mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Niko Romito: il ristorante Reale avrà un menu senza carne. Prezzo 170 €

Svolta nel menu degustazione 2022 del ristorante Reale di Niko Romito, che sarà senza carne né pesce. Quanto costa? 170 euro
martedì, 22 Marzo 2022 di

Quando Niko Romito, il 23 marzo, riaprirà il ristorante “Reale” a Castel di Sangro, tre stelle Michelin, il menù degustazione sarà del tutto vegetale

Mossa sorprendente per uno dei ristoranti italiani più unanimemente apprezzati degli ultimi anni. 

E per uno chef tra i più tecnici, che ha costruito la sua reputazione su piatti quali Piccione fondente e pistacchio, Ravioli di ricotta di pecora, Calamaro arrosto, pompelmo rosa e olive nere, Baccalà e peperoni, Costina di agnello alla brace e patate e Pollo fritto.

Segnale inequivocabile che i ristoranti di fine-dining, mentre le riaperture continuano dopo la fase acuta della pandemia, si stanno reinventando. 

Niko Romito prezzi

Reale a Casadonna di Niko Romito
Il ristorante Reale a Casadonna di Niko Romito comprende tra le altre cose alcune camere, una scuola di cucina, le vigne intorno all’edificio

Il menu degustazione 2022 da 14 portate del ristorante di Niko Romito a Castel di Sangro costerà 170 €. 20 € in più rispetto al menu degustazione del 2021

Mentre i costi degli ingredienti caleranno, ha spiegato Romito al Corriere, quelli della manodopera aumenteranno. 

Perché lo chef abruzzese e i suoi collaboratori lavoreranno per rendere il cibo vegetale all’altezza della reputazione del ristorante di Niko Romito, uno dei migliori d’Europa.

A potersi permettere una spesa simile sono pochi e fortunati commensali. 

Ma Romito, con Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Enrico Bartolini, rientra nel ristretto numero di chef italiani la cui influenza culturale supera il concetto di fine-dining.

Anche grazie alla costellazione di locali riferibili allo chef abruzzese, a Milano, Roma e non solo.

La scelta di un menu degustazione senza carne né pesce nel ristorante di Niko Romito potrebbe indirizzare le scelte di molti locali italiani nei prossimi anni. 

Reale a Castel di Sangro: i piatti del menu degustazione 2022

Sedano rapa, nocciola, cardamomo, Niko Romito
Sedano rapa, nocciola, cardamomo, uno dei piatti del nuovo menu degustazione senza carne del ristorante Reale di Niko Romito

Ecco il menu degustazione 2022:

  • Gelato di piselli
  • Carota
  • Cipolla rossa, Vermouth e pepe rosa
  • Pane
  • Foglia di broccolo e anice
  • Sedano rapa, nocciola e cardamomo
  • Verza arrosto
  • Infuso di bosco con ravioli di mandorla
  • Fagioli e bieta
  • Linguine e peperone
  • Arrosto di indivia con patate e rosmarino
  • Radicchio e arachidi
  • Cavolfiore gratinato
  • Arancia

Se i piatti di derivazione animale fossero spariti del tutto dal menu del ristorante Reale di Castel di Sangro, la decisione di Niko Romito avrebbe avuto l’impatto di alcune scelte pionieristiche fatte in passato da Gualtiero Marchesi. 

Invece, dal menu alla carta del ristorante di Niko Romito si potranno scegliere piatti di carne e di pesce. 

Carne e pesce nel menu alla carta

Pollo fritto di Niko romito
Pollo fritto, uno dei piatti di Niko Romito non riproposto nel menu degustazione e neanche nel menu alla carta

Lo chef ha precisato: “Ci saranno il piccione, il pollo, il pesce, non faccio scelte integraliste, il mio non è un ristorante vegano. Si potrà anche chiedere di integrare il menu vegetale con una portata di carne o di pesce”. 

Ecco, per capirsi, alcuni piatti del menu alla carta con i relativi prezzi.

Piccione di Niko Romito
Il piccione, uno dei piatti più famosi di Niko Romito, è disponibile solo nel menu alla carta
  • Costine di agnello e maionese di patate
  • € 70,00
  • Insalata di pollo e lattuga
  • € 50,00
  • Assoluto di cipolle, parmigiano e zafferano tostato
  • € 50,00
  • Piccione fondente e pistacchio
  • € 70,00
  • Spigola, lattuga e capperi
  • € 70,00

La tendenza del “senza carne” nei ristoranti stellati

Terrina vegetale
Terrina vegetale di Niko Romito (@Andrea Straccini)

Non è così all’Eleven Madison Park di New York, altro tre stelle Michelin. 

Diversamente da Niko Romito, Daniel Humm, chef e patron del ristorante, già proclamato “migliore del mondo” dalla classifica World’s 50 Best Restaurants, ha cancellato ogni traccia di proteine animali dalla sua cucina.

Come del resto aveva fatto per due stagioni Rene Redzepi, proprietario di quello che è, probabilmente, il ristorante più noto al mondo, il Noma di Copenhagen, e come farà ancora con il prossimo menu estivo. 

Mentre Alain Passard a L’Arpège, il celebre ristorante di Parigi, serve un menu degustazione fatto di sole verdure dal 2001.

Sono comunque decisioni che comportano percentuali di rischio. 

Alla fine del giorno, in un ristorante come quello di Niko Romito si cucina per persone agiate, con una sensibilità limitata verso i cuochi che reperiscono gli ingredienti in modo responsabile e sostenibile.

Al contrario, la cancellazione di carne e pesce dal menu dei ristoranti di fine dining è una tendenza globale che piace alla guida Michelin. 

Se il New York Times ha stroncato il menu senza carne dell’Eleven Madison Park, in Francia, vicino a Bordeaux, la “Rossa” ha assegnato la prima stella a un ristorante completamente vegano, ONA, che sta per “Origine Non Animale”. 

Mentre il primo ristorante italiano con menu interamente privo di carne a conquistare la stella Michelin è stato il Joia di Milano. Pietro Leemann ha aperto il suo locale nel 1989 e sette anni dopo, nel 1996, si è visto attribuire la stella.  

Niko Romito: Castel di Sangro, Milano, Roma

Reale, la sala
Vista sulla sala del ristorante Reale di Castel di Sangro

Niko Romito è il cuoco fortissimamente abruzzese che con il suo ristorante, in diciotto anni, ha conquistato il mondo. 

Oggi conduce locali all’interno degli hotel Bulgari a Pechino, Dubai, Shanghai e Milano, i bistrot Spazio a Milano e Roma, lo street food Bomba a Milano e il progetto Alt.

Ma il cuore e il cervello di tutto il suo lavoro sono contenuti nei pochi chilometri che dividono Castel di Sangro da Rivisondoli. 

A Rivisondoli – 688 abitanti – tutto è nato, a Castel di Sangro, in quel che fu il monastero cinquecentesco di Casadonna, oggi ci sono il ristorante Reale tre stelle Michelin e l’Accademia Niko Romito, che ogni anno sforna trentadue diplomati in “cucina italiana professionale”.

Chi è Niko Romito

Niko romito
Niko Romito nel suo ristorante di Castel di Sangro

Tutto inizia nel 2000, quando il padre di Niko Romito muore d’un tratto. Lui, la madre e le sorelle tornano in Abruzzo per decidere che fare della trattoria.

A Rivisondoli c’è una cosa importante: le radici. Allora Niko comincia a diventare Romito: crea la sua personalissima cucina, fatta di rigore, salubrità e sapore. 

Fino a diventare il cuoco europeo dell’anno 2020

Oltre al ristorante, di Niko Romito va ricordato anche “Pane”, un laboratorio in cui si sfornano pagnotte per le attività del gruppo. 

Pane
Pane, una portata del menu degustazione 2022 del ristorante Reale di Castel di Sangro

L’idea risale al 2014, quando, dopo anni di ricerca, nel menu del Reale è apparsa la portata “pane”. Proprio così: pane

E non nascondeva null’altro: in tavola arrivava – e arriva tutt’oggi – una pagnotta fragrante e profumata.