mulino caputo farine per pizza, pane e dolci
Torre del Saracino ristorante Gennaro Esposito Minestra di pasta mista con pesci di scoglio e crostacei

Torre del Saracino: il ristorante di Gennaro Esposito è un vulcano di idee

Il ristorante due stelle Michelin Torre del Saracino di Gennaro Esposito in Costiera Sorrentina è un luogo da cui non andresti mai via
mercoledì, 23 Settembre 2020 di

Torre del Saracino è quel ristorante dove vivi l’attesa di arrivare e da cui non andresti mai via perché Gennaro Esposito continua a essere un vulcano di idee.

Nel piccolo e suggestivo borgo di Seiano in Costiera Sorrentina, la Torre è testimone della crescita dello chef nella conquista delle due stelle Michelin.

Gennaro è un perfezionista, un lavoratore instancabile, severo con se stesso, creativo e geniale, mentore delle giovani generazioni tanto che la Guida Michelin lo ha insignito del riconoscimento di Chef Mentor.

Sostiamo all’interno della Torre, accolti dalle note di un sofisticato stereo a valvole. Lo sguardo cade su di una pregevole scultura in vetro sospesa al di sopra della macina in pietra, i muri anch’essi di pietra sono lo sfondo di un arredamento raffinato con qualche riferimento art decò.

In questa atmosfera ci lasciamo condurre, in un crescendo di consistenze e di sapori, dagli amuse bouche per poi far procedere il nostro palato verso il pranzo. Nostro compagno sarà il Nova Domus Riserve del 2017.

  • Crocchettina stoccafisso e patate
  • Bignè con fegatini di pollo e mela annurca
  • Sfoglina con burro e acciuga
  • Mini bagel con salmone affumicato, prugna e panna acida

Come si mangia al ristorante Torre del Saracino

royale di coniglio all'ischitana Torre del Saracino

Royale di coniglio “all’ischitana” (40 €). E’ un piatto che celebra il territorio. Ad Ischia ne esistono due versioni che riescono a dividere gli isolani e accendere gli animi. Il contendere è rappresentato soprattutto dalle erbe: prezzemolo e raramente basilico da una parte e timo e maggiorana dall’altra. Cottura laboriosa e articolata, sublimata dallo chef, che non ne svela alcun segreto. Carne morbida e dolce in un antipasto generoso, succulento, profumato ed intenso.

Torre del Saracino ristorante Gennaro Esposito genovese di palamita

Genovese di palamita, formaggio di capra, caviale e tartufo nero (40 €). Ci ha completamente rapiti sin dal primo assaggio: la cedevolezza della carne della palamita appena affumicata, avvolta in un velo di Genovese, rinfrescata da piccolissime quenelle di caprino ed il caviale sono la struttura del piatto, impreziosito dal sapore appena accennato di piccole rondelle di tartufo. 

Torre del Saracino ristorante Gennaro Esposito risotto cuore di bue

Risotto al pomodoro “Cuore di bue”, calamaretti, provola affumicata e limone (42 €). Uno dei punti di forza della cucina dello chef è il risotto. Qui piatto fedele alla stagionalità di questa varietà di pomodoro. L’accennata dolcezza del limone candito gioca con l’amabile acidità del pomodoro rimbalzando. Come in uno scambio a ping pong l’alternanza dei contrasti è esaltata dal sentore dell’affumicatura della provola. 

Il classico dei classici: la minestra di pasta

Minestra di pasta mista con pesci di scoglio e crostacei (42 €). Immancabile sua maestà “la minestra di pasta“. È uno dei suoi piatti più famosi ed imitati del ristorante Torre del Saracino. Di quelli che restano indelebili nella mente e del quale ricordi ogni sensazione che ti ha trasmesso, che si ripetono ad ogni cucchiaiata. Ma soprattutto ricorderai per sempre la prima volta in cui l’hai incontrata.  

Sarebbe un grave errore intendere questo piatto nell’accezione di una semplice mescolanza di ingredienti. La lunga e rigorosa preparazione prevede più passaggi per la realizzazione del brodetto di pesce che deve accogliere la pasta mista e una varietà di piccoli, misurati e selezionati pezzetti del pescato giornalmente offerto dal mare. 

Nei giusti tempi senza mai accelerare ecco la rana pescatrice   

rana pescatrice Torre del Saracino

Rana pescatrice alla brace con centrifugato di erbe aromatiche e pesto di fagiolini (50 €). Per le prelibate e magre carni della rana pescatrice, lo chef ha scelto una semplice cottura alla brace rinvigorita dalla croccantezza dei fagiolini e accompagnata da funghi ed erbette. L’equilibrio e la semplicità di questo piatto confermano la conoscenza di Gennaro Esposito della materia prima

pre dessert liquirizia e caciocavallo Torre del Saracino

Quasi empi di tanti aromi che ancora ci tornano in mente, ecco il cambio di sapori. Il pre-dessert alla liquirizia con un velo di caciocavallo, qualche candito e pochissimi gherigli di noci non abbandona ancora il salato ma prepara il palato al dolce.

cremoso di cioccolato Torre del Saracino ristorante Gennaro Esposito

Cremoso al cioccolato al 62%, salsa ai frutti rossi e sorbetto al lampone (23 €). Siamo attirati dal rosso rubino del sorbetto al lampone. Il suo sapore pungente si attenua appena incontra il cremoso al cioccolato, rotondo ed appagante in tutt’uno con il susseguirsi dei frutti rossi e del macaron.  E poi ritorniamo a godere della desiderata freschezza del sorbetto.  

I prezzi del ristorante Torre del Saracino

piccola pasticceria Torre del saracino

Per carpire il pensiero gastronomico dello chef si può scegliere tra 4 menu degustazione:

4 portate in un menù da poter comporre liberamente (140 €)

6 portate proposte dallo chef (165 €)

8 portate proposte dallo chef (180 €)

E, per i più audaci, c’è un viaggio affidandosi completamente allo chef di 11 portate (200 €)

La discreta attenzione al cliente, l’eleganza e la cortesia del servizio, sono punti fermi del ristorante Torre del Saracino. Confermata ancora una volta l’unicità di Gennaro Esposito, indiscusso paladino della cucina italiana che nel suo regno ti fa vivere un’esperienza completa per tutti i sensi. Una cucina che suscita piacere al suo ricordo ma soprattutto crea l’attesa del ritorno.

L’attesa nasce nella mente, cammina nel tempo, scopre una delle possibili verità. Corre in un viaggio immaginario, arriva in un luogo spesso non conosciuto … Per scoprire poi che l’arrivo non è altro che un’ulteriore attesa“ (*)

(*) Citazione tratta dal libro curato dalla scrittrice, Brunella Caputo, intitolato “Attesa. Frammenti di pensiero”, edito da” Homo Scrivens”, di Aldo Putignano

La Torre del Saracino. Via Torretta, 9. Marina d’Aequa, Vico Equense (Napoli). Tel. +390818028555

Di Silvana Tortorella

Il cibo è uno dei piaceri della vita, il primo atto d’amore che una madre ha verso un figlio l’elemento con cui sopravviviamo. Un giorno ho aperto la porta di questo mondo ci ho sbirciato e mi è piaciuto da morire ... ancora non ho saziato la mia curiosità.