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Recensione negativa a Franco Pepe: la pizza è ottima, ma il dolce è amaro

Incidente di percorso con il dolce per la pizzeria di Franco Pepe. Un tavolo chiede i dolci che non ci sono ma li servono a quello successivo
domenica, 12 Settembre 2021 di

Essere un pizzaiolo famoso come Franco Pepe con la sua pizzeria Pepe in Grani a Caiazzo è difficile. Sei sempre al centro dell’attenzione e la scivolata sulla buccia di banana è dietro l’angolo. Chi si siede ai tavoli della bella pizzeria nel centro storico ha un’aspettativa altissima. Quindi dalla pizza al dolce, a Franco Pepe non è concessa la minima disattenzione. In mezzo a nugoli di apprezzamenti per il pizzaiolo che ha sdoganato il concetto di pizzeria raffinata (insieme a molti altri) può capitare la recensione negativa.

Ma fateci caso che difficilmente riguarderà le pizze. Più facile che accada con i prezzi che cercano di offrire esperienze diverse e possono risultare cervellotici.

O con il dolce, come in questo caso, che è terminato per un tavolo ma non per un altro arrivato dopo.

Il cliente ci rimane male e chiede di parlare direttamente con Franco Pepe. Perché non lo convince la spiegazione del caposala. Il dolce, anzi, i dolci di Franco Pepe sono per il tavolo che aveva prenotato una degustazione. Quindi facevano parte di uno dei pacchetti che è possibile prenotare.

Ma Franco Pepe non va al tavolo a chiarire l’equivoco del dolce e il cliente scrive su Facebook. Giornalista, lo fa nel gruppo Foodclubbers in cui i 10.000 iscritti si scambiano notizie e chiedono indirizzi validi.

Parliamo quindi di un gruppo molto profilato e attento anche ai minimi particolari.

Ci perdoneranno entrambi se riportiamo il post, ma è assai strana la gestione di questo incidente che ha lasciato scontento un cliente. Che si chiede perché non abbia potuto chiarire il caso dolce direttamente con Franco Pepe.

Possibile che da Franco Pepe si possa essere incredibilmente soddisfatti della pizza e il dolce diventi tanto amaro?

Le pizze sono ottime

Non sono solito fare recensioni negative, soprattutto non ai ristoranti e alle pizzerie, una serata no può capitare a tutti, e poi, semplicemente, se in un posto mangio male non ci ritorno.

Questa volta, però, per la prima volta esco arrabbiato e scontento da un posto in cui ho mangiato benissimo. Ripeto, non mi piacciono le recensioni negative, e questo mio post non vuole esserlo.

Voglio solo raccontarvi quello che è successo, qui, tra noi, per capire, grazie ai molti addetti ai lavori qui presenti, se quello che mi è successo sia o meno “normale” . E, magari, chi lo sa, potrei anche ricevere le risposte che cerco dal signore in questione, che in questo gruppo è presente.

Stasera, dopo aver prenotato un mese fa, insieme ad alcuni amici scesi da Roma appositamente per questa serata, mi accomodo e ceno, ripeto molto bene, da Pepe in grani del signor Franco Pepe.

Tutto fantastico, tutto buonissimo, le mie storie su fb e instagram stanno lì a testimoniare la mia perfetta buona fede.

Il caso del dolce di Franco Pepe

Dopo le pizze chiamiamo il cameriere per ordinare il dolce e ci viene riferito, purtroppo, che tutti i dolci a menu non erano in quel momento disponibili, tranne uno, un dolce già preparato, che ci facciamo andare bene visto che non c’era altra scelta.

Appena finito il nostro dessert il signor Franco Pepe in persona si avvicina al tavolo al nostro fianco, che aveva cominciato a mangiare quasi contemporaneamente al nostro, e chiede cos’altro gradissero.

Bene, i signori ordinano esattamente gli stessi dolci che ordiniamo noi. Identici. Gli vengono serviti dopo cinque minuti. Al nostro tavolo cala il silenzio. I miei amici romani mi guardano spaesati.

A questo punto chiedo di poter parlare con il titolare, ovvero il signor Pepe. E qui comincia una pantomima davvero molto triste: il caposala cerca di convincerci che i signori stessero facendo una degustazione, e che quindi quei dolci fossero già da parte per loro (cosa che non crediamo vera, con buon margine di approssimazione, visto che li abbiamo sentiti con le nostre orecchie ordinare le pizze come le abbiamo ordinate noi e visto che quei dolci sarebbero dovuti essere preparati al momento, e quindi al banco non avrebbero potuto sapere prima cosa sarebbe stato ordinato per dessert).

Io eccepisco che potrei avere anche torto, e loro ragione, ma che ne vorrei parlare direttamente con il titolare.

Il cliente è deluso per la disparità di trattamento

terrazza Pepe in Grani

Bene, qui c’è il punto che mi ha fatto arrabbiare enormemente, il signor Franco Pepe che veniva in sala ogni due per tre prima della mia richiesta si fa negare. Non si presenta. Mi lascia in sala a discutere con i camerieri, ai quali va il mio massimo rispetto e la mia massima comprensione (sono dipendenti, fanno e dicono quello che gli viene detto di fare e dire), che, detto tra i denti, alla fine mi danno ragione (uno di loro me lo dice chiaramente: “ho seguito tutta la questione, hai perfettamente ragione”).

Attendo ancora, visto che mi era stato detto che il maestro era al banco a preparare una pizza. Ma, quando mi rendo conto che non si sarebbe mai presentato a parlarmi faccia a faccia (nel frattempo sono passati almeno dieci minuti e da dietro al forno si sentiva benissimo quello che stava succedendo in sala) e, ripeto, sentendomi anche in colpa a discutere con i camerieri che nessuna colpa avevano, lascio la sala, pago e vado via.

Bene, la questione, qui, non è più la differenza di trattamento tra me e altri clienti (con i quali il signor Pepe si intratteneva a parlare amichevolmente) ma un’altra: se un cliente chiede di parlare con il titolare per qualsiasi problema è accettabile che il titolare si faccia negare?

Io, personalmente, ci sono rimasto una chiavica.