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Mangiare la pizza aprilatica da 50 Kalò di Ciro Salvo il sabato è follia

lunedì, 20 Maggio 2019 di

Da folla a follia è un attimo.

La folla è quella che si accalca il sabato sera davanti all’ingresso della pizzeria 50 Kalò di e con Ciro Salvo a piazza Sannazaro, Napoli.

Follia mettersi in fila per cercare di raggiungere la gentile signorina che raccoglie le prenotazioni a vista e crea la (lunga) lista di attesa.

Ma, ve lo assicuro, ampiamente ripagata dalla qualità delle pizze. Che vi renderanno ancora più folli per il disco di pasta più gustoso e conosciuto del mondo.

Avrete solo da difendervi dei richiami dei fritti che vi tenteranno con una frittura a regola d’arte. Io vi dico, abbandonatevi al morso della frittatina di bucatini che potrete innalzare sul podio della vostra personale classifica delle frittatine senza tema di essere smentiti.

Ma io sono qui per addentare la mia personale droga: la salsiccia e friarielli che nella versione upgradata di Ciro Salvo diventa l’Aprilatica di Casa Marrazzo (9,50 €), ovvero l’azienda di conserve che rifornisce 50 Kalò.

Eccola con la crema di broccoli aprilatici di Paternopoli che sono Presidio Slow Food abbinata a una salsiccia di maialino casertano su letto di mozzarella di bufala campana Dop, rifinitura di olio extravergine di oliva del Cilento e pioggia di cacioricotta di bufala. Wow.

La maniera corretta per avere una “friarielli e salsiccia” 4 stagioni.

La varietà di pizze proposte nel menu è ampia e gli indecisi troveranno pizza per i loro denti.

Non mancate però di assaggiare una Gialla (8,50 €) che si avvale sempre dei prodotti di Casa Marrazzo. In questo caso un pomodorino giallo di Ercolano che va a nozze con la provola e il pepe nero. Una girata di olio extravergine Madonna dell’Olivo a fine cottura e la pizza di primavera è pronta.

Inutile dirvi che per voi frequentatori seriali di pizzerie, la margherita di Casa Salvo (6,50 €) è un benchmark di riferimento della categoria che viene sempre assunta a dato di confronto tra le arti dei diversi pizzaioli. Qui viaggiate sul velluto con il pomodoro biologico, il fiordilatte e il Parmigiano Reggiano 24 mesi della dotazione di serie.

Ciro Salvo è anche pizzaiolo slowfoodiano e nel suo menu c’è la Pizza dell’Alleanza che sugella il rapporto tra artigiani della pizza e artigiani degli ingredienti. Per la sua pizza ha scelto fiordilatte, cipolle rosse essiccate al mosto d’uva, scagli di conciato romano di Manuel Lombardi, olio extravergine di oliva Torretta e delle fantastiche strisce di guanciale che rendono subito riconoscibile la pizza (9,50 €)

Per i categorizzatori di pizza napoletana, direi che siamo in presenza di una pizza che attinge ampiamente alla tradizione ma è contemporanea per scioglievolezza dell’impasto e caratteristiche delle farciture e gusto soggettivo al palato.

Al capitolo dolci, avete la scelta tra le creazioni della casa e il lattecotto in vasetto o il babà di Salvatore Capparelli. Tutti egualmente validi.

Ora scorrete il menu con i prezzi e leggete l’avvertenza finale, mi raccomando.

Ne va della vostra visita alla pizzeria di Ciro Salvo.

Avvertenza finale: la foto della fila davanti alla pizzeria è stata scattata all’uscita dopo la mezzanotte.

Quindi regolatevi e andate per tempo.

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50 Kalò. Piazza Sannazaro, 201 c. Napoli. Tel. +39 081 1920 4667

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.