il Fatto Quotidiano.
Direte voi, cosa ha fatto il buon vecchio Farinetti per ritornare agli onori delle cronache del quotidiano diretto da Marco Travaglio?
A questo giro niente contratti di lavoro precari né affidamenti senza gara a Expo 2015.
Non siamo a Milano, ma a Genova. Dove sono stati trovati sugli scaffali prodotti scaduti. E non da due giorni.
Ahi, ahi, ahi. Abbiamo un problema con l’olio extravergine di oliva biologico della Puglia come se non bastasse la Xylella.
E poi c’è una partita di birra artigianale dell’Olmaia che non va per la cantina (suvvia, appena una settimana), ma comunque è lì dove non dovrebbe essere: sugli scaffali della vendita.
E sembra che non si tratti di un caso isolato: già lo scorso novembre a Eataly Bari, un cliente si trovò ad acquistare un olio scaduto da più di 10 giorni.
“Non capiamo come sia successo, i nostri prodotti subiscono controlli maniacali – ha spiegato la responsabile Sviluppo Italia Michela Quaranta – Vigileremo ancora più attentamente”.
Una piccola o grande falla del sistema di controllo di Eataly? O qualcuno vuole gettare fango sul marchio?
[Link: il Giornale. Immagini: Ansa, Italiapost, Porto Antico]