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Liguria. 10 ristoranti per gustare tutta la Riviera di Ponente

giovedì, 07 Giugno 2018 di

I borghi e le città della Riviera di Ponente in Liguria sono di straordinaria bellezza.

Per farDopo gli indirizzi della Riviera di Levante ecco la guida a 10 ristoranti, tipicità e piatti della parte occidentale della Liguria.

1. Il Pesce Pazzo (Varazze)

La cittadina di Varazze è stretta tra l’andirivieni del mare e la quiete della montagna, con il suo grazioso centro storico, le singolari casette colorate e la chiesa di Sant’Ambrogio con il gotico campanile cuspidato. Protagonista è anche la cucina marittima tradizionale che potete trovare nel ristorante il Pesce Pazzo: nasce dal progetto di una cooperativa di pescatori con una formula che sposa la filosofia del “pescato e mangiato”. Il menu, quindi, valorizza la materia prima locale ed è strettamente legato a ciò che il mare giornalmente offre.

Prezzo menu: 39 €.

Il pesce pazzo. Via della Marina. Varazze (SV). Tel. +39 019 930032

 2. Al Cambio (Spotorno)

Nel tranquillo borgo di Spotorno, meta marittima posizionata all’interno della Riviera delle Palme, ci si può recare nella chiesa della Santissima Annunziata per scoprire i tratti religiosi del luogo e lasciarsi trasportare dai racconti che avvolgono il piccolo castello eretto a scopo difensivo. L’itinerario culinario conduce al ristorante Al Cambio: è il luogo perfetto dove assaporare piatti che non recidono con la tradizione ligure. Dai crudi al brandacujun (stoccafisso alla ligure), i paccheri con baccalà e gli spaghetti al nero di seppia, la cipolla ripiena al gorgonzola e il cappon magro.

Menu degustazione: 33 € (terra) e 45 € (mare).

Prezzo menu degustazione: 45 €.

Ristorante Al Cambio. Via XXV Aprile, 72. Spotorno (SV). Tel. +39 019 741 5537

3. Babette (Albenga)

È una città estremamente affascinante con uno dei centri storici meglio conservati sul territorio: famoso per le celebri e molteplici torri che affiancano le case nobiliari, la cattedrale di San Michele ricostruita in età medievale, Palazzo Vecchio e Vescovile (museo di arte sacra). Anche il cibo diventa imprescindibile nella conoscenza di un posto, per questo, intraprendete il percorso che conduce al ristorante Babette (nome che prende spunto dal celebre racconto di Karen Blixen “Il pranzo di Babette”), posizionato sul mare con vista stupenda sull’isola di Gallinara. Tra i piatti: le trofie di patate fatte a mano con pesto; il tortino di alici; i crudi di mare e il fritto; le seppioline al vapore con crema di zucchina trombetta, limone candito e crumble di pane; lo sformato di Parmigiano con insalata di asparagi viola d’Albenga.

Prezzo: 50 €.

Ristorante BabetteVia Michelangelo, 17. Albenga (SV). Tel. +39 0182 544556

4. La Cicala (Bordighera)

La “città delle palme” è fotografata precisamente dai racconti di Edmondo De Amici nel libro “Pagine Allegre”, con stile poetico dice: “…l’aria mitissima, che lascia veder da un lato, in una chiarezza cristallina, i villaggi e le ville di San Remo, e dall’altro Ventimiglia, e più oltre Mentone, e in fondo Monaco…”. Non solo bellezze artistiche e naturali valgono il viaggio, anche le bontà culinarie che troverete nel ristorante La Cicala: è posizionato nella parte alta di Bordighera e gode di una vista eccezionale sul mare. Tra i piatti, genuini e d’ispirazione ligura, presenti sul menu ci sono: polpo con fagioli di Pigna, i crudi con i gamberi di Sanremo, il flan di ricci di mare e topinambur, linguine con le vongole, la tipica panissa e tutto ciò che il pescato del giorno offre. Non mancano neppure creazioni a base di carne.

Prezzo: 50 €.

La Cicala. Via Lunga, 16. Bordighera (IM). Tel. +39 0184 261815

 5. La Femme Meridiana (San Bartolomeo al Mare)

Il rumore del mare invade le strade di questo piccolo borgo, con i suoi edifici sacri (come il Santuario della Madonna delle Rovere) e la Mansio Romana, il museo civico della Communitas Diani (custode di reperti paleontologici) e la torre di Santa Maria. Immerso nel verde il ristorante La Femme Meridiana in un’atmosfera che lo chef e patron Roberto Rollino definisce – sul sito web – “elegante ma informale”. I piattitra omaggi alla tradizione e proposte più creative, sono realizzati con accurata selezione della materia prima: dai brandacujun con chips di farinata e salsa alle acciughe (20 €) ai tortelli liquidi al tarfufo nero (18 €), dalla fonduta di prescinseua (prodotto caseario) con gamberi crudi d’Oneglia e carciofo d’Albenga al pescato locale rosticciato alla plancia con verdure di stagione e salsa ciuppin al pomodoro fresco (26 €). Percorso degustazione a 45 €.

Prezzo: 60 €.

La Femme MeridianaVia Cesare Battisti, 58. San Bartolomeo Al Mare (IM). Tel. +39 339 381 1469

6. L’Armatore del Marina Hotel (Finale Ligure)

Finale Ligure, ridente località marittima, si identifica nei tratti estetici e urbanistici composti da tre frazioni accorpate (fino al 1927 erano tre località distinte): Finalmarina la parte moderna sulla costa; Finalpia è la zona con l’impianto più antico posizionato sul mare; Finalborgo (inserito nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”) è il più interessante nucleo abbracciato da cinta murarie medievali, con strette vie e piazze intervallate da palazzi barocchi e dallo stile rinascimentale. Tappa gastronomica è il ristorante L’Armatore all’interno del Marina Hotel: dalla cucina piatti con i sapori più rappresentativi del territorio, creati in modo sapiente e originale, dallo chef Luca Collami Simone Lolli. Alcuni esempi dal menu: tortello alla genovese, crudo di salmone Sockeye, pesto, acqua di basilico e perlage di tartufo nero (17 €); tataki di palamita in crosta di nocciole, prescinsêua, pesto, pomodoro confit e spugna al basilico (20 €); mix di tartare del pescato del giorno (22 €); foie gras alla genovese (24 €).

Percorsi degustazione con abbinamento vini: gourmet a 36 € (4 portate); super gourmet a 40 € (5 portate); absolute gourmet a 65 € (7 portate); vegano a 38 € (3 portate).

Prezzo: 60 €.

L’Armatore del Marina Hotel. Via Anton Giulio Barrili, 22. Finale Ligure (SV). Tel. +39 019 692561

7. Sarri (Imperia)

Si può decidere di passeggiare lungo le viuzze del nucleo più antico, ovvero, Porto Maurizio oppure scegliere le strade più moderne di Oneglia: sono i due centri, separati dal torrente Impero, che compongono Imperia. Alle porte della città, nella zona del Prino (borgo di pescatori), trovate il ristorante di Andrea Sarri (1 stella Michelin) con piatti che evocano colori del territorio e fanno incursione nel grande repertorio dei sapori liguri. Tra le proposte nel menu: triglia rossa di scoglio in crosta di pane e parmigiano reggiano su zuppetta ai frutti di mare e clorofilla di prezzemolo e i cappellacci ai carciofi, in zuppetta di primizie di mare. Per captare pienamente l’idea di cucina dello chef è meglio optare per il menu degustazione di 5 portate a 45 €.

Prezzo medio 60 €.

Sarri. Lungomare C. Colombo, 108. Imperia (IM). Tel. +39 0183 754056

8. Balzi Rossi (Ventimiglia)

Ventimiglia è definita la “città di confine” italiana: si trova a 8 km dalla Francia non lontana dalla Costa Azzurra. Al di là delle note spiagge concedetevi una passeggiata lungo le vie del caratteristico centro e una visita nella zona denominata Balzi Rossi (sassi rossi) dove troverete, oltre ad una vista eccezionale, grotte di origine preistorica a picco sul mare. Non lontano il ristorante omonimo Balzi Rossi dove si propone un’offerta (firmata da Pina Beglia e dallo chef Enrico Marmo) nella quale il territorio è armonizzato alla moderna tecnica ed estetica. Tra i piatti nel menu, realizzati con impeccabile materia prima, ci sono i crudi di mare, i plin “della Pina”, focaccia di Recco croccante o i totani arrostiti con ortaggi liguri e acciuga.

Prezzo menu degustazione: 75 €.  

Ristorante Balzi Rossi. Via Balzi Rossi, 2. Ventimiglia (Imperia). Tel. +39 0184 38132

9. Il Vescovado (Noli)

Sbarcare a Noli, piccolo borgo di mare tra Finale Ligure e Spotorno, e lasciarsi trasportare dall’armonica atmosfera rilassata, dal suono del mare che lambisce l’udito e dal profumo del pesce appena pescato. Qui scorgerete anche il ristorante Il Vescovado (1 stella Michelin), all’interno di un quattrocentesco palazzo ex vescovile, dal quale osservare il mare e gustare piatti (realizzati dallo chef Giuseppe Ricchebuono) che seguono linee creative e non dimenticano i precetti della tradizione. Dalla cucina: pasta con fagioli di Conio e gamberi di Sanremo; la palamita in crosta di pane, giardiniera e bottarga; la triglia, sedano e Grana Padano; il coniglio alla ligure.

Prezzo: 90 €.  

Il Vescovado. Piazzale Rosselli – Lungomare Marconi. Noli (Savona). Tel. +39 019 749 9059

10. A Spurcacciun-a (Savona)

Savona, una della città più popolose della Liguria, è la città del chinotto e dei Papi (Sisto IV e Giulio II), della prigionia – nella fortezza del Priamar – di Giuseppe Mazzini in epoca risorgimentale e della torre del Brandale (o Campanassa) vicino l’antico porto, della piccola Cappella Sistina e della cattedrale dell’Assunta. È anche la città della famiglia Tiranini con il loro storico ristorante A Spurcacciun-a sul mare. Ai fornelli lo chef Simone Perata con il suo carico di esperienze maturate nel ristorante Del Cambio di Torino, al Marchesino, poi in Francia e con il rivoluzionario tre stelle Michelin Martín Berasategui. Qualche esempio dei piatti nel menu? Tra gli antipasti i gamberi rossi e rosa del nostro golfo, gazpacho alle fragole, pesto di pinoli e crema di corallo (35 €); tra i primi gli spaghetti con scampi, pesto di noci e maggiorana (32 €); tra i secondi il petto di piccione alla brace, fois foie gras, ananas, mela e olive taggiasche (32 €) oppure il trancio di pesce in crosta al nero di seppia, bietole colorate, riso e zafferano (38 €); tra i dessert coulant al cioccolato e gelato allo zabaglione al Pedro Ximenez Maestro Sierra (16 €).

Prezzo: 110 €.

Ristorante A Spurcacciun-a. Via Nizza, 41r. Savona. Tel. +39 019 862263

 

[Immagini: Facebook, ristorantebalzirossiristorantelafemme]