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Roma. Adriano Baldassarre apre il Tordo Matto con menu a 25 € in zona Gabriele Bonci

Adriano Baldassarre apre il Tordo Matto di Zagarolo a Roma e lo chiama tordomatto per segnalare la formula di ristorante che porta la campagna in città
martedì, 12 Gennaio 2016 di

Adriano Baldassarre

La notizia era nell’aria e ora c’è la conferma. Adriano Baldassarre torna a Roma (dal ristorante Vetro di Mumbai) e riapre il Tordo Matto, il locale di Zagarolo che lo ha reso famoso tra gli appassionati di cucina e non solo.

E sarà tordomatto, scritto senza interruzione, per chiarire che sarà un ristorante 2.0. Anzi, più di un ristorante.

Partiamo dalla location: niente zone periferiche. Adriano Baldassarre per il suo ritorno ha scelto il quartiere a più alto tasso enogastronomico di Roma, cioè al limitare di Prati. Prenderete le misure a partire dal forno di Gabriele Bonci.

Il tordomatto sarà un locale che si adatterà alle mutate esigenze della ristorazione mantenendo impronta e filosofia dello chef che ha lasciato il segno non solo a Zagarolo, ma anche a Tivoli con la Sibilla, a Pescara con Les Pailottes e soprattutto a Vallefredda.

Il nuovo ristorante sarà ispirato alla tipica casa di campagna romana, ma non aspettatevi una trattoria di paese.

Adriano Baldassarre chef

L’idea di Baldassarre è portare la campagna romana in un contesto urbano ricreando modi e tempi del cibo più autentico.

Come lo farà?

Innanzitutto con l’apertura a ora di pranzo e di cena.

E poi, più che con menu differenziati, con momenti diversi.

Come ve l’aspettate una casa dell’agro romano?

Con la Sala da Pranzo, quella di una volta che in questo caso è il fulcro della sala ma non è l’unico luogo in cui mangiare.

agnello cioccolato bianco capperi

Perché ci sarà il Tinello e non provate a chiamarlo semplicemente il tavolo dello chef. Si mangia in cucina. Preparazioni in diretta assaggiando mozzichi&bocconi come questa polpetta di agnello, cioccolato bianco e capperi. Solo in 5 potranno accedere al tinello e avranno da scegliere un’opzione basic per un pranzo veloce oppure un percorso più completo.

E ci sarà il Mezzanino una saletta per massimo 16 persone che se hanno voglia di festeggiare possono prenotarla per intero. Un tavolo sociale per l’adunata di famiglia, però, più che un privé degli anni ’80.

Ce ne sarebbe già abbastanza di carne sul fuoco, ma Adriano Baldassarre e il suo socio Fabrizio Macchioni hanno pensato anche al bere e al quaderno di cantina. 100 etichette saranno scelte dal suo collaboratore + 1 champagne che sarà disponibile solo nel Tinello per accompagnare il maxi percorso di 10 mozzichi&bocconi.

Vino che sarà servito a tavola, chiaro, ma che abiterà soprattutto in un altro ambiente di cui molti hanno perso la memoria: la Taverna o l’anticamera della cantina, del bottaio dove c’erano almeno due bicchieri di vetro spesso il tubo di gomma verde per tirare su il vino dalla botte.

Non avrete il vino del contadino, ma l’idea di relax per un dopo cena o per uno stuzzico alla maniera campagnola è lì. Insieme alla possibilità di fare due chiacchiere con lo chef a fine cena.

L’idea di relax sarà amplificata anche dalle scelte di decorazione con tinte pastello sui colori della terra.

Adriano Baldassarre chef Mumbai

In cucina, la romanità sarà esaltata ma in un rapporto dialettico con le esperienze di cucina maturate dopo il periodo di Zagarolo. E rientrerà nel paniere della spesa anche l’India.

tortelli cacio e pepe

Ecco quindi che appariranno i tortelli cacio e pepe con triphala, gobbetti e limone.

Capitolo prezzi. Adriano Baldassarre ha una concezione più possibile democratica della buona cucina.

I mozzicchi&bocconi avranno il costo unitario più basso (7 €), ma sarà soprattutto il menu con tre portate a pranzo a 25 € a creare il giusto rapporto tra qualità e prezzo grazie alla spesa al mercato.

E non spenderete più di 75 € per il menu più impegnativo da 10 portate.

In sala, invece, ci saranno due menu la sera: da 5 portate (45 €) e da 7 portate (65 €)

Una sola info: a pranzo si chiude alle 15:30.

Pronti per assaggiare il nuovo Tordomatto a primavera?

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.