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Morta Mari Lopez, youtuber che si curava il cancro con la dieta vegana

venerdì, 23 Febbraio 2018 di

Vi riporto la notizia: la youtuber Mari Lopez, malata di cancro, è morta lo scorso dicembre a causa dell’aggravarsi della sua malattia.

Aveva spiegato sul proprio canale a oltre un milione di persone che per guarire da un tumore al seno le era bastato pregare e seguire una dieta vegana, a base di verdura cruda e succhi di frutta.

Bene, anzi male. Perché di fronte alla morte io non so so bene da che parte stare. Non sto scherzando questa volta, è che leggere di pseudo scienza, di vegani e di diete crudiste per curare il cancro, mi fa solo accapponare la pelle. Un conto è un’alimentazione sana, un altro pretendere che sia una cura.

I dati dell’indagine Eurispes apparsi pochi giorni fa su La Stampa dicono che coloro che consumano soltanto alimenti di origine vegetale e hanno scelto di rinunciare pure ai derivati animali rappresentano almeno da noi all’incirca l’un per cento della popolazione: un terzo rispetto alla quota registrata nel 2016.

In leggero aumento è invece la quota di vegetariani: di poco superiore al sei per cento. Nella loro dieta trovano spazio i derivati animali ed anche il pesce: scelte che garantiscono una maggiore facilità nel seguire questo regime alimentare.

Numeri alla mano, il totale dei vegetariani e vegani è compreso tra quattro e cinque milioni. Insomma un brusco calo, una netta inversione di tendenza, visto che solo l’anno prima il numero dei vegani era ben diverso, sfiorando, come abbiamo detto, il tre per cento.

Non è facile dare una lettura a questi dati, basti pensare che la scelta vegana è certamente “estrema e radicale” e spesso difficilmente attuabile, specialmente se ci si muove in un contesto “normale” di cene tra amici, bar o ristoranti.

Ma torniamo a noi, perché la vicenda di Mari Lopez ha, a mio modesto parere, delle assurdità che vanno davvero oltre il comune buon senso. Leggere affermazioni del tipo “una dieta di 90 giorni a base di succhi ha rimosso l’infiammazione dal corpo“, guarendola così da un tumore avanzato al seno che le era stato diagnosticato nel 2015, e che il nuovo regime alimentare, che le sarebbe stato ispirato direttamente da Dio, l’avrebbe anche “guarita dall’omosessualità“, mi fa star male: tante assurdità tanto concentrate non le avevo mai lette.

La Lopez raccontava al suo pubblico di non volersi affidare alla medicina tradizionale, rifiutando la chemioterapia, e la nipote, sull’ormai famosissimo vlog, ha accusato apertamente la radioterapia che la zia, tardivamente, aveva voluto affrontare (a causa del propagarsi inesorabile della malattia) interrompendo la dieta vegana.

Intanto il fenomeno degli alimenti crudi o delle diete vegane in grado di curare le malattie fa parte di un trend molto pericoloso, spinto da una parte dell’industria del wellness. E sono tante le blogger che affermano, mentendo spudoratamente e senza avere il minimo supporto scientifico, che i cambi di dieta e/o regimi alimentari permettono il superamento di gravi malattie.

In Italia, almeno da questo punto di vista, c’è da stare abbastanza tranquilli: per aiutare i cittadini a evitare le tante bufale legate al business dei falsi test e delle diete fasulle, è di questi giorni la nascita di un decalogo validato dal Ministero della Salute, che sarà consultabile nei prossimi giorni sul sito anti-bufale della Fnomceo (e che noi abbiamo già pubblicato).

Ma voi davvero pensate che una dieta vegana faccia “guarire” dall’omosessualità?