Luciano Bifulco, uno dei Re della Carne, è morto oggi all’ospedale di Nola dove era stato ricoverato per un tragico incidente avvenuto questa notte. Non è riuscito a sopravvivere alle ferite dei coltelli nonostante le tempestive cure dei sanitari. Lascia la moglie e tre bambini.
La dinamica non è ancora chiara, ma sembra che tutto sia accaduto nel laboratorio retrostante la macelleria che in questi giorni era nel pieno delle attività con le prenotazioni dei tanti estimatori del suo lavoro.
Al momento non si esclude alcuna ipotesi.
Luciano Bifulco era tra i massimi esponenti della carne, grande selezionatore e abilissimo frollatore. Aveva continuato l’attività del padre che ancora gli dava una mano e insieme al fratello Nando aveva ribadito la presenza del marchio Bifulco saldando le conoscenze antiche con un fare moderno.
Luciano Bifulco ha cambiato il mondo della carne
La storia della macelleria di famiglia inizia nel 1947. Ma è con Luciano che il marchio Bifulco inizia a correre e ad essere conosciuto al di fuori dell’ambito locale. Prima regionale e poi nazionale. Luciano Bifulco diventa uno dei Re della Carne. Nel 2015 è nel nostro elenco delle migliori macellerie.
Dalla macelleria aveva aperto dapprima una piccola braceria contigua al negozio, sulla destra dell’ingresso. Prima meta di commensali che avevano imparato ad apprezzare le cotture. La diremmo un bistrot frequentatissimo anche a orario di pranzo.
Assaggio la carne cotta sulla brace proprio nel 2015 e me ne innamoro. Luciano Bifulco ha già pronta l’evoluzione. Ad ottobre del 2016 aprirà sulla sinistra della macelleria e ad agosto del 2016 l’architetto Michele Piccolo mi fa vedere i render del locale in costruzione.
È il grande salto con l’apertura della grande e strepitosa braceria, diventata in poco tempo il ristorante di carne. Carne cui dedicava gran parte del suo tempo con la selezione e la costruzione della filiera diretta della Manzetta dei Laghi. Con risultati via via sempre più lusinghieri.
Qui arriva anche a dargli manforte nel 2017 Salvatore La Ragione che mette a punto un nuovo menu.
Grande macelleria, grande braceria
Poi è la volta della nuova macelleria di fronte all’ex cinema di Ottaviano con il grande frigorifero vetrina che accoglie le mezzene per intero. Siamo nel 2018. E al piano superiore ci sarà Bifulco Exclusive dedicato agli hamburger.
E via via le altre innovazioni come la galleria delle lombate, nel 2019, che accoglie i commensali del ristorante e i clienti della macelleria. O le conserve Come un Tonno, il Mio Ragù Napoletano, la Mia Genovese. O partecipazione a eventi come dai Cerea o a Firenze e a Notte di Stelle. E non aveva fatto mancare ai lettori di Scatti di Gusto note sul suo collega Salt Bae.
Le tante idee di Luciano Bifulco
E ancora, l’acquisizione del Carmasciando, formaggi, come logica continuazione dell’attività di selezione di capre e agnelli con l’apertura della cantina. In cui ripropone la vetrina frigo.
Luciano Bifulco muore a 40 anni nel pieno della sua vita che è stata ricca di soddisfazioni. Lascia attoniti molti amici che si sono assiepati davanti all’ospedale di Nola in un giorno in cui l’amore per la vita e le cose buone risplendevano in quella che avevo definito la Grotta di Alì Babà.
Nando che può raccogliere il testimone di Luciano Bifulco
Con il fratello Nando, da sempre votato, oltre che alla macelleria, agli hamburger, aveva aperto in questi giorni l’hamburgeria a Napoli, un sogno accarezzato da tempo. Che dovrà fare uno sforzo immenso per raccogliere il testimone del fgratello e continuare l’attività in quel solco che anche lui conosce bene.
Ma ora è tempo di dolore. Le condoglianze mie e di Scatti di Gusto a Nando, Carmela e alla famiglia tutta.
