mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Votacannuol, ristorante braceria di Cava de’ Tirreni a buon prezzo

Votacannuol, soprattutto braceria ma anche ristorante con ricette della tradizione campana rivista, ha in carta carne da 40 a 80 € al chilo
giovedì, 24 Novembre 2022 di

Tenetelo a mente che è difficile per i non cavesi (o metelliani) ricordare il nome del ristorante braceria Votacannuol appunto a Cava de’ Tirreni. Antonio D’Amore, lo chef asador proprietario del ristorante, è appassionato della storia della sua cittadina.

E ha tirato fuori l’episodio del 7 luglio del 1460 che vide gli abitanti di Cava de’ Tirreni unici ad appoggiare gli Aragonesi nella guerra contro gli Angioini. E a salvarlo nella battaglia di Sarno. Ferrante d’Aragona, riconoscente, firmò una cambiale in bianco chiedendo di avanzare una richiesta. I Cavesi per deferenza al re non avanzarono alcuna richiesta. Ferrante, colpito dal gesto, concesse alla Città della Cava di non pagare gabelle di alcun genere. Da quel momento i Cavesi divennero i Votacannuole perché la pergamena del privilegio era arrotolato a cannolo.

Francesco D’Amore al taglio della carne

Di tradizione quindi si parla anche se Votacannuol mischia cucina del territorio di un tempo e qualche invenzione. Il locale ha tutte vle sembianze di un’osteria di paese. La sala è dominata dalla brace e dal banco per tagliare la carne.

Come si mangia da Votacannuol

maialino al ristorante Votacannuol a Cava de Tirreni

La carne è protagonista, ovviamente, già dai primi assaggi. Stuzzicante il maialino cotto a bassa temperatura, marinato al limone e accompagnato da maionese, misticanza e nocciole (12 €).

Un po’ fuori stagione la balls di parmigiana croccante avvolta nel pane panko, ma a queste latitudini le melanzane sono praticamente eterne (9 €). La consistenza è meno croccante di quanto il nome lascerebbe supporre.

milza al ristorante Votacannuol a Cava de Tirreni

Toccare la tradizione è sempre un terno al lotto, ma lo chef di Votacannuol si rifà alla grande con una strepitosa interpretazione della milza. Pane e milza sono l’elemento fondante della festa di San Matteo a Salerno. La componente aceto o si odia o si ama (per non parlare della milza) insieme al prezzemolo che l’accompagna. Qui viene servita in guisa di tartare con l’accompagnamento di pane croccante e con una ragionata e tenue spinta dell’aceto.

candele alla genovese al ristorante Votacannuol a Cava de Tirreni

Primo piatto forte del locale sono le candele con la genovese di manzo con netta predominanza della carne rispetto alla cipolla (12 €). Gradevoli ma non napoletane per i cultori della materia (che qui trovano la ricetta).

La carne di Votacannuol entra prepotentemente in gioco con la guancia di vitello ben preparata e con un buon fondo accompagnata dalla bietola (18 €).

carne alla brace al ristorante Votacannuol a Cava de Tirreni

Dalla brace arriva una tagliata di Mora del Baltico al sangue di giusto grasso e frollatura non lunga (i prezzi della carne variano dai 40 agli 80 € al chilo) apprezzata dai commensali. La scelta è quella di assecondare i gusti della clientela locale che non ama frollature “speciali”.

Chiudiamo satolli con un paio di dolci di ordinanza.

Buono il vino consigliato, l’aglianico Evoli di Rossella Cicalese da Eboli.

voto recensioni Scatti di Gusto 2

Voto: 7/10

Votacannuol. Via A. Guerritore, 7/9. Cava De’ Tirreni (SA). Tel. +39327854 1833

Facebook

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.