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Cosa non va del Cilento Tastes a Paestum e i 9 assaggi da fare

Il Cilento Tastes, manifestazione in programma al Next - Tabacchificio, non entusiasma ma assaggiate qualcosa di buono con 15 € di biglietto
domenica, 23 Aprile 2023 di

Nella congerie di manifestazioni e appuntamenti che il calendario primaverile sta snocciolando, Cilento Tastes con il suo programma è alla prima edizione. E già l’essere novizia dovrebbe far chiudere un occhio sulle imperfezioni che non fanno gridare “buona la prima”. Ma, cari lettori, è proprio il flusso di eventi che si susseguono, e fanno della Campania uno dei palcoscenici preferiti, ad alzare l’asticella della competizione. Perché un evento ha come obiettivo attrarre grandi quantità di spettatori oltre che di partecipanti. E funzionare come volano di promozione degli espositori. Altrimenti il barometro non volge al bello.

E Cilento Tastes segna tempo perturbato. Che è quello della poco felice scelta del calendario. A ridosso del ponte del 25 aprile (giorno di chiusura) con un’azione limitata. Perché chi turista che raggiungerà le mete agognate potrebbe fare difficoltà a inserire in agenda una delle date serali a disposizione. E chi residente avrà poca voglia di partecipare a una fiera di cui presumibilmente conosce già i produttori nelle proprie collocazioni geografiche. A meno di non voler pensare che i residenti di Paestum non conoscano il gelato di Raffaele Del Verme della gelateria di Torchiara o le pizze fritte delle sorelle Trotta a Stio.

Non che sia mancato il pubblico nella prima serata del Cilento Tastes. ma nessuna fila tant’è che il saltafila, cioè il meccanismo di prenotazione per evitare attese alla cassa, era vuoto.

dove si svolge il Cilento Tastes
dove si fa il Cilento Tastes

Ma, ed è questo il punto dolente della manifestazione, per chi conosce o sogna il Cilento vederlo ingabbiato nella pur attraente struttura dell’ex Tabacchificio di Capaccio-Paestum ha un effetto straniante. Le colline, il mare e i paesaggi non riescono a irrompere sul palcoscenico della fiera il cui allestimento è datato, povero di idee e di materiali. Nell’era dell’audiovisivo, l’entertainement è affidato a concerti in uno dei segmenti della “C” che compongono la struttura. Affidare il senso del naturale a pallet di legno e a qualche sparuta verzura non comunica l’essenza del Cilento.

Cosa assaggiare al Cilento Tastes

Vincenzo Pagano con il sindaco di Pollica Stefano Pisani al forno di Cristian Santomauro

Però, speriamo, che la sola parola Cilento attragga visitatori che potranno scegliere di assaggiare qualche prodotto o piatto. Non ho contato gli espositori, ma nell’atmosfera di happening di famiglia con gli amici che si salutavano qualche buon assaggio l’ho fatto. E voglio condividerlo con voi.

1. Il gelato di Di Matteo

Raffaele Del Verme ha reso Torchiara, piccolo borgo sulle colline sopra Agropoli, una meta di riferimento per gli appassionati del gelato. Non ho difficoltà ad affermare che il suo è il migliore dei gelati artigianali dello Stivale per la sua incredibile capacità di moderazione degli zuccheri. Un gelato davvero fresco che la scorsa estate ha prodotto file interminabili davanti alla sua gelateria Di Matteo appena rinnovata nel layout. Un gelatiere matto che ha avviato anche una piccola produzione di cioccolato, babà in vasocottura, marmellate (come quella di kumquat a disposizione dell’assaggio). Imperdibile al Cilento Tastes la sua interpretazione del mandarino.

2. Le alici di Storie di Pane

Paolo De Simone è conosciuto ben oltre i confini del Cilento dove opera con maestria con il suo Storie di Pane a Vallo della Lucania. Un super store che è autentico messaggero delle prelibatezze cilentane ma che non manca di proporre eccellenze di altre parti del globo. De Simone è anche a Milano con la pizzeria Modus e la nuova gastronomia (sempre Modus) aperta da pochissimo. A Cilento Tastes troverete la mamma con alcune collaboratrici che sfornano immaginifici scauratielli e alici fritte in un impasto da capogiro.

3. La pizza ammaccata

E per restare ai lievitati, ecco Cristian Santomauro che ha registrato L’Ammaccata, cioè la pizza cilentana preparata ammaccando e non schiaffeggiando alla napoletana l’impasto. Una pizza ben più leggera della sua progenitrice. Diciamo un’evoluzione in chiave contemporanea della panella da 400-500 grammi allungata in forma rettangolare. Il condimento è quello di una volta, cioè il sugo di pomodoro cotto precedentemente e innaffiato dal cacioricotta stagionato di capra cilentana. Che è la vera testimonial del Cilento, acrocoro di terra prima che di mare.

4. La pizza di Giungano al Cilento Tastes

la pizza cilentana al Cilento Tastes

Non resteranno delusi nemmeno i cilentani ortodossi che guardano le immagini in bianco e nero con senso di devozione. Al Cilento Tastes c’è lo stand della confraternita della pizza di Giungano, quella che più tradizionale non potresti e direttamente collegata alla festa che si tiene ad agosto. Pizza con sugo e cacioricotta ma anche con le alici.

5. La pizza prêt-à-porter di Cilentina

la pizza cilentina al Cilento Tastes

Portarsi un pezzo di Cilento a casa o farselo spedire. Con questa idea nasce la Cilentina che vi consegna a casa un box con gli elementi necessari per sfornarla dal forno domestico. Una strat-up di giovani che vede la partecipazione di Valentino Tafuri e di Così Com’è aziebda agricola della piana del Sele. Hanno messo in atmosfera modificata un disco cotto all’85% che chiede solo di essere rigenerato e condito con il sugo Così Com’è e con il cacioricotta de Le Starze. Ottimo per sognare le colline del Cilento anche a chilometri e chilometri di distanza.

6. La pizza fritta delle Sorelle Trotta

Stio fino a una ventina di anni fa era un mondo a parte, caparbiamente isolato dal resto del mondo e del Cilento. Ho sempre avuto dubbi che fin lassù arrivassero i segnali delle antenne televisive. E probabilmente quelli dei telefonini sono cosa recente. Un Cilento in purezza che ha conservato la pizza fritta cilentana con il sugo e il formaggio e che dissacra l’immagine delle bombe iper alveolate. Una pizza contadina che a guardarla fa tenerezza ma che al Cilento Tastes conquista morso dopo morso nonostante la contrarietà a qualsiasi studio su impasti e lievitazioni.

7. Il fusillo di Felitto al Cilento Tastes

fusilli di Felitto al Cilento Tastes

Non scioglieremo mai il nodo gordiano dell’origine del fusilo se proveremo a fare un confronto tra abitanti di Felitto e di Gioi. I primi a menar vanto della primogenitura della nascità della pasta che si avviluppa intorno alla stecchetta. I secondi a dichiararsi ambasciatori nel mondo del fusillo con la sagra che ha conosciuto il suo massimo splendore negli ormai lontani anni ’80. Fatto sta che a Cilento Tastes la signora dei fusilli inconsapevolmente ripropone un refrain stile con mollica o senza ma vi asperge di peperoncino fortissimo il piatto di pasta. Chiedetene un pizzico perché a Felitto stanno in mezzo alle montagne e sono gente di scorza e papille toste. Rischiereste di bruciarvi il piacere della pasta old style.

8. La pasta con i ceci di Cicerale

pasta e ceci al Cilento Tastes

Come per il pistacchio di Bronte, il mantra dei gastroappassionati della Campania sono i ceci di Cicerale. In una con i fagioli di Controne. Data la presenza in ennemila menu di ristoranti e osterie si potrebbe pensare a distese coltivate modello grano nel Canada. Spiacente deludervi ma i profeti dei due legumi sono Michele Ferrante (fagioli) e Giovanna Voria (ceci). E da loro che dovete recarvi per assaggiare quelli veri. E così a Cilento Tastes non potrete mancare l’appuntamento con il timballo di Giovanna Voria al profumo di alloro.

9. La giovane mozzarella di bufala al Cilento Tastes

mozzarella al Cilento Tastes

È nato solo nel 2021 il caseificio dei coniugi Salvatore Del Prete e Rossella Vairo, ma la mozzarella di bufala, rectius, di latte di bufala si sta affacciando nella mappa degli indirizzi sulla strada dell’oro bianco. Ed è probabile che riuscirà ad entrare nel novero dei 100 migliori caseifici del prossimo Campionato della Mozzarella. Per poi giocarsela nelle degustazioni alla cieca per provare ad entrare nella fase finale che laurea il campione della stagione 2023.

gettoni del Cilento Tastes
prezzi al Cilento Tastes

Infine, annotate che all’acquisto del biglietto (15 €) vi verranno consegnati gettoni da 1 e 5 € in misura equivalente. Vi serviranno per acquistare i prodotti da assaggiare che hanno prezzi variabili. Nel caso vi servissero, potete ritornare in cassa per acquistarne altri.

E che il Cilento (Tastes) vi ispiri.

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.