Ritorna l’appuntamento con la solidarietà a Palazzo Petrucci. Brindisi Napoletano è la versione natalizia per pochi intimi di Notte di Stelle, ospitato al piano del Malandrino nel palazzo gastronomico di Posillipo a Napoli. Organizzato da Edoardo Trotta e Lino Scarallo a Palazzo Petrucci per sostenere la ricerca di Telethon con il contributo di Scatti di Gusto e il prezioso supporto di BNL.
Il successo si conta anche con i numeri. E l’assegno consegnato da Barbara Martini, Direttore Unico per il Sud Italia di BNL, e da Rino Allaria direttore Corporate Banking BNL per il Sud Italia, e Edoardo Trotta lo testimonia. In una sola serata, la combo banca – ristorante ha raccolto ben 42.000 € che andranno alla Fondazione Telethon.
Ancora una volta, in Campania le eccellenze del cibo si fanno in quattro per farlo diventare ancora più buono. Anzi, più di quattro.
Cos’è un Brindisi Napoletano
Con Lino Scarallo, padrone di casa del ristorante stellato Palazzo Petrucci, si sono alternati ai fornelli altri quattro chef.
Peppe Aversa, chef e patron del ristorante stella Michelin Il Buco di Sorrento. Sua la variazione sul tema degli “gnocchi alla sorrentina” tra i finger food che hanno accompagnato il Brindisi Napoletano.
Roberto Di Pinto, in arrivo dal suo ristorante Sine di Milano, è entrato subito in tema Brindisi Napoletano. E ha convinto con il raviolo pizza che ricrea il sapore del piatto amato dai napoletani in un raviolo caprese.
Vincenzo Guarino, del ristorante La Tavola Rossa del Castello di Postiglione in Umbria, ha proposto il Bon Bon fritto. E farcito con parmigiana di melanzane e cremoso di ricotta di fuscella.
Domenico Iavarone, chef del nuovo ristorante Zest del Grand Hotel La Favorita di Sorrento, ha portato uno dei suoi cavalli di battaglia. Ecco la crocchetta cacio e pepe in salsa bbq.
Più di quattro anche perché c’è Michele Leo di Cucina Lievitata a Palazzo Petrucci . Che ha sfornato la pizza margherita e soprattutto la pizza salsiccia e friarielli.
Fabrizio Scudieri ha accompagnato il Brindisi Napoletano con il Negroni for Telethon, il Malandrino Spriz e alcuni cocktail classici.
Accompagnamento ai tanti piatti e finger food che sono i cult degli eventi di Palazzo Petrucci. Come il bun con la carne del brodo con le melanzane.
O il caciocavallo impiccato servito sulla terrazza nella splendida notte di beneficenza.
O la piacevole spaghettata di mezzanotte in questo caso convertita in una allardiata da manuale. In un Brindisi Napoletano non poteva mancare.
La galleria della serata
“Un risultato questo di Brindisi Napoletano che premia ancora una volta l’impegno di BNL e dei 17.000 dipendenti nell’accompagnare la Fondazione Telethon. L’attività di raccolta fondi in questi anni ha permesso di donare 330 milioni di euro con 2700 progetti. Questa è una grandissima storia di successo. Noi ci definiamo un incubatore sociale che da anni segue la Fondazione Telethon. Lo facciamo grazie al supporto dei partecipanti alle iniziative e al sostegno dei nostri colleghi che ci seguono in questo percorso virtuoso. Li ringraziano per il risultato di questa serata”, ha commentato Barbara Martini.
“Ringrazio Palazzo Petrucci per l’organizzazione. Abbiamo organizzato Brindisi Napoletano in 10 giorni e ci siamo riusciti anche grazie alla vostra partecipazione e al supporto degli sponsor. Abbiamo esaurito i pochi posti disponibili in meno di tre giorni. L’anno prossimo torneremo e non è una minaccia ma una promessa e sicuramente costruiremo un evento ancora più articolato”. Così Rino Allaria.
“Siamo sempre molto felici di poter sostenere le iniziative a favore della Fondazione Telethon e, come ha promesso Rino Allaria, ci impegneremo per organizzare un nuovo appuntamento nel 2024 che possa raggiungere risultati ancora migliori di Brindisi Napoletano. Lo faremo sempre con l’aiuto di Lino Scarallo e dei suoi colleghi che sono sempre pronti a manifestare la loro vicinanza a queste iniziative. E a loro e a voi tutti che va il nostro ringraziamento”, ha concluso Edoardo Trotta.
L’appuntamento è al prossimo anno con una nuova serata di beneficenza per supportare la ricerca della Fondazione Telethon a Napoli.
