“È come quando vai da Burger King o a un ristorante stellato: così è la differenza tra questo tipo di cocktail e quello che ti servono quando vai in discoteca”. Mai definizione fu più azzeccata e chiara per capire il senso di mixology. Mescolare sapientemente sapori, secondo qualche vocabolario online qua e là.
L’autore di questa perla di saggezza è Diego Ferracani, 27 anni, bartender, che insieme al fratello Dario, di 24, gestisce un nuovo locale a via Labicana, nei pressi del Colosseo.
Una zona un po’ morta, penserete. E in effetti è così, ma vi chiedo di proseguire la lettura per capire insieme a me se il neonato The Race Club può cambiare le cose.
Partiamo dall’arredamento: luci soffuse, complementi vintage (che fanno sempre molto figo) e un’officina con tanto di moto, che mi fa molto pensare che Cracco e Lapo Elkann abbiano ragione: motori e cibo (in questo caso buon bere) vanno particolarmente a braccetto.
Ma andiamo al fulcro della cosa, i drink. Non si sentano esclusi gli astemi: anche loro possono confezionare secondo i propri personalissimi gusti il proprio cocktail (un po’ come certi hamburger nuovi in Centro a Firenze).
Ok, c’è l’alcol. E poi ci sono i vari sapori, che in questo caso sono realizzati home-made dai due giovanotti sopracitati. Ananas, fragole, mele, arancio e frutta varia vengono acquistati al mercato e lavorati in casa per poi estrarne il succo, l’essenza. Così anche si ricavano lo sciroppo di rosmarino o di basilico, prima di mescolare il tutto con un po’ di zucchero liquido (anch’esso fatto in casa, eh).
Sbagliate se vi aspettate prezzi esorbitanti. Qui i cocktail costano 9 €. Vediamone alcuni (tenendo conto che sono personalizzabili):
- Race Sour Club: vodka, cointreau, succo di lime, sciroppo di camomilla, basilico fresco.
- The Copper: bourbon whiskey, cointreau, succo di lime, sciroppo di cardamomo.
- The Cumba Fizz: vodka, cetriolo, succo di lime, zucchero, soda.
- Il Conte Sardo: campari, vermouth rosso, liquore al mirto, soda.
- Mediterranean Race: vodka, succo di limone, succo di zenzero, sciroppo al rosmarino, cetriolo.
- Berry Ginger Pick: rum chiaro, creme de cassis, lime, zenzero, purea di fragole.
- Rosmary Berry Pick: vodka, sciroppo al rosmarino, succo di lime, purea di fragole.
Ecco, invece, gli analcolici (7 €):
- Al Pachino: pachino, basilico, sciroppo di rosmarino, cranberry.
- Tilly Sour: purea di mirtilli, succo di lime.
- Mojito Zen: lime, zucchero, purea di zenzero, menta, ginger beer.
- Capiroska Fragola e Cetriolo: lime, cetriolo, fragole.
- Damon Hill Cooler: pestato di frutti di bosco, succo di lime, sciroppo di zucchero, purea di ananas.
Allora? Pensate che un locale del genere – fautore del buon bere, figo e vintage – possa avere un futuro in una zona come questa?
Fatemi sapere. E, intanto, cìn.
The Race Club. Via Labicana 52. Roma 333.3189954.
Certo,9 euro non è esorbitante… 1 euro di cocktail e 8 di ricarico. Vabbè
Perche secondo te costa 1 Euro il drink? magari quelli in discoteca.
Prima di dare fiato alla bocca forse è meglio pensare….
Quando parla gente che la vodka migliore che hanno bevuto è l’absolute non ne vale nemmeno la pena rispondere. Grande Diego avanti così…ci vediamo presto
Questo posto è solo una paraculata rara…associazione culturale un par di cavoli:selezione per i vestiti,strafottenza,elitarismo da due soldi.
Ecco cosa è questo posto.
Lo sconsiglio a tutti!
Caro Francesco XXX(ha omesso il suo cognome),
Non capisco il suo commento sinceramente e lo trovo privo di un senso logico.
Paraculata per cosa? Per essere un Associazione Culturale? Lei sa almeno di cosa si parla quando parliamo di Associazione e conosce la materia che ha tirato fuori? Conosce per caso Lei tutti gli obblighi di una stessa al livello Finanziario e Burocratico?
Immagino sappia anche che nel Municipio I le licenze commerciali per aprire come “pub” siano chiuse da anni….
Prima di parlare consiglierei di azionare il cervello altrimenti si rischia di fare solo una brutta figuraccia e solamente tanta confusione.
Può sconsigliarlo, e me ne dispiaccio, per fortuna le quasi 200 recensioni positive sul nostro canale ufficiale di Facebook e le oltre 100 su TripAdvisor dicono l’esatto contrario di quello che Lei dice qui.
Probabilmente non siamo noi strafottenti come Lei dice ma forse Lei semplicemente non è adatto a determinati ambienti.
Cordialmente
Diego Ferracani
The Race Club Roma