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Bologna. Cos’è Sentaku, il nuovo ramen bar che apre nel quartiere Saragozza

lunedì, 05 Giugno 2017 di

Aprirà a settembre e si chiamerà Sentaku (in giapponese vuol dire “scelta”) il primo Ramen Bar di Bologna.

Ad ideare e realizzare il progetto è uno dei giovani che nell’ultimo anno ha contribuito a cambiare il volto della ristorazione bolognese: Lorenzo Costa, 27 di bolognesità purosangue e una carriera nel settore della ristorazione che cresce insieme a lui che muove i primi passi nel locale di famiglia, quella “Trattoria del Battibecco” che è un esempio riuscito di buon ristorante in grado di mantenere nel tempo gli standard di qualità.

Di lui vi avevamo già parlato perché è anche uno dei co-fondatori, insieme a Daniele Bendanti e Jacopo Pozzato di Oltre, aperto solo un anno fa e  già punto di riferimento per chi cerca la buona tradizione gastronomica bolognese.

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Ma oggi Lorenzo si sente pronto a dare un nuova linfa al suo spirito imprenditoriale e gioca la carta del Ramen Bar, un format ristorativo che in altre città sta prendendo piede.

Per chi fosse poco avvezzo ai sapori orientali vale la riprendere Wikipedia per spiegare il ramen: si tratta di un tipico piatto giapponese (ma di origini cinesi) a base di tagliatelle di tipo cinese (di frumento) servite in brodo di carne o pesce, spesso insaporito con salsa di soia o miso e con guarnizioni in cima come maiale affettato, alghe marine, kamaboko, cipolla verde e a volte mais.

Praticamente ogni località del Giappone ha la propria variante di ramen, ma la sua popolarità, in Italia, trae origini dalla diffusione dei Manga giapponesi in cui le graziose e colorate ciotoline di ramen facevano spesso capolino fra le mani dei protagonisti suscitando gli appetiti dei piccoli telespettatori: praticamente un piatto-cult che si è fissato nella memoria di tanti e che ora esce dalle tavole dei cartoons per finire sulla tavola del nuovo locale di Bologna che scommettiamo farà tendenza.

Quando lo incontro nel suo ristorante dopo il turno del pranzo, il fermento è evidente: depliant di posaterie “nippon-style” invadono il tavolo e Lorenzo Costa inizia a spiegarmi il progetto.

L’idea era nata già qualche mese fa quando nel menù di Oltre è spuntato il ramen alla bolognese ovvero un riuscito esperimento per ricreare un piatto giapponese ma con ingredienti di tradizione emiliana: un piatto di grande equilibrio con sapori decisi come mortadella, formaggio di Fossa, zuppa imperiale sposano vegetali come i fagiolini e gli spinaci.

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La preparazione, innovativa e al contempo tradizionale, ha trovato un largo consenso fra gli avventori e da allora nella testa di Lorenzo Costa sono nati i presupposti per una nuova impresa di ristorazione.

Sentaku vedrà la luce dopo il restyling del locale di via del Collegio di Spagna dove ora vi è una rosticceria siciliana che chiuderà il 30 giugno lasciando spazio ai lavori nei mesi estivi.

La zona è quella del cuore del centro storico, praticamente dietro Piazza Maggiore nel quartiere Saragozza che da quartiere residenziale della Bologna bene si sta evolvendo in street food district di qualità con nuove aperture previste a breve.

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In questa nuova avventura Costa non sarà accompagnato dai soci di Oltre ma avrà un altro socio, di origine orientale e già inventore di altri fortunati format ristorativi, che sarà di fondamentale importanza per ricreare l’autentica atmosfera nipponica. Il cuoco è naturalmente giapponese e sarà possibile vederlo all’opera nelle sue preparazioni grazie al laboratorio a vista.

Il format è easy e con un occhio alla sostenibilità che ben si inserisce nella classica atmosfera Zen giapponese: i 25 mq del locale, che gode anche di un soppalco, sulla carta sono ben organizzati per consentire una sosta gradevole, lunga o breve che sia.

Gli arredi prevedono un gioco di alternanze fra il legno ed il ferro con note di color verde acqua e l’intento è quello di creare un’atmosfera calda e accogliente.

La proposta gastronomica è fedele alla tradizione con tanti brodi da scegliere (di carne, pesce e vegetali) ed ognuno sarà libero di comporre il proprio ramen con gli ingredienti che preferisce.

Previsti anche una selezione scelta di sakè ad accompagnare il momento di pausa e il servizio di consegna a domicilio che svela anche un aspetto divertente perché i ramen consegnati a casa saranno poi assemblati dagli avventori in un simpatico gioco culinario che ingolosirà ancora di più i palati.

Convinti che anche in questa nuova esperienza Lorenzo Costa riuscirà a far bene a Bologna?

[Immagini: Manuela Di, Cucchiaio, Oltre]